L'artista propone una sorta di installazione totale che lo coinvolge, quale allusivo protagonista, nel video che la accompagna. Affronta il tema della cura del corpo che condiziona non poco e a volte ossessiona la cultura del nostro tempo.
Impalpabile
Inaugurazione venerdì 26 settembre ore 18.30
presentazione di Marianna Accerboni
“Immergersi in una vasca di bambagia†scrive Accerboni “per superare l’ovvietà ed i paradossi del quotidiano: così Manuel Fanni Canelles, giovane ed eclettico sperimentatore di molteplici linguaggi artistici, dal teatro alla scrittura, dalla pittura alla scultura, esordisce alla Sala Comunale d’arte, dove propone una sorta di installazione totale, che lo coinvolge, quale allusivo protagonista, nel video che la accompagna..
In tale occasione, Canelles, non nuovo a questi coraggiosi e fantasiosi, ma in fondo logici, interventi, affronta il tema della cura del corpo che condiziona non poco e a volte ossessiona la cultura del nostro tempo. E ne sottolinea, con gesto allusivo ed essenziale, la superficialità . Ma, adagiatosi non a caso nella bambagia in atteggiamento quasi fetale, precisa anche il significato di insicurezza un tantino infantile ed, in fondo, il concetto di immaturità insiti nel narcisismo.
Se Narciso si riflette ai tempi del mito nell’acqua di una fonte, Canelles si rifugia, con sottile ironia, in una morbida, vecchia vasca, e forse invita noi tutti ad imitarlo, almeno simbolicamente, entrando nella soffice stanza che ci ha preparato. Che però – come suggerisce l’artista - rappresenta in realtà una prigione, perché la superficialità insita nel culto dell’apparire, costringe alla fine in un gioco infelice.
Così Canelles, 27 anni, giovane censore dei costumi moderni, ci indica una strada da percorrere, lontana dai valori estetizzanti e superficiali, verso un’ideale verità composta di pensieri semplici, di profondità , d’intuizione.
Impalpabile, appuntoâ€.
Sala Comunale d’arte
piazza Unità d’Italia 4, Trieste