Prova d'Artista. Sculture di piccole dimensioni mai esposte prima: multipli realizzati nel corso degli anni, prove d'artista, bozzetti, oggetti. I materiali vanno dal bronzo alla terracotta alla ceramica.
Dalla prima idea alla produzione. Piccoli e grandi oggetti: pezzi unici e multipli. Progettualità artistica e cultura estetica.
In questa mostra Emilio Alberti ha riunito per la prima volta un numero notevole di sculture di piccole dimensioni mai esposte prima: vi sono i primi esemplari dei multipli realizzati nel corso degli anni, le prove d’artista appunto, ma anche bozzetti, pezzi unici, oggetti. I materiali vanno dal bronzo alla terracotta alla ceramica.
E’ l’idea che prende forma nelle mani dell’artista. “La piccola dimensione, che le mani contengono plasmando la materia, è quella che accoglie in sé la genesi dell’atto creativo: dalla mente alla mano, il passaggio è diretto senza che se ne disperda la forza e l’immediata freschezza”, come sostiene lo stesso Alberti.
E’ una prova d’artista nel vero senso della parola. Un artista che si mette alla prova attraversando i generi, superando i confini delimitati e codificati dell’arte per effettuare un’incursione negli ambiti della vita quotidiana con gli oggetti d’uso che le mani di un artista possono trasfigurare, sottolineandone la potenzialità estetica ed elevandoli a oggetti d’arte, travalicandone la mera funzionalità.
Una prova di eclettismo e di padronanza tecnica. Dal bronzo patinato o lucido della serie dei Voli, alla policromia dello stesso metallo nella serie delle Finestre o delle Meridiane, dove gli smalti applicati a caldo ne sottolineano una inattesa e gioiosa valenza pittorica. Dalle ceramiche, ora smaltate con corposi e lucenti impasti vitrei, ora incendiate e metalliche nei riflessi argento e rame, barbariche e vulcaniche per all’azione violenta del fuoco dell’antica tecnica Raku, che Alberti padroneggia dopo anni di sperimentazione e di pratica. Alla terracotta, materia calda e suadente resa viva da interventi policromi successivi a freddo, ombreggiature e velature di colori a volte fluorescenti che ne accentuano, qualora ve ne fosse bisogno, l’espressività.
Le meridiane e i pendoli, ampiamente sondati nella sua produzione pittorica, diventano qui calendari perpetui, orologi, oggetti d’uso quotidiano che non smettono per questo di essere opere d’arte. Come continuano ad essere sculture, complete nella loro composizione seppure limitate nelle dimensioni, i singoli pezzi della scacchiera, che esprimono la stessa indole ed espressività che avrebbero se trasposti in dimensioni monumentali.
L’opera di Alberti, frutto di incessanti proliferazioni, è indubbiamente un cosmo, un mondo senza confini e senza tempo che si auto alimenta e si evolve. Non cessa mai di sorprenderci.
Inaugurazione ore 18,00 Sabato 26 ottobre 2013
Galleria Il Salotto
via Carloni, 5/c - Como
Orari: mar-sab 16.00-19.30 o su appuntamento
Ingresso libero