Enrica Cavarzan
Giuliana Racco
Nicolo' Degiorgis
Giuseppe Fanizza
Andrea Kunkl
Nicola Nunziata
Eugenia Delfini
Dal concetto di identita' "delocalizzata" al sentimento di appartenenza territoriale, temi che accomunano i lavori esposti: la video-installazione di Fanizza e Kunkl, le fotografie di Nunziata, il libro di Cavarzan e Racco, il ritratto documentario di Degiorgis.
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a cura di Eugenia Delfini (Sottobosco)
Il progetto intende volgere lo sguardo verso quegli immaginari visivi che hanno iniziato ad indagare dinamiche identitarie in terre di confine.
Sono diverse le riflessioni affrontate dalle ricerche in mostra: dal concetto di identità “delocalizzata” al sentimento di appartenenza territoriale, dal tema delle “travelling cultures” al rapporto uomo-paesaggio, dall’idea che si ha del confine quale linea di demarcazione tra il dentro e il fuori, fra il Noi e il Loro, alla riflessione a proposito dell’accrescere di condizioni esistenziali “singolari-plurali”.
Il titolo della mostra Displacement Reactions nasce a partire da ciò che accomuna tutti e quattro i lavori esposti: l’indagine a proposito delle reazioni allo spostamento umano attraverso i territori e l’osservazione delle trasformazioni che stanno investendo la costruzione delle identità, sempre meno legate ad un territorio di appartenenza e più vicine ad un universo simbolico che le determina come interstiziali, meticce e frontaliere. Dall’altra parte il titolo fa anche riferimento alla trasformazione chimica detta “reazione di spostamento semplice” tra un elemento più reattivo e uno meno reattivo, reazione che porta alla liberazione dell’elemento meno reattivo e alla formazione di un nuovo composto: una suggestione che ricorda come questo processo legato alla transizione di “corpi” sia osservabile anche in altri sistemi come quello microscopico dei composti materici.
È sui confini che le soggettività cercano spazi di erranza e di fuga, coabitano, transitano e si ibridano ed è proprio a partire dalla raccolta di materiali inerenti identità “deterritorializzate” che le ricerche in mostra prefigurano e iniziano un dialogo con l’osservatore e la realtà.
Immaginari di Confine, l’installazione a tre canali video di Fanizza e Kunkl, apre il dibattito intorno al concetto di “Fortezza Europa” attraverso le testimonianze degli abitanti locali e non, delle isole di frontiera di Ceuta, Lesbo e Lampedusa; le due stampe fotografiche di Nunziata che fissano i due momenti temporali dell'installazione Ibis Redibis, realizzata al porto vecchio di Bari nel 2011, prefigurano un processo di transizione introducendo la riflessione sul migrare secondo una visione sia esistenziale che politica; Parallel, la pubblicazione di Cavarzan e Racco, è il primo libro di una serie nato con l’intenzione di raccogliere testimonianze, scritti e immagini che riflettono sugli aspetti legati al transito simultaneo degli individui tra e sui territori; infine Transitando, il ritratto documentario di Degiorgis, svolto in Alto Adige-Südtirol, indaga le contaminazioni e le contraddizioni culturali di un territorio di frontiera.
Un’arte che assomiglia sempre più alla vita vuole rendere il senso del processo anziché il prodotto e, sperimentando il dilatare dei confini naturali dell’operare culturale, comprovare la sua esistenza stessa: un’attività situazionale che vuole essere tante cose insieme. (Eugenia Delfini)
Opere in mostra:
Giuseppe Fanizza e Andrea Kunkl, Immaginari di Confine, 2010-11
http://www.giuseppefanizza.info/index.php?/projects/immaginari-di-confine/
Enrica Cavarzan e Giuliana Racco, Parallel, 2010
http://zaven.net/parallel/
Nicolò Degiorgis, Transitando, 2010
http://www.nicolodegiorgis.com/transitando/
Nicola Nunziata, Ibis Redibis, 2011
http://www.nicolanunziata.com/ir
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curated by Eugenia Delfini (Sottobosco)
The project focuses on visions investigating identity dynamics in borderlands.
Many considerations are raised including concepts of border identity; territorial belonging; "traveling cultures"; border as dividing line between what lies within and without -between ‘we’ and ‘them’; as well as reflections on the relationship between man and landscape and the increase of "singular-plural" existential conditions.
It is on borders where subjects search for spaces to wander and escape, live together, transit and hybridize. And it is from the gathering of materials concerning "deterritorialized" identities that the research on show prefigures and establishes a dialogue with the observer and reality.
Immaginari di Confine, the three-channel video installation by Fanizza and Kunkl, opens the debate on "Fortress Europe" through the testimonies of locals and non-residents of the border islands of Ceuta, Lesbos and Lampedusa; Nunziata’s two photographic prints fix the two separate phases of the public installation Ibis Redibis (in the old port of Bari, 2011), foreshadowing a process of reflection on the transition by introducing the concept of migration through a vision that is both existential and political; Parallel, the publication by Cavarzan and Racco, is the first of a series intent on gathering evidence, writings and images that reflect upon aspects related to the simultaneous movement of individuals across territories; and finally, Degiorgis’ documentary portrait Transitando, produced in South Tyrol - Südtirol, investigates the contamination and cultural contradictions of a frontier territory.
An art bearing a stronger resemblance to life wishes to express the sense of process rather than product and, through the experience of broadening the boundaries of the cultural act, affirm its existence. It is a situational activity that desires to be many things at once.
(Eugenia Delfini)
Works on show:
Opere in mostra:
Giuseppe Fanizza e Andrea Kunkl, Immaginari di Confine, 2010-11
http://www.giuseppefanizza.info/index.php?/projects/immaginari-di-confine/
Enrica Cavarzan e Giuliana Racco, Parallel, 2010
http://zaven.net/parallel/
Nicolò Degiorgis, Transitando, 2010
http://www.nicolodegiorgis.com/transitando/
Nicola Nunziata, Ibis Redibis, 2011
http://www.nicolanunziata.com/ir
Immagine: Nicolò Degiorgis, Transitando, 2010. Courtesy dell'artista
Inaugurazione: domenica 29 settembre ore 19.00
DI.ST.URB
(Distretto di studi e relazioni urbane/in tempo di crisi)
Corso Nazionale 131 Scafati (Sa) c/o Centro Culturale Ferro3
Orari: 11.30 – 13.00 e 18.00 – 22.00
lunedì chiuso