Un percorso empirico attraverso gli sguardi di quattro giovani autori: Emanuele Centola, Arnaud Fauvet, Gemis Lucani e Valeria Quadri.
circolo Arci Sesto Senso è lieto di invitarvi a questa nuova esposizione collettiva di fotografia.
Un percorso empirico attraverso gli sguardi di quattro giovani autori: Emanuele Centola, Arnaud Fauvet, Gemis Lucani e Valeria Quadri.
Le fotografie di Emanuele Centola, che pittoricamente paiono avvicinarsi alla riproduzione iperrealista della natura, nascono in un suo recente viaggio in Turchia. Sono esposti sei scatti di vita apparentemente quotidiana, presi in prestito da un immaginario pop che con sorpresa incontriamo anche in questo paese alle porte d'oriente.
Arnaud Fauvet, di ritorno da una lunga permanenza in Egitto, presenta un trittico in cui le immagini parlano, con la potenza evocativa della rappresentazione meccanico-ottica, della magia di questa cultura del mediterraneo. Le sue fotografie inciampano in fantasmi d'uomini, immortalati nella trasparenza del loro cammino.
Gemis Lucani, accostandosi più al linguaggio della pubblicità che della fotografia d'arte, mette in scena un suo, personalissimo, processo di trasformazione. Un morphing dall'uomo all'uomo-bionico ottenuto nel tramite della deformazione digitale della realtà .
Valeria Quadri, infine, racconta con l'immediatezza della medium fotografico la devastante alluvione che nell'estate del 2002 ha sepolto la città di Praga. Immagini fredde, alla ricerca di quell'unicità che possa raccontare l'accaduto meglio di qualsiasi forma di completezza documentaria.
Sesto Senso
via Petroni
Bologna