Le fotografie esposte a parete mostrano le creazioni di Jean Paul Najar lette attraverso l'occhio di un autore d'eccezione, Robert Doisneau, uno dei maestri della fotografia. Affascinato dagli abiti-scultura dello stilista colombiano, Doisneau ha voluto trarne ispirazione per una serie di immagini.
Robert Doisneau - fotografie
Jean Paul Najar - creazioni di moda
'Senza la donna, vera e propria anima del romanzo nero, questo non sarebbe che un banale racconto d'avventure'
René Belletto
La mostra: In occasione della Settimana dell'Alta Moda a Roma l'Associazione Culturale Valentina Moncada presenta 'Giallo d'autore'. La mostra presenta le creazioni di moda versatili ed altamente individualistiche dello stilista colombiano Jean Paul Najar in una serie di fotografie del grande fotografo francese Robert Doisneau ed altri artisti ed offre una visione insolita della 'femme fatale', eroina della letteratura poliziesca, rilanciando un tipo di femminilità sofisticata, aggressiva ed androgina. Nel romanzo nero la donna è l'anima di tutti gli intrighi, nuoce all'azione e per questo ne diventa il motore principale. La 'femme fatale' prende parte a tutti i crimini commessi, consapevole e partecipe della colpa e del male e, inconsciamente, è un'immagine di donna ideale: ingombrante per la sua eccessiva femminilità , dalla forte personalità , fondamentale in ogni momento della narrazione.
Attraverso le sue creazioni di moda, Jean Paul Najar esalta quest'immagine di donna spigolosa, decisa, moderna. Sono creazioni scultoree che possono assumere grandi variazioni di forme e caratteri. Il concetto è essenzialmente quello che guida l'arte contemporanea. 'Non voglio disegnare cappelli e abiti, voglio dare al volume una sua propria realtà ', dice Najar. I suoi abiti sono multipli di cerchi, quadrati e rettangoli. Figure geometriche che una volta indossate si trasformano in strutture morbide, plastiche, quasi drappeggiate. Sono abiti che danno una gran libertà d'interpretazione. Gonne, tubini, cappelli che focalizzano l'attenzione su un'unica parte del corpo: generalmente i fianchi, la testa e il busto. 'La silhouette femminile è molto ben definita. Non c'è bisogno di replicarla o enfatizzarla', afferma lo stilista, 'le mie forme sono destinate a deformarsi'. Così avvolge le donne in tute aderentissime, nere, radicalizzando curve e sinuosità . E poi gioca con le linee geometriche e i materiali lucidi, creando degli effetti d'allontanamento e di avvicinamento: rigorosi incroci e sviluppi di cerchi e quadrati. I colori rimandano ad una densità pittorica, sono decisi, creano forti contrasti cromatici: neri accostati a rossi, gialli, rosa. Tessuti e colori superbi, forme geometriche semplici ed essenziali creano un look estremamente femminile per una donna che si possa riappropriare della sua gestualità , attraverso la consapevolezza del corpo e della sua sensualità . 'E' il corpo che fa il vestito' tiene a precisare Najar.
Le fotografie esposte a parete mostrano le creazioni di Jean Paul Najar lette attraverso l'occhio di un autore d'eccezione, Robert Doisneau, uno dei maestri della fotografia. Affascinato dagli abiti-scultura dello stilista colombiano, Doisneau ha voluto trarne ispirazione per una serie di immagini. Altri artisti hanno ritratto gli abiti di J. P. Najar: in galleria saranno esposte opere di Francis Giacobetti, Erica Lenhart, Virginia Liberatore, Michel Momy, Spooner (fotografie) e Marcelino Truong (illustrazioni). La mostra offre una visione personale e moderna della femminilità e contribuisce a mettere in evidenza i legami sottili tra moda ed arti visive contemporanee.
Una sezione a parte della mostra presenta in esclusiva e in collaborazione con l'Achivio Doisneau una serie fotografie del maestro francese scattate a Parigi tra gli anni '40 e '50. Robert Doisneau è celebre per aver ritratto le classi popolari, la gente comune ed i personaggi eccentrici nelle vie e nei caffè della Parigi contemporanea. Le fotografie mostrano scorci della città di Parigi e ritratti femminili.
Cenni biografici:
Jean Paul Najar
Nato a Buenos Aires nel 1948 si laurea in Scienze economiche e consegue un dottorato in Scienze politiche all'Università di Parigi. Creatore di moda, collezionista d'arte contemporanea, scultore, autore ed editore di diverse pubblicazioni d'arte e di fotografia, gran viaggiatore, appassionato di architettura e di arte moderna considera il lavoro di stilista come una tappa della sua biografia personale. Di origine sudamericana ma francese d'adozione è un personaggio insolito nel panorama degli stilisti parigini. Non ama l'aneddotica e la citazione e non ha particolari preferenze per i grandi della moda. Si distingue per il suo stile asciutto ed essenziale privo di sovrastrutture ed orpelli. Distaccandosi dagli moda giapponese che ritiene troppo assoggettata ai tessuti, pone pittosto la materia al servizio del suo stile.
Robert Doisneau
Robert Doisneau è uno dei fotografi francesi di reportage più popolari e prolifici. Ha vissuto in Francia dal 1912 al 1994. Influenzato dal lavoro di Kertesz, Atget e Cartier Bresson ha presentato, in oltre venti libri, una visione affascinante della fragilità umana e della vita ritratta come una serie di momenti calmi ed incongrui. Impara a fotografare nel reparto di pubblicità di una ditta farmaceutica. Nel 1939, quando decide di diventare un fotoreporter indipendente, viene reclutato dall'esercito francese. Lavorerà per la Resistenza fino alla fine della guerra. Nel 1949 firma un contratto per Vogue e la sua collaborazione con la rivista di moda durerà fino al 1952. Dal 1952 inizia a lavorare come fotografo free lance. Muore nel 1994 a Parigi.
inaugurazione: mercoledì 21 gennaio 2004 ore 19.00
Per informazioni: Ufficio Stampa Rosanna Tripaldi T 3381965487
Immagine: GIALLO D'AUTORE - Robert Doisneau
L'associazione è aperta dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 20. La mattina solo su appuntamento.
Info in galleria: Tel 06 3207956 / Fax 06 3208209;
Ufficio Stampa: Rosanna Tripaldi
Associazione Culturale Valentina Moncada Via Margutta 54, Roma