La mostra raccoglie opere che vanno dal 1987 ad oggi. Un gusto fisico, quasi orgiastico del colore e degli elementi pittorici si sposa ad un ragionare freddo: nei suoi lavori un esasperato gusto della decorazione e della deformazione si sposano ad un lucido progetto di registrazione e riscrittura della realta'.
per il ciclo “Arte e territorio 2003†a cura dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Udine.
Inaugurazione Venerdì 5 Dicembre 2003 alle ore 17
La mostra raccoglie opere che vanno dal 1987 ad oggi e nasce sotto il patrocinio dell’Amministrazione Provinciale di Udine per il ciclo “Arte e territorioâ€.
Durante l’inaugurazione , presenziata dall’assessore alla Cultura Cigolot, verrà presentato il catalogo realizzato in occasione e che si avvale di un testo di Licio Damiani e di un’intervista con l’artista a cura di Francesca Agostinelli.
La mostra avrà durata fino al 29 Dicembre e si potrà visitare dal martedi alla domenica ( orario: 10.00 – 12,30 / 16,30 – 19 )
Per l’occasione è stato stampato un catalogo con un testo di Licio Damiani e un’intervista a cura di Francesca Agostinelli.
La sua è un’arte ultra barocca e dichiaratamente antiminimalista, in assoluta opposizione alle tendenze imperanti in certo establishement artistico.
Un gusto fisico, quasi orgiastico del colore e degli elementi pittorici si sposa ad un ragionare freddo:nei suoi lavori un esasperato gusto della decorazione e della deformazione si sposano ad un lucido progetto di registrazione e riscrittura della realtà . Le sue immagini sono incredibilmente stratificate, necessitano di una lettura in tempi lunghi; idee, fatti e personaggi di epoche e contesti diversi sono accostati in un universo turbinoso grondante di riferimenti , relazioni e sottintesi.
Complesse questioni scientifiche sono rappresentate e smascherate nella loro segreta incertezza, così come gli spesso occulti padroni di potenti società multinazionali, insieme alle celebrità dello Star System, sono messi alla berlina e minacciati nella loro incolumità da situazioni fantastiche ed inverosimili.
Le sue opere, pur sviluppandosi secondo una modalità narrativa, arrivano a contenere paradossalmente lo smontaggio della scena primaria nei rivoli di numerosi link, al modo della navigazione radiale in Internet.
Le ultime opere sono quasi un racconto a puntate che ripercorre i momenti salienti della nostra Storia attuale, non trascurando la parte più drammatica.
La mostra e il catalogo raccolgono una selezione rappresentativa di opere senza la quale sarebbe difficile conoscere un artista con una produzione così complessa e varia.
Walter Bortolossi è nato a Basilea (Svizzera) nel 1961.
Vive e lavora a Colugna ,Udine.
Ha studiato al Liceo Artistico e all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove ha vissuto 10 anni.
Ha fatto la sua prima mostra personale nel 1991 a Torino in anni di ostracismo alla pittura, quando il panorama artistico dell’arte più nuova sembrava rivolto obbligatoriamente alle “installazioni†e al neoconcettuale.
Ha partecipato ad oltre 150 mostre nelle maggiori città italiane (Torino, Milano,Roma, Firenze,Bologna, Venezia , Trieste ecc.) e all’estero, in musei,
spazi pubblici e gallerie private.
Ha esposto molto anche in Friuli, a Trieste e, ovviamente, a Udine.
Nella sua città le sue opere sono visibili in permanenza alla Galleria D’Arte Moderna e al Teatro Nuovo Giovanni Da Udine.
Ha recentemente esposto alla Mondo Bizzarro Gallery di Bologna ,alla Galleria 3 g Arte Contemporanea di Udine e nell’ambito dell’annuale rassegna “Hicetnunc†a
S. Vito al Tagliamento (PN).
All’inizio di quest’ estate ha esposto anche alla Luz De Jesus gallery di Los Angeles, lo spazio underground da dove è partito il cosidetto New Pop movement che ruota attorno alla rivista “Juxtapoz†e dove hanno esposto artisti come Robert Williams, Manuel Ocampo, Mark Ryden, Joe Coleman e altri .
Chiesa di S. Antonio Abate, Piazza Patriarcato angolo inizio via Treppo, Udine