Palazzo Grimani
Venezia
calle Grimani (Castello 4858 - Santa Maria Formosa)
041 5200345, 041 5210577 FAX 041 5210547
WEB
Il San Giovannino di Ubeda
dal 2/12/2013 al 22/2/2014
lun 8.15-14, mar-dom 8.15-19.15

Segnalato da

Civita Tre Venezie



approfondimenti

Michelangelo Buonarroti



 
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2/12/2013

Il San Giovannino di Ubeda

Palazzo Grimani, Venezia

Un capolavoro ritrovato. Dopo un oblio durato quasi 80 anni la statua torna visibile al pubblico, ce la restituisce un complesso restauro curato dall'Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Giornata di Studio dedicata alle problematiche inerenti l'attribuzione dell'opera.


comunicato stampa

Dal 4 dicembre 2013 al 23 febbraio 2014 sarà esposta al Museo di Palazzo Grimani una statua di San Giovannino attribuita a Michelangelo. Il giorno 3 dicembre dalle ore 10 alle ore 17 si terrà, sempre a Palazzo Grimani, una Giornata di Studio dedicata alle problematiche inerenti al restauro e all’attribuzione dell’opera grazie al sostegno di Venetian Heritage e alla Casa Ducale di Medinaceli.

Dopo un oblio durato quasi ottant’anni la statua raffigurante San Giovannino di proprietà della Casa Ducale di Medinaceli torna visibile al pubblico. L’opera era collocata ad ornamento della nicchia sull’altare della cappella funeraria di Francisco di Los Cobos de El Salvador di Úbeda, in Andalusia fino al 1936 quando fu gravemente danneggiata dalla furia iconoclasta durante la guerra civile spagnola.

Grazie ad un complesso lavoro di restauro curato dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze che si è avvalso di metodologie di scansione digitale tridimensionale all’avanguardia, la statua è stata ricostruita. Il modello virtuale, elaborato sulla scorta delle fotografie antiche, ha consentito di ricomporre i numerosi, ma non completi, frammenti in cui era ridotta la scultura, determinandone l’esatta posizione nell’insieme. L’innovativa operazione è frutto dell’avanzata ricerca condotta dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze di metodologie le più appropriate per i diversi e spesso assai impegnativi casi di restauro condotti dai suoi tecnici. Torna così apprezzabile un capolavoro della scultura fiorentina della fine del XV secolo per la cui paternità, secondo gli studi recenti condotti da Francesco Caglioti, si conferma il nome di Michelangelo Buonarroti.

Le biografie michelangiolesche, a partire da quella di Ascanio Condivi, stesa sotto la diretta supervisione del maestro, riportano la notizia, ripresa da Vasari nella seconda edizione delle Vite (1568), che egli eseguì in marmo tra il 1495 e il 1496 un San Giovannino per Lorenzo di Pierfrancesco de’ Medici. Tuttavia l’opera sembrò presto scomparire dalla vista e negli studi critici per i secoli a venire, fino al XIX secolo.

La riduzione in frammenti completò l’opera, confinando e apparentemente condannando la statua ad una destino che sembrava ormai definitivo. Gli studi recenti di Caglioti hanno invece consentito di ripercorrere, partendo dalla biografia di Condivi e dalla ricerca archivistica condotta dallo studioso, con il supporto di materiale fotografico sistematicamente ricercato ed individuato, vicende che oggi convincentemente permettono di colmare lacune secolari. Sulla scorta dei documenti rinvenuti, lo studioso può dunque affermare che la statua fu un dono speciale che Cosimo I de’ Medici inserì tra i preziosi omaggi inviati in Spagna a Francisco de Los Cobos, personaggio chiave della politica e della diplomazia imperiale spagnola in Italia, per il sostegno ricevuto nella sua scalata al potere sia dall’ Imperatore Carlo V, che dal suo potentissimo Primo segretario, Francisco de Los Cobos, coltissimo e appassionato collezionista, a cui non fecero mancare riconoscimenti artistici i Signori delle diverse corti italiane.

Nei loro interventi al Convegno restauratori e storici dell’arte ricostruiranno puntualmente le vicende dell’opera, in particolare Francesco Caglioti con Michelangelo e il San Giovannino mediceo, da Firenze alla Spagna darà puntualmente conto della sua ricerca che ha consentito di restituire al Buonarroti il prezioso marmo.
Alla fine della mostra la statua tornerà ad Úbeda, nella cappella funeraria del Salvatore.

Giornata di Studio: 3 dicembre 2013, ore 10-17

Ufficio Stampa:
Sara Salmaso Ufficio stampa Marsilio/Civita tre Venezie
tel. +39 041 2406536 cell. +39 331 6546472 s.salmaso@marsilioeditori.it

Inaugurazione: 3 dicembre 2013, ore 17 (su invito)

Palazzo Grimani
Santa Maria Formosa, Castello 4858 Venezia
ORARI DI APERTURA: lunedì 8.15-14; martedì-domenica 8.15-19.15

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