di Emanuela Orlandini (fotografie) ed Elena Pirazzoli (testi). La guerra: un'esperienza che toglie il fiato, sottrae le parole. Il tempo sembra sospendersi, farsi piu' lungo, ogni momento e' interminabile e puo' essere l'ultimo. Tutto questo rende muti. Ma rende muti se ne siamo all'esterno: guardiamo la guerra e siamo presi come da un'afasia, non sappiamo dire nulla. Per chi la vive, invece, la guerra e' quotidiano, e' vita.
di Emanuela Orlandini (fotografie) ed Elena Pirazzoli (testi)
La guerra: un'esperienza che toglie il fiato, sottrae le parole. Il tempo sembra
sospendersi, farsi più lungo, ogni momento è interminabile e può essere
l'ultimo. Tutto questo rende muti. Ma rende muti se ne siamo all'esterno:
guardiamo la guerra e siamo presi come da un'afasia, non sappiamo dire nulla.
Per chi la vive, invece, la guerra è quotidiano, è vita.
Ci sei dentro, insomma.
E ogni giorno continui ad alzarti e a cercare di arrivare a sera. Devi mangiare,
lavorare, emozionarti, difenderti. E il giorno dopo lo stesso.
La guerra è sospensione e continuazione.
Insieme.
Abbiamo cercato di percorrere le vie quotidiane della guerra tramite un'indagine
sul filo della memoria. I racconti, i frammenti di vita raccolti, delineano
brevi ritratti di persone che l'hanno attraversata, per cui è stata una parte
dell'esistenza, una parte fra le altre.
Persone che sono lì, davanti ai nostri occhi e non chiedono altro che di essere
guardate.
La guerra per loro è una parte della vita. Ci invitano a trovare un senso, se
c'è.
inaugurazione venerdì 24 ottobre, ore 18.30
la mostra resterà aperta sino al 13 novembre
dal lunedì al venerdì, dalle ore 11.00 alle 23.00. Il sabato dalle ore 18.00
alle 23.00
Sesto Senso, Via G. Petroni 9c 40126 Bologna Tel.051-223476