Spazio Pasubio
Parma
via Pasubio 3/F
0521 619789
WEB
Erjon Nazeraj
dal 25/10/2013 al 9/11/2013
lun-ven 18.30 - 20.30, sab-dom 15-20

Segnalato da

Associazione Lunatici




 
calendario eventi  :: 




25/10/2013

Erjon Nazeraj

Spazio Pasubio, Parma

Inside / Rinascite. L'Associazione Culturale A.p.s. Lunatici promuove e organizza la sua prima mostra di scultura e pittura. Inaugurazione con sonorizzazione digitale a cura di Lady Vallens.


comunicato stampa

Alle ore 18.30, nello Spazio Pasubio (Via Pasubio 3/F - Parma), si terrà l’inaugurazione della mostra “Inside/Rinascite” con le opere (scultura/pittura) di Erjon Nazeraj, giovane scultore (laureato all’Accademia di Belle Arti di Bologna), ma non solo. Scultore: «non perché le sue opere si limitino alla sola scultura, ma perché il suo lavoro è sforzo fisico, è partecipazione emotiva, è autobiografia che non si limita al semplice nozionismo autoreferenziale, ma che racconta la Storia contemporanea. Nel 2001 dall’Albania si trasferisce in Italia: solo pochi anni prima erano iniziati gli sbarchi che destabilizzarono l’umore di un paese assolutamente impreparato ad accogliere un flusso così consistente. E questo spostamento diventa esperienza storica, che si trasforma in scrittura (scultura/disegno/performance), un modo per segnalare e narrare la propria posizione geografica in un tempo ben delimitato. La mostra Inside/Rinascite non è un semplice susseguirsi di opere, ma è un’opera unica, unità, un corpo: è il modo in cui le diverse scritture sono state “digerite” dall’artista stesso.» Andrea Tinterri

La mostra si muove scolpendo una specie di “terzo paesaggio” dell’artista: partendo da un disagio fisico, interiore, ambientale e visivo scaturisce la necessità di ritornare verso una natura più personale e rassicurante. E da lì ripartire, con una nuova forma. L’artista identifica l'interiorità, con ciò che è dentro al bozzolo e sta per uscire. Rifugiarsi, dunque, in un luogo molto primitivo, un nido, un'intimità, un corpo, uno spazio anche condiviso in cui ci si possa interrogare su se stessi e su ciò che ci circonda. Per poi sconfinare e irrompere nella realtà contemporanea.

Durante il vernissage verrà effettuata una proiezione dell'installazione "Rinascita" di Erjon Nazeraj a cura di Dimitri Bertolini con una sonorizzazione digitale a cura del gruppo Lady Vallens

La mostra sarà, inoltre, accompagnata da un piccolo catalogo che, oltre a riprodurre le opere esposte, propone alcune riletture e saggi critici a cura di Andrea Tinterri e Domenico Russo.

«Come affrontare il percorso espositivo della mostra Inside/Rinascite di Erjon Nazeraj? In che modo raccontarlo? Che cosa sono in realtà le opere esposte? Di cosa fanno parte? Immaginate uno di quei manichini anatomici con gli organi che si possono staccare, con la pelle in plastica che si può sollevare per vedere cosa c’è sotto. Pensate che questo manichino sia intero, dalla punta dei piedi all’ultimo capello sulla testa e immaginate di poterlo sezionare, ma non come gli animali sotto formalina di Damien Hirst che restano chiusi nello loro teche: senza nessuna protezione, un corpo libero, un corpo tagliato in due che ancora respira e si trasforma. Ora cercate di immaginare questo corpo disponibile, generosamente concesso allo sguardo altrui, immaginatelo di una dimensione innaturale: un manichino anatomico di un gigante, quasi fosse una fiaba surreale, una porta d’accesso alla disposizione dei vari organi, all’apparato digerente, al fegato, al cuore, al cervello che sembra nascondersi e camuffarsi quasi a dimostrare la propria intelligenza. Un manichino gigante costruito a propria immagine e somiglianza e deliberatamente dimenticato in un luogo disabitato dall’uomo, in uno spazio in cui la natura possa catturarlo, confrontandosi con le sue forme, con i suo spazi vuoti, con le sue ramificazioni, e trasformarlo. Una metamorfosi che ha dato vita ad un corpo, il corpo di Erjon Nazeraj, una struttura calpestabile, all’interno della quale entrare, guardare, capire il posizionamento dei vari organi, e restarci il tempo necessario, il tempo sufficiente a capirne la storia. Ecco perché il curatore non può toccare, non può intervenire, ecco perché l’unica cosa che ci è concessa è quella di entrare all’interno del luogo espositivo, di entrare all’interno del corpo dell’artista come fosse qualcosa che si può frequentare, all’interno del quale sostare: un manichino anatomico con un nome ed una data di nascita, lasciato aperto, ma ancora respirante, in fase di lenta modificazione.» Andrea Tinterri

Erjon Nazeraj - Nota biografica
Erjon Nazeraj, nasce a Fier, Albania nel 1982. Nel 2001 si diploma in scultura al Liceo Artistico Jakov Xoxa di Fier. Nel 2007 si diploma in scultura all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Nel 2008 interviene con l’installazione “Upstream” sulla facciata di un palazzo di Bologna. Nel 2011 partecipa alla collettiva “Drawings Wall” presso la galleria d’arte Paolo Maria Deanesi a Rovereto, alla collettiva di scultura “Eat me 2° edizione” presso la Galleria San Ludovico di Parma, alla doppia personale “Flirt” presso la sede dell’Associazione Culturale Made in Art a Parma. Nel 2012, con l’Associazione Culturale Made in Art, espone un’installazione pittorica all’evento Arte Accessibile Milano, partecipa con una performance alla seconda edizione di “Lat Love Approach Together” a Parma con l’Associazione Culturale Lunatici.
Facebook/erjon.nazeraj

Lady Vallens
Lady Vallens (Matteo Berghenti e Rodolfo Villani) è un progetto musicale nato nel 2007 e caratterizzato da elementi elettronici in coesistenza con chitarre baritone e voci oscure. Tutte le realizzazioni a nome Lady Vallens sono liberamente disponibili per la netlabel Second Family Records (http://sfrecs.com) gestita dagli stessi Matteo e Rodolfo per una libera distribuzione della propria musica, ma non solo, licenziata secondo Creative Commons 3.0.  myspace.com/ladyvallens

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