Mater(i)a. Un lavoro fotografico che presenta una serie di stampe a getto d'inchiostro, su carta cotone Hahnemuhle, montate su alluminio Dibond, dai diversi formati.
MATER(I)A è un lavoro fotografico dell’artista Marco Palmieri che presenta una serie di stampe a getto d’inchiostro, su carta cotone Hahnemuhle, montate su alluminio Dibond, dai diversi formati. La serie MATER(I)A è pensata ad hoc per essere presentata nella complessità storico-urbana di Matera. Il suo sviluppo si svolge in un panorama metaforico simile a quello della Città dei Sassi per complessità e stratificazioni. Il tema della serie è la ricerca su di un tipo di materia dall’apparenza granitica, ma nella realtà di forte caducità, creata ad arte, come una maquette, dall’artista-architetto.
L’utilizzo della fotografia, qui come in altri lavori di Palmieri, è finalizzato al raggiungimento di un significato
diverso dalla raffigurazione del reale. L’allestimento di un set fotografico, con luci ed ombre proiettate su
volumi realizzati dall'artista, trasporta il lavoro verso una ricerca sulle preminenti qualità di spazio e di relazione
fra le parti messe in scena. La fotografia è funzionale alla restituzione ad immagine dello spazio plastico
conformato dall’autore. La trasformazione di superfici piane in volumi e la loro successiva riduzione a stampe
bidimensionali aumenta il senso di precarietà e di continua mutabilità dell’opera in fieri.
Il rimando a Matera è forte, in particolare alla sua architettura basata su sottrazioni, innestate da piccole ma
significative addizioni, insieme alla continua commistione fra vernacolare e monumentale, che lascia pensare
all’idea di un’archeologia fuori dal tempo, anche alla base del lavoro di Palmieri.
CasaCava, situata nel Sasso Barisano, è stata pensata e ristrutturata come Centro di produzione culturale in uno spazio ipogeo all’interno di un’antica cava a pozzo per l’estrazione del tufo. Quest’ultima attraverso una serie di cavità laterali si riconnette attraverso dei vani con una corte che ne segna l’accesso. Nell’auditorium,allestito all’interno dell’invaso della cava, sono ancora distinguibili i segni dei piani di taglio della pietra, eseguiti in maniera visibilmente manuale nel corso dei secoli.
La mostra presso CasaCava a Matera si prefigge di compiere un ideale passo di avvicinamento fra Matera e l’Europa in previsione della candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura 2019.
Il tema dell’urbanistica europea è molto vicino al lavoro di Palmieri che compie un’indagine sulla materia dell’abitare. Le realtà puntiformi del viversi accanto e dell’unirsi in piccole realtà a grappolo diffuse nel territorio, indagate nel lavoro dell’artista, sono cifre caratteristiche del tessuto urbano europeo. L’attuale evoluzione dell’Europa tende verso una visione d’insieme in cui le singole città incominciano ad essere percepite non più come monadi, o unità autonome, ma come parte di una fitta rete. La facilità di movimento permette un cambio di scala che fa percepire l’insieme dell’Unione Europea come un corpus unico paragonabile ad un’enorme area metropolitana caratterizzata da singoli “quartieri/città”.
Marco Palmieri, artista e architetto napoletano, vive e lavora a Milano. La sua formazione dopo gli studi a Napoli, la pratica professionale a Parigi, l’insegnamento a Dublino, si completa a Milano come ultimo e più stretto allievo di Ettore Sottsass.
Palmieri inizia ad esporre le sue opere nel 2008 a Milano nella galleria d’arte di Antonia Jannone, per poi proseguire a
Parigi alla Galerie du Jour di agnès b., a Napoli con una mostra presso il Castel dell’Ovo, a Bologna nell’ambito di Arte Fiera e in altre sedi, raggiungendo così un sempre più vasto pubblico di critici e collezionisti che segue attentamente il suo lavoro.
Inaugurazione 10 maggio ore 18.30
Casa Cava
via San Pietro Barisano, 47 Matera
Ingresso libero