Donne in mondi differenti. Un corpus consistente di lavori - circa trenta - , che vedono la Donna, musa del pittore, la protagonista indiscussa delle sue opere. A cura di Elisabetta Vannozzi.
a cura di Elisabetta Vannozzi
Saranno i prestigiosi spazi dell’Accademia di Belle Arti di San Pietroburgo, nella Federazione russa, ad accogliere dal 9 maggio al 2 giugno 2013 la personale dell’artista toscano Carlo Carli, ex sottosegretario ai Beni e Attività culturali. Con “Donne in mondi differenti”, a cura di Elisabetta Vannozzi, Carli continua il suo ciclo di esposizioni internazionali che anche questa volta lo vedono affiancato da importanti istituzioni pubbliche nazionali come il Consolato Generale d’Italia e l'Istituto Italiano di Cultura a San Pietroburgo, che oltre a dare il patrocinio si sono fatti promotori della mostra.
Un corpus consistente di lavori – circa trenta –, che vedono la “donna”, musa del pittore, la protagonista indiscussa delle sue opere, saranno allestiti nella Sala Azzurra dell’Accademia. Una selezione che vede riunita l’attività più recente di Carlo Carli e che, coerente alla sua poetica pittorica di critica sociale e civile, affronta temi delicati legati alla contemporaneità. “Estrapolando molteplici immagini da quotidiani, siti web, televisioni – scrive la curatrice Elisabetta Vannozzi – con uno sguardo attento, a tratti commosso, Carli scruta ed indaga mettendo a confronto, in ideali dialoghi, donne di ‘mondi diversi’ lontane per cultura e tradizione. Così, epurandole dal contesto, il pittore accosta figure che, con rinnovato nitore, esaltano alcune profonde contraddizioni della società occidentale. La donna incarna, in tale processo, questa dicotomia assurgendo a simbolo di lotte ed antinomie di cui spesso è, contemporaneamente, vittima e protagonista”.
Realizzate attraverso differenti tecniche pittoriche, le tele di Carli parlano delle diverse condizioni economiche e sociali in cui si trovano a vivere le donne di oggi e delle violenze fisiche o morali che sono costrette a subire nella società contemporanea. “Da una parte donne bellissime – sottolinea il critico Maurizio Vanni nel catalogo della mostra – che sembrano uscite dalle copertine patinate delle riviste di moda, che manifestano la propria femminilità attraverso una comunicazione posturale eloquente e ammiccante, dall’altra la povertà, la solitudine, la frustrazione di chi non ha nulla, il dramma di chi ha subito ogni tipo di violenza o lo sconvolgente dolore di chi ha perso tutto. Carli ci propone delle strutture pittoriche nelle quali l’apparenza si incontra e si scontra con la drammatica crudezza della realtà: ciò che si presenta come un esercizio di stile, un metodico racconto visivo che occupa il palinsesto combinando in modo armonico segno, colore, luce e superficie, ben presto si trasforma in una commedia esistenziale in cui la demolizione delle convenzioni sociali e la presa di coscienza di dimensioni umane amare rappresentano il formidabile trionfo dello spirito umano”.
Confronti, incontri, contrasti, ma anche metafore e ossimori reali, memoriali e ideali sono i parametri entro i quali Carli muove le sue figure femminili creando una successione di scenografie prive di precisi riferimenti spazio-temporali che racchiudono mondi geografici e sociali disparati. Si parte dalla serie “Migranti” per scandagliare la tematica dell’abbandono della propria terra, del viaggio e della speranza ricercata in altri paesi dove alla donna vengono imposte costrizioni psicologiche attraverso dei modelli estetici che la vogliono bellissima ed effimera. E si arriva alle opere dell’ultimo periodo dove l’artista toscano affronta l’attualità dei temi sperimentando nuovi linguaggi espressivi: le pagine dei quotidiani, con i loro drammatici titoli sulla condizione femminile, vengono fissate dal mezzo fotografico e poi riproposte sulla tela e contaminate dal suo gesto pittorico. “L’implacabile freddezza giornalistica – conclude Vannozzi – diventa ancora più umana grazie alla sensibile rilettura che Carlo Carli restituisce nelle sue opere”.
Biografia di Carlo Carli
Carlo Carli nasce il 13 dicembre 1945 a Pietrasanta, dove si diploma all’Istituto d’Arte “Stagio Stagi”. Dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti di Firenze e aver conseguito il diploma di Magistero d’Arte, si dedica all’insegnamento di Discipline Artistiche e alla pittura, avviando un’intensa attività espositiva e partecipando a numerose manifestazioni artistiche, tra le quali: Biennale Nazionale “Città di Rimini”; Premio Internazionale “Il Brunellesco”, Firenze; premio “Michelangelo d’Oro”, Massa; Premio “Viareggio-Collezione 71”.
Nel periodo giovanile Carli firma alcune sue opere con lo pseudonimo di “Valencia” o “Lucio Valencia”. Fra le mostre personali e collettive a cui partecipa, le esposizioni presso la Saletta d’Arte “Airone” a Marina di Pietrasanta, all’interno del Chiostro di San Salvatore a Pietrasanta, nella Galleria Giorgio Vasari ad Arezzo. Nel 2009 tiene mostre personali a Milano (Spazio ChiAmaMilano), a Roma (Studio d’Arte Sant’Agata) e, con il patrocinio della Provincia di Siena e del Comune di Monteriggioni, all’interno del Castello di Monteriggioni. Nel 2010 allestisce una mostra personale a Lucca nel Palazzo della Fondazione Banca del Monte di Lucca mentre l’anno seguente espone le sue opere nei locali del Consiglio Regionale della Toscana, presso Palazzo Bastogi a Firenze. Nel 2012 ha tenuto una mostra personale di opere grafico-pittoriche nella sede del Parlamento Europeo di Bruxelles dal titolo "Migranti e storie diverse".
Al suo percorso artistico si sono interessati Alfredo Borghini, Fabrizio Brancoli, Giuseppe Cordoni, Sergio Croce, Daniele De Plano, Maria Teresa Filieri, Lodovico Gierut, Marco Palamidessi, Roberto Pattina, Alessia Potecchi, Irene Santini.
Carlo Carli svolge nel corso della sua carriera un’intensa attività politica che lo vede eletto in Parlamento in veste di deputato del Democratici di Sinistra nella XII, XIII, XIV Legislatura. Durante il Governo Amato II è stato nominato sottosegretario di Stato ai Beni e Attività Culturali.
Per info: www.carlocarliart.com
Ufficio stampa
Michela Cicchinè, cell. +39 339 2006519
michelacicchine@hotmail.it
Inaugurazione 8 maggio ore 15
Sala Azzurra, Accademia di Belle Arti di San Pietroburgo (Federazione russa)
Orari di apertura al pubblico: 11-19
Chiuso lunedì, martedì e festivi