Blank. La luce diviene vivente, si fa materia da indagare nelle sue infinite variazioni: soffusa e delicata, illumina fino a far scomparire ogni zona d'oscurita', fino a stravolgere ogni coordinata spazio-temporale.
L’originalità più evidente nel lavoro di Luca Gilli viene dal considerare la luce non in opposizione al buio o
come una fonte luminosa che squarcia trionfante l’oscurità per mettere a nudo ogni cosa, ma come un
elemento specifico del suo operare, come un rischiarare nel segno della lievità. Nelle opere di Gilli, infatti,
la luce diviene vivente, si fa materia da indagare nelle sue infinite variazioni: soffusa e delicata, illumina
ogni cosa fino a far scomparire ogni zona d’oscurità, fino a stravolgere ogni coordinata spazio-temporale.
Non “buca” la carta fotografica, ma le dona una nuova materialità, leggera, vibrante, quasi opalescente e
palpitante.
... Lo spessore del tempo si dilegua in un presente senza limiti, non più dotato di un prima e di un dopo.
“Spesso prive di profondità, come in assenza di gravità, queste immagini ci ricordano come la perdita
dell’ombra, in particolare dell’ombra portata, sia uno degli espedienti tradizionali della letteratura
fantastica: ormai privi di modellato, questi luoghi qualsiasi vengono dotati di una grazia bizzarra,
assumono aspetti insoliti, per non dire impossibili: la curva si trasforma in piano, il muro diventa
pavimento, gli angoli scompaiono in un continuum indefinibile” – scrive il critico Quentin Bajac 1, che
acutamente intitola il suo saggio sull’opera di Luca Gilli Les Chambres Blanches.
... Tutto, infatti, appare immerso in un senso di sospensione temporale e narrativa dove domina il vuoto.
Blank – il titolo di questa sua serie – non a caso significa sia “vuoto” che “bianco”. E in tale biancore
atmosferico la nostra visione dello spazio non trova più punti di riferimento cui aggrapparsi. Volumi e
materiali subiscono una metamorfosi, diventano muri privi di angoli, scale che sembrano condurre verso
il nulla, spazi senza profondità e senza limiti.
... Normalmente la luce rivela e toglie mistero, qui paradossalmente lo aggiunge. Trasporta le immagini in
un’altra dimensione, dove reale e irreale si fondono e si confondono.
Gigliola Foschi
Inaugurazione giovedì 12 dicembre dalle 18 alle 22
Weber & Weber
via San Tommaso 7, Torino
Orario: da martedì a sabato, ore 15.30-19.30
Ingresso libero