Una vita lemme lemme. Il percorso propone un viaggio fantastico ponendo in risalto opere realizzate dal 2008 al 2013 che dialogano con gli spazi della galleria.
La Galleria Monopoli è lieta di presentare Una vita lemme lemme una mostra personale di
Gianni Cella (Pavia 1953). L’esposizione percorre un itinerario alla scoperta delle
opere dell’artista pavese.
Il percorso espositivo propone un viaggio fantastico nella produzione di Gianni Cella,
ponendo in risalto opere realizzate dal 2008 al 2013 che dialogano con gli spazi della
galleria. Il lavoro di Cella «non procede secondo un disegno lineare, ma si muove
attraverso la diversità delle tecniche [...], la sua produzione non può essere un racconto
ordinato in una successione di temi e d’iconografe, [...] ma si può parlare di un
catalogo delle ragioni, che elargiscono sostegno, identità e signifcato alla sua vita di
artista» (M. Vescovo, 2005).
Una vita lemme lemme è un percorso che attraversa l’intimo della vita di un artista,
caratterizzata dalla precarietà che contraddistingue il panorama artistico
contemporaneo. Cella nella mostra presenta dei riferimenti ai grandi artisti del
Novecento, rendendo omaggio a un grande maestro come Alberto Savinio attraverso
l’elaborazione di un lavoro che rimanda ai suoi celebri giocattoli (Una vita lemme lemme,
2013). La concezione del tempo è sempre presente nel lavoro di Cella (L’orologio di
Lombroso, 2008) e ne scandisce la peculiarità nei ritmi di elaborazione dell’opera; come
in un’antica bottega rinacimentale, la manualità e il lavoro intellettuale si uniscono per
creare un intimo dialogo rappresentato dalle opere.
L’approccio ludico e l’identità
fanciullesca dei lavori di Cella rendono la sua produzione fresca e accattivante, come i
volti e le fgure antropomorfe che affollano le sue installazioni. La trattazione di temi
impegnati, come l’antagonismo e la sopraffazione (Fratelli coltelli, 2013) sono celati da
una sottile ironia che accresce le chiavi di lettura e caratterizza il lavoro dell’artista
pavese.
I lavori di Cella nascono «sempre da una suggestione verbale, da un nome, una
frase o un’espressione che ho sentito in giro. Un po’ come faceva Duchamp, io non
dipingo per dipingere [...] prima viene l’idea, poi penso a come realizzarla» (Gianni
Cella).
In occasione della mostra sara' presentato il catalogo con un testo introduttivo redatto da Alessandro
Mendini.
Inaugurazione 19 novembre alle 18.30
GALLERIA MONOPOLI
via Ventura 6 - ingresso da via Massimiano, Milano
Orario: Martedi'-Sabato 14.00-19.00
Ingresso libero