Palais d'Iena
Paris
9 place d'Iena

Auguste Perret
dal 26/11/2013 al 18/2/2014
11-18, chiuso 14 e 25 dicembre, 1 gennaio
WEB
Segnalato da

Andrea Goffo


approfondimenti

Auguste Perret
Rem Koolhaas



 
calendario eventi  :: 




26/11/2013

Auguste Perret

Palais d'Iena, Paris

Otto capolavori !/? Architetture di cemento armato. Grazie ad un serio approfondimento teorico e a moderne modalita' espositive, la mostra vuole rinnovare radicalmente la prospettiva con cui si studia l'opera di Auguste Perret focalizzandosi su otto importanti edifici realizzati da questo intellettuale - costruttore.


comunicato stampa

La mostra « Auguste Perret, Huit Chefs d’œuvre !/? Architectures du béton armé » ("Auguste Perret, otto capolavori !/? Architetture di cemento armato") è organizzata dal Conseil économique, social et environnemental (CESE - Consiglio E conomico S ociale e A mbientale ) in collaborazione con Fondazione Prada . Si svolge dal 27 novembre 2013 al 19 febbraio 2014 a Parigi presso il Palais d’Iéna , sede del CESE , e indaga uno dei percorsi più affascinanti nel campo dell’architettura del Novecento. Joseph A bram, in qualità di curatore scientifico, garantisce con il suo team la coerenza teorica e storica del progetto. Lo studio d’architettura OMA AMO, sotto la direzione di Rem Koolhaas, curatore artistico, è responsabile del progetto allestitivo.

Figlio di uno scalpellino della Comune di Parigi, Auguste Perret (1874 - 1954) ha avuto un ruolo chiave nella definizione di un’estetica propria al cemento armato. Ha sviluppato nel corso della sua carriera una rigorosa pratica architettonica fondata su nuovi dispositivi che uniscono il pensiero, il disegno e il costruire in una potente creatività in grado di tradursi in un numero considerevole di capolavori. Il suo talento è stato riconosciuto nel 2005 attraverso l’iscrizione di una parte della sua opera nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO . Differenziandosi dalle precedenti rassegne dedicate a Auguste Perret, questa mostra si pone un obiettivo ambizioso: condividere con un vasto pubblico la singolarità di un percorso creativo tra i più importanti in campo architettonico. È naturale che questa mostra sia ospitata al Palais d’Iéna, uno degli edifici più significati con cepiti dall’architetto. Nel corso della sua carriera , Perret ha inventato un nuovo canone classico, comparabile alle tradizioni antiche , ma derivato dalle tecniche moderne di costruzione : il canone del cemento armato, di cui il Palais d’Iéna costituisce una delle realizzazioni più riuscite. .

La scelta di accogliere questa mostra al Palais d’Iéna è parte di una strategia di apertura del CESE verso progetti culturali e artistici che contribuiscono ad arricchire il dialogo tra i cittadini, promosso inoltre attraverso numerose occasioni di dibattito e di riflessione organizzate dall’istituzione francese. Un intenso programma culturale accompagna la mostra dedicata a Auguste Perret : i l Palais d’Iéna ospita, infatti, all’interno del proprio auditorium , un ciclo di conferenze, dibattiti, workshop, concerti e proiezioni per tutta la durata della mostra.

LA MOSTRA «HUIT CHEFS D’ŒUVRE !/ ? » ("OTTO CAPOLAVORI !/?")

Grazie ad un serio approfondimento teorico e a moderne modalità espositive, la mostra vuole rinnovare radicalmente la prospettiva con cui si studia l’opera di Auguste Perret focalizzandosi su otto importanti edifici realizzati da questo intellettuale - costruttore: a Parigi l’edificio de la rue Franklin (1903), il Théâtre des Champs - Elysées (1913), la Chiesa di Notre Dame du Raincy (1923), la Sala Cortot (192 8 ), il Mobilier national (193 4 ) e il Palais d’Iéna (19 3 7 ); a Le Havre, l’Hôtel de Ville (195 0 ) e la Chiesa di Saint Joseph (195 1 ). Queste otto costruzioni hanno segnato con la loro innovativa modalità di progettazione e il loro rapporto alla materia, un arricchimento decisivo per la pratica architettonica del Novecento .

La mostra è presentata nella sala ipostila del Palais d’Iéna che costituisce la prima opera di Perret che il visitatore incontra. L’allestimento concepito da OMA AMO riutilizza alcuni dispositivi realizzati nel Palais d’Iéna per Prada dallo s tesso studio di architettura. Dal 2011 OMA AMO esplora questo spazio creando le scenografie di sfilate ed eventi culturali. L’allestimento della mostra è una combinazione di queste differenti ricerche, concepite come delle letture contemporanee dell’archi ttetura di Perret. Questa costruzione temporanea, un a sorta di architettura nell’architettura, è un’installazione legata profondamente al contesto ambientale e sottolinea la presenza di questa imponente costruzione di cemento armato. I visitatori potranno scoprire gli otto capolavori attraverso numerosi documenti d’archivio:

- Un centinaio di disegni architettonici originali prodotti dall o studio d’architettura di Perret

- Alcune serie di fotografie prodotte dallo Studio Chevojon che ha avuto per cinquant’anni una relazione privilegiata con lo studio Perret

- Modellini dettagliati

- Una collezione eterogenea di documenti personali e biografici (lettere, album, oggetti, libri, riviste)

In totale sono riuniti più di 400 documenti originali, alcuni mai esposti al pubblico, che provengono da collezioni e istituzioni importanti come la Cité de l’ a rchitecture et du patrimoine , gli Archivi Municipali di Le Havre, il Musée Maurice Denis, la Bibliothèque littéraire Jacques Doucet, la Fondation Le Corbusier, i l Musée Bourdelle, il Musée des Années Trente, il Musée des Arts Décoratifs, l’Association des amis d’Auguste Perret, le Conservatoire National des Arts et Métiers ( CNAM ) e il Musée des b eaux - a rts di Grenoble.

UN PROGETTO COLLETTIVO

Oltre ai contribut i fondamentali offerti da Joseph Abram, curatore scientifico, e lo studio di architettura OMA AMO, sotto la direzione di Rem Koolhaas, curatore artistico, due scuole d’architettura - l’ENSA - Versailles e l’ENSA - Nancy - sono associate al progetto sotto la re sponsabilità dei loro rispettivi direttori Vincent Michel e Lorenzo Diez. Questi ultimi coordinano un team costituito, a partire dai primi mesi del 2013, da professori, ricercatori e studenti per dare al progetto una dimensione innovativa. Sedici studenti dell’École de Versailles producono otto progetti per la mostra, come stimolo ad appropriarsi dell’eredità architettonica e costruttiva, concettuale e culturale di Auguste Perret. Due progetti artistici contribuiscono a gettare un nuovo sguardo sull’evoluzione e la mutazione di queste architetture: da una parte Gilbert Fastenaekens fotografa le tracce lasciate dagli individui all’interno degli otto edifici, dall’altra Louise Lemoine e Ila Bêka filmano gli abitanti e la vita quotidiana dei luoghi. Insieme testimoniano l’aspetto immateriale di queste costruzioni. "Il Conseil économique, social et environnemental si è impegnato dal 1959 a rendere il Palais d’Iéna costruito da Auguste Perret un luogo vivo e aperto a tutti, in grado di accogliere e rappresentare la diversità delle attività umane: attraverso la riflessione e il dibattito per costruire dei valori condivisi grazie al dialogo, con l’aiuto dell’arte e della cultura per aprirsi alle differenze condividendo emozioni ed esperienze . In una so cietà un po’ disorientata che guarda il futuro con angoscia e avverte il mondo cambiare rapidamente e in profondità, senza conservare né l’esperienza né la comprensione di questo mutamento, l’arte ha il ruolo di interpellarci e di spingerci verso il futuro . Mi auguro che questa mostra, che crea un incontro tra le opere più importanti di Perret e la nostra sede, s’inserisca a pieno titolo all’interno del percorso d’apertura del CESE verso progetti culturali e artistici", così ha dichiarato Jean - Paul Delevoy e, Presidente del CESE. Joseph A bram Architetto e storico, Joseph Abram è professore à l’École Nationale Supérieure d’Architecture di Nancy e ricercatore presso il Laboratoire d’Histoire de l’Architecture Contemporaine. Nel corso della sua carriera ha scritto numerose pubblicazioni sull’architettura del Novecento e ha curato più di trenta mostre. Lo studio OMA AMO OMA è un o studio internazionale di architettura, urbanismo e analisi culturale. Il suo think tank ed unità di ricerca, AMO, lavora nei set tori che tradizionalmente non rientrano nelle discipline architettoniche come la comunicazione mediatica, la politica, la moda, l’arte , la curatela di mostre , l’edizione e il design. C OMITATO D’ONORE l l comitato d’onore della mostra « Auguste Perret, Huit Chefs d’œuvre !/? – Architectures du béton armé » è composto da Jean - Paul Delevoye , Pr e sident e del Conseil économique, social et environnemental ; Miuccia Prada e Patrizio Bertelli , Pr e sident i della Fondazione Prada ; Édouard Philippe , D eputato della Seine Maritime et Sindaco di Le Havre ; Antoine Rufenacht , ex Sindaco di Le Havre ; Vincent Berjot , Directeur général des patrimoines au Ministère de la Culture et de la communication ; Guy Amsellem , Pr esidente de l la Cité de l’architecture et du patrimoine ; Ra ymond Soubie , Presidente del Consiglio d’amministrazione del Théâtre des Champs - Élysées ; Annie Perret e Christophe Perret ; Benjamin Mouton , Pr esidente dell’associazione Amis d’Auguste Perret.
CONTATTI STAMPA

Fondazione Prada:
Andrea Goffo
02 54 67 09 81 / 334 69 44 671
press@fondazioneprada.org

CESE:
Heymann, Renoult Associ é e s Agn è s Renoult & Adeline Suzanne
+33 01 44 61 76 76
a.suzanne@heymann - renoult.com OMA AMO: Jeremy Higginbotham +31 10 24 38 200 pr@oma.com Maggiori info rmazioni :
www.expositionperret.fr
| # perret per seguire la mostra su Twitter

Palais d'Iena
9 place d'Iena - Paris
Orario: 11-18, chiuso 14 e 25 dicembre, 1 gennaio
Ingresso libero

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dal 26/11/2013 al 18/2/2014

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