Home Gallery 1 Stile di Mara Pasetti
Mantova
via P.F. Calvi, 51 (secondo piano)
0376 323604
WEB
Francesca Romano
dal 6/3/2014 al 28/3/2014
mart-sab 16-19.30

Segnalato da

Home Gallery 1 Stile di Mara Pasetti



approfondimenti

Francesca Romano



 
calendario eventi  :: 




6/3/2014

Francesca Romano

Home Gallery 1 Stile di Mara Pasetti, Mantova

Dalla terra. Terra, acqua, fuoco, aria e infine il vetro: questi sono gli elementi che formano le sculture della Romano, interessata alla tecnica Raku.


comunicato stampa

Francesca Romano nasce a Mileto (Vibo Valentia). A otto anni si trasferisce con la famiglia a Milano.Nel 1983 si diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera e subito inizia una lunga collaborazione con RAI e Mediaset. Coinvolta in produzioni prestigiose della Rai di Milano, tra le quali “I promessi sposi” di Salvatore Nocita, Francesca manifesta ben presto una grande sensibilità artistica e professionale. Nel 1993 firma la scenografia del suo primo film, “Servo d’amore” di Sandro Bolchi e dà così inizio ad un’intensa collaborazione con il mondo della fiction e del cinema. Fanno parte delle sue produzioni: “Il conte Montecristo”, regia di Ugo Gregoretti, “Rocco”, regia di Nicolò Bongiorno, “Il Cantico di Maddalena”, regia di Mauro Campiotti. Ha collaborato inoltre con l'agenzia Armando Testa e con la casa di produzione Controcampo e con i maggiori registi dell'ambito pubblicitario tra cui T. Wrenn , D. Deveson ed E. Cacciari.

Parallelamente, dal 1996, si dedica alla scultura, espressione artistica a cui si sente particolarmente vicina. Nel 2009 la prima mostra, cui sono seguite numerose altre. Aperta sempre a nuove esperienze, si misura con la professione accademica, insegnando per un periodo scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Brera e collaborando dal 2005 al 2011 con l’Istituto Europeo di Design.Vive tra Milano ed Hannover.

Francesca racconta che ha sempre amato più di ogni altra espressione artistica la scultura, la matericità e i volumi. La sua professione di scenografa l’ ha continuamente portata a lavorare a tutto tondo. Nel 1996 si è avvicinata alla modellazione. Il rapporto “intimo” che si crea con la creta è magico… plasmare, sentire tra le mani la creta è un gusto primordiale, sporcarsi le mani con la terra è per lei un piacere! Con le mani si può esprimere liberamente, trasmettendo all’argilla le sue emozioni. Le tecniche, i materiali si mescolano, si contaminano, si uniscono; la scultura e il colore sono gli elemento fondamentali delle sue opere. E’ da questa intesa che nascono. Da prima oggetti scultura, oggi il soggetto che ama infinitamente esprimere sono la donna e i bambini. Affiora una donna maltrattata, violentata, privata spesso dei basilari principi di dignità umana, una donna che soffre in modo diverso in tutte le parti del mondo: violenze subite spesso all’interno delle mura domestiche; donne vendute, anche dalle stesse famiglie, per essere avviate alla prostituzione; mutilate; sfigurate con l’acido dagli stessi mariti, fidanzati e membri della famiglia. Sono donne dai riflessi metallici che nessuno vuol vedere e a cui l’artista ha voluto restituire quella dignità dello sguardo che è stata tolta loro.

Terra acqua fuoco aria ed infine il vetro: questi gli elementi che plasmano le sculture di Romano, che prosegue: “Quando mi sono avvicinata per la prima volta al mondo della ceramica Raku (Il termine Raku letteralmente significa gioire il giorno, vivere in armonia con le cose e con gli uomini, gioia di vivere, una tecnica nata in Giappone nel XVI sec. ) sono rimasta affascinata dal senso di libertà che mi procurava, dall’emozione e dall’incertezza del risultato finale. Inoltre io applico questa tecnica a sculture di dimensioni decisamente proibitive per questo tipo di lavorazione. L’anima del Raku è “imperfezione perfetta”, permette una totale voglia di sperimentare, una profonda gioia - a volte dolore - e curiosità nel vedere il risultato, proprio perché non è pienamente controllabile. Questa “imperfezione perfetta” mi da un grande senso di sollievo, di leggerezza, mi permette di lasciarmi andare, mi consente un piacevole godimento di libertà. L’effetto decorativo, con riflessi metallici e cavillature, la singolarità del processo ne fanno una tecnica decisamente interessante. Raku: ogni scultura è unica, particolare e irripetibile.Il vetro, recuperato dagli scarti dei vetrai, dalle bottiglie e dai bicchieri rotti, nasce dalle alte temperature del fuoco, come il Raku: questi due materiali insieme riescono a dare forma ai miei pensieri alle mie immagini , personificandoli e imprimendovi il marchio della mia anima”.

Inaugurazione 7 marzo ore 17,00

Home Gallery 1 Stile di Mara Pasetti
via P.F. Calvi, 51 (secondo piano) - Mantova
Apertura dal martedì al sabato ore 16,00-19,30
Ingresso libero

IN ARCHIVIO [11]
Alessandra Guigoni
dal 1/10/2015 al 23/10/2015

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede