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27/10/2003

Citta'zioni

diversi spazi pubblici, Milano

CITTàZIONI: un caso di Public art a Milano
A cura di Mimmo Di Marzio

Inaugurazione martedì 28 ottobre 2003, ore 18.00 Piazza dei Mercanti

Con il patrocinio di: Consolato Generale del Brasile
Consolato Generale della Repubblica Federale di Germania
Consolato Generale di Spagna

Realizzata con il patrocinio e il contributo del Comune di Milano e il patrocinio della Commissione Europea-Rappresentanza a Milano, la mostra a cura di Mimmo di Marzio, è visibile dal 29 ottobre al 30 novembre 2003 sul territorio della città di Milano.

Undici artisti in undici spazi urbani di Milano. E' la sfida di Cittàzioni, nuovo capitolo nella comunicazione e divulgazione dell'arte contemporanea che, sulla scia delle più interessanti esperienze internazionali, porta la poetica dei giovani artisti direttamente nella società e nei luoghi in cui essa tende a riconoscersi.
I lavori degli artisti occupano così i punti più significativi di Milano, spazi pubblici che esprimono le diverse anime della città e dei suoi abitanti, accessibili a una larga maggioranza di persone ed aperti a molteplici modi d'uso e di senso.
Gli artisti hanno realizzato opere studiate ad hoc per la città, inserendole nel contesto storico ed etico del luogo scelto e affrontando temi che, per tradizione e morfologia, hanno attinenze con lo spazio d'azione: il lavoro e l'immigrazione, il consumismo e la moda, il dominio dell'editoria e la finanza.

Artisti e luoghi d'intervento:
Piero Addis, Stazione Nord di Cadorna - Chema Alvargonzalez, Stazione Centrale - Baer+Knell, Metropolitana Porta Venezia - Mario Bottinelli Montandon, piazzale Loreto e piazza Fontana - Davide Coltro, Sala Anagrafe - Alessandra Iaia Filiberti, Tram ATM - Debora Hirsch, Libreria Rizzoli in Galleria Vittorio Emanuele - Annamaria Martena, piazza Affari - Carlo Steiner, Stazioni della metropolitana - Roberto Lucca Taroni, Giardini Pubblici di via Palestro - Silvio Wolf, Loggia dei Mercanti.

Gli artisti ridisegnano così una mappa cittadina utilizzando tutti i linguaggi espressivi contemporanei: dall'installazione alla pittura, dalla fotografia al video.
Alla Stazione Centrale l'installazione di parole luminose di Chema Alvargonzalez attrae lo sguardo del passante verso l'alto, invitandolo a riflettere sul tema del viaggio, dell'assenza e della fuga. Il progetto di Piero Addis interviene in un'altra importante stazione di Milano, quella di Cadorna, con una videoproiezione che ne esalta il valore di non-luogo, ovvero di flussi e di attese, di illusioni e disillusioni quotidiane, di incontro e di distacco.
Ai Giardini Pubblici di via Palestro Roberto Lucca Taroni, coinvolgendo le Botteghe d'Arte e Terapia del MAPP (Museo d'Arte Paolo Pini), esegue tre interventi sonori e ambientali che reinterpretano il luogo del parco sul tema cruciale ''dell'intervallo''.
A Piazza dei Mercanti Silvio Wolf riporta virtualmente, ovvero con luce e suono, la prestigiosa Loggia alla sua antica funzione di crocevia degli scambi attraverso l'uso dei nuovi linguaggi parlati oggi a Milano, mentre a Piazza Affari la videoproiezione di Annamaria Martena affronta l'imprevedibilità del mercato finanziario tramite un grafico con immagini di natura in flusso continuo.
Gli artisti sfruttano per i loro ''monumenti provvisori'' i media stessi della quotidianità metropolitana: dagli spazi pubblicitari ai mezzi pubblici, dalla grande distribuzione agli uffici della pubblica amministrazione. Così, Davide Coltro, utilizzando una ''antitecnica'' di grande efficacia iconografica, archivia i volti e le anime degli utenti dell'Anagrafe in opere-documento realizzate sottoforma di ritratti autenticati e plastificati; invece Mario Bottinelli Montandon trasforma in immagine pubblicitaria il volto di Ilaria del Carretto di Jacopo della Quercia, quasi una ''Bella Addormentata'' nei due luoghi più simbolicamente legati all'idea della morte nella città di Milano: Piazza Fontana e Piazzale Loreto.
Nelle banchine della metropolitana le macchine distributrici di Carlo Steiner, anziché vendere bibite e snacks, offrono piccole sculture in alluminio come simboli di sogni e di speranze; alla stazione della metropolitana di Porta Venezia, i due artisti berlinesi Baer+Knell con l'installazione ''Colours of consumerism'' ironizzano sulla quotidianità visiva dei beni di largo consumo, tramite un centinaio di light-boxes di diversi colori, ottenuti con materiale di riciclo.
Il video ''Etix'' di Debora Hirsch si incunea concettualmente nella relatività dei significati filosofici e nell'ambiguità del linguaggio in un ambiente storico della parola scritta a Milano: la Libreria Rizzoli in Galleria Vittorio Emanuele. Nel personaggio di ''Pepita'', che compare come ''striscia - fumetto'' tra le pubblicità dei tram di Milano, Alessandra Iaia Filiberti rappresenta una ragazza/donna molto fragile, ora madre, ora manager, ora amante delusa, quasi sempre nevrotica, simbolo dell'eterna adolescenza della società contemporanea.

Accompagna la mostra un catalogo a cura di Mimmo Di Marzio, con testi di Laura Cherubini, Lucrezia De Domizio Durini, Antonio D'Avossa, Mimmo Di Marzio e Marco Scotini, edito da Silvana Editoriale.

Immagine: Annamaria Martena, Meteoropolis piazza Affari

La mostra è stata realizzata anche grazie al contributo di:
AEM - ATM - Bayer S.p.A. - Camera di Commercio - Euro Milano S.p.A. - Finarte Semenzato - Fondazione Cariplo - Grandi Stazioni - IGP DECAUX comunicazioni esterne - Gruppo Ferovie Nord Milano - Siemens - TecnoVISION - Winterthur.

Per informazioni al pubblico Comune di Milano Settore Sport e Giovani, Ufficio Comunicazione tel.+39-02-88464101

Ufficio Stampa Irma Bianchi Comunicazione
Tel. +39-02-89400732 +39-02-89404694 Fax +39-02-8356467
Coordinamento: Alessandra Poggianti
Direzione e Segreteria Organizzativa CITTàZIONI Sophie Montesi Righetti - Federica Migliara Tel.+39-02-5516016

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