Racconti per immagini. "Il segreto dell'arte, di ogni forma d'arte, sta nel pensare l'opera come luogo di combattimento per la ricerca di una verita', intima e assoluta" (D. Capello).
Come schegge notturne. Il segreto dell'arte, di ogni forma d'arte, sta nel pensare l'opera come luogo di combattimento per la ricerca di una verita', intima e assoluta. Ma questa verita', o nostalgia di un senso, si lascia conquistare solo attraverso le meraviglie della finzione. Il vero demiurgo di tutte le finzioni diventa qui la macchina fotografica: filtro e soglia 'sensibile' che sospende e prolunga il cosiddetto reale tra un prima e un dopo, tra un dentro (l'inquadrato, il composto) e un fuori da immaginare.
In questi racconti per immagini proposti dal gallerista Alberto Weber succedono cose impreviste. Un dettaglio si evidenzia, un esterno si disloca, un sogno si compie e ci viene a turbare. Visioni sul punto di rivelazione. Per guardare davvero occorre guardare piu' a lungo del dovuto, fuori e dentro di se'. Guardare le cose radicalmente le sfinisce, le porta via dal senso immediato e consunto. E poi, insistere con questo sguardo fino in fondo significa anche disarmare ogni discorso, ogni retorica del discorso. A un livello profondo, e' proprio questo che l'artista si propone di fare. Riparare le lesioni, le ferite dell'apparenza.
Detto in altri termini, qui, tra queste opere aleggia la figura possente del Perturbante.
Come una scheggia notturna.
(Dario Capello)
Inaugurazione 20 marzo ore 18
Weber & Weber
via San Tommaso 7, Torino
Orario: da martedì a sabato, ore 15.30-19.30
Ingresso libero