Alterita' barocca - Icone e architetture immaginarie. L'artista ha creato 7 opere ispirate ai modelli da cerimonia dell'abito femminile sardo.
La Geasar, con la collaborazione del MEOC – Museo Etnografico Oliva Carta Cannas di Aggius, ospita nell’Art-Port Corner dell’Aeroporto Olbia Costa Smeralda le opere di Simone Sanna. L’artista di Aggius, fra i più interessanti disegnatori e illustratori del panorama sardo ha creato sette opere ispirate ai modelli da cerimonia dell’abito femminile sardo. Il titolo della mostra “Alterità Barocca” evoca in modo pregnante i tratti che Simone Sanna mette in evidenza con il suo intervento estetico sui costumi galluresi: le differenze nei tessuti, nei colori, nelle identità, negli accessori così numerosi e arzigogolati. La ricchezza e l’eccesso viene manipolato nel concetto dall’artista che crea nuove architetture, unisce simbologie differenti in un unico piano e rivisita in chiave barocca tutta la concezione tradizionale.
La mostra si compone di sette dipinti sorretti da sette gonne tradizionali nere, messe a disposizione dal Museo Etnografico di Aggius, che raccoglie l’identità gallurese attorno all’esposizione di costumi e di oggetti della cultura popolare gallurese dal 1600 ad oggi.
Il risultato è un’installazione, da un lato inquietante per via delle gonne nere tangibili con la visione dei busti nel disegno bidimensionale sulla tela, dall’altra piacevole per la collocazione di ciascun oggetto e gioiello in punti inusuali per la consuetudine. La cappitta, tipica gonna-copricapo gallurese di ridotta dimensione rispetto alle altre gonne veniva usata come copricapo. Un piccolo bustino assurge quasi a cappello, uno scialle si confonde con l’impalcatura di uno sfondo, i ciondoli e le collane si trasformano in catene attorno al collo.
“Simone Sanna, di Aggius, alterna lavori di grafica a fumetto a sperimentazioni della pittura tradizionale. I suoi lavori sono ispirati dalla vita quotidiana e i suoi concetti ruotano sulle radici della storia sarda combinando illusioni, manipolazioni e complessità della scena umana. Questo lavoro nasce dalla ricerca di una nuova concezione di icona sarda: dall’eccesso, dalla ricchezza e dal cerimoniale utilizzato nell’abbigliamento della donna, Simone crea ideali “regine”, altere e glaciali, che sorreggono architetture improbabili di gioielli e tessuti. Il risultato è un disegno barocco al limite del decoro esasperato, con effetti illusionistici straordinari e una struttura meravigliosa di intrecci tra identità, simbologie e sue interpretazioni. Una diversa dall’altra, mutevoli nei colori ma unite dalle gonne galluresi, “li Cappitti” concessi dal Museo Etnografico Oliva Carta Cannas di Aggius, che estendono l’opera e riportano l’immaginario dell’artista entro i confini del reale, prezioso, unico, diverso e immutabile abito femminile sardo.” [testo critico Art-Port]
La mostra “Alterità Barocca” in esposizione all’Art-port Corner, nella spazio espositivo del Kara Food al piano terra dell’Aeroporto Olbia Costa Smeralda, sarà visitabile tutti i giorni dal 22 maggio al prossimo 23 giugno 2013, dalle ore 11.00 alle 22.00 e rappresenta un invito ad un viaggio di approfondimento presso il Museo di Aggius, nell’Alta Gallura a soli 47 km da Olbia.
Breve curriculum dell’artista Simone Sanna
Vive e lavora ad Aggius, è diplomato in scenografia all'Accademmia di Belle Arti di Sassari, la sua attività artistica alterna lavori di grafica a fumetto a decorazione nell'ambito della pittura tradizionale, sperimentando nuovi linguaggi e nuove tecniche. Ha pubblicato diversi libri di fumetti come "Il muto di Gallura”, il romanzo di Grazia Deledda "Cenere" e la canzone "Bocca di rosa".
Dal 2008 al 2010 - in collaborazione con la Fondazione - ha realizzato le mostre a tema su Fabrizio De Andre' durante gli eventi che si sono svolti presso la tenuta sarda del grande cantautore.
Il MEOC
Il museo Meoc Museo etnografico Oliva Carta Cannas e' il più grande in Sardegna, un vero “tesoro” dell’Isola, una struttura suggestiva per l’ampiezza degli ambienti espositivi e la particolare cura con cui è stata realizzata, che integra magistralmente la maestosità del granito, con spazi verdi e l’esposizione museale che racchiude in sé tutta la ricchezza della storia, delle tradizioni e della cultura popolare gallurese, dal 1600 ai nostri giorni. Nella fedele ricostruzione della “Casa tradizionale”: arredi d’epoca e oggetti d’uso quotidiano e un percorso attraverso le attività dell’ economia domestica e la produzione alimentare (del vino, del pane, del formaggio, dell’olio di lentisco…). Durante la visita sarete accompagnati dal sottofondo del caratteristico canto corale di Aggius (caro anche a D’Annunzio) del quale vengono proposti i più bei brani. “Gli antichi mestieri”: lavorazione del sughero e del granito, (ma anche il fabbro, il calzolaio, il falegname…). Vengono presentati gli strumenti arcaici di lavoro, le tecniche di preparazione dei tessuti tipici e le fasi di preparazione della lana, tra le quali “l’orditura” e la colorazione dei filati con le erbe (nella Sala delle Erbe tintorie). Il MEOC ospita inoltre la “Mostra Permanente del Tappeto Aggese”. www.museodiaggius.it, info@museomeoc.com
GeasarS.p.A.
Art-Port Olbia Airport Gallery
Business Unit Commerciale n/a
Address: Aeroporto Olbia Costa Smeralda - 07026 Olbia Italy
Inaugurazione 22 maggio ore 10.30
Art-Port Wall
Strada Monti Olbia (Aeroporto Olbia Costa Smeralda) - Olbia (OT)
Ingresso libero