Tracce. La pittura permette all'artista di immortalare il dolore, la fatica, il desiderio di riscatto, ma anche la speranza e l'amore.
La mostra affronta un tema spesso ridondante per chi lascia il proprio paese, ovvero il segno ci si porta dietro e che rimane dentro la propria anima una volta che si abbandona ciò che più si ama: la propria terra. La traccia è un'orma, un’impronta che ritorna, che graffia, che ricorda: è un colore, una forma, un oggetto, una parola ripetuta, un viso sfumato, una nota suonata, un riflesso di luce sullo specchio dell'acqua, la donna amata. La tela permette di immortalare il dolore, la fatica, il desiderio di riscatto, ma anche la passione, la speranza, l'amore.
Le tracce sono fondamentali per ricostruire il proprio passato, per ricordare le proprie radici e riallacciarsi al presente: ed è ciò che fa l'artista, che attraverso colori materici, corde, conchiglie e altri utensili manifesta l'esigenza di creare un ponte con tutto ciò che oggettivamente non è più presente, ma che si rende vivo nelle sue creazioni.
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Inaugurazione mercoledì 16 aprile 2014, ore 18.30
La Casa delle culture del mondo
Via Giulio Natta 11, Milano
orario: martedì-venerdì ore 10-18.30, sabato e domenica ore 14-20
ingresso libero