Reperti. Di fronte all'obiettivo di Agnello ci sono gusci di conchiglie, alghe, stelle marine. Minute forme di vita marina rinvenute sulle spiagge o nelle scogliere.
“In una realtà in cui la tecnologia e la ‘modernità’ sono ormai sovrastanti e il loro dominio sulle idee, i valori, le abitudini umane è preponderante, il mio interesse si spinge sempre più in una direzione opposta: mi sento sempre più attratto dalle forme della natura, dalle raccolte di reperti, dai musei, da ciò che è fuori dal tempo e sopra ogni tempo”. Così Umberto Agnello spiega il senso della sua nuova ricerca fotografica, Reperti,in mostra dal 15 maggio al 14 giugno presso la galleria Laboratorio VI.P. di Milano,esposizione che rientra nel circuito PhotoFestival.
Di fronte all’obiettivo di Agnello ci sono gusci di conchiglie, pezzi di alghe, stelle marine. Minute forme di vita marina rinvenute sulle spiagge o nelle scogliere che si trasformano in forme eleganti, in immagini pulite, essenziali. Eppure, come commenta Roberto Mutti nel testo in catalogo, “Agnello sfugge alla facile tentazione dell’estetismo fine a se stesso perché il suo è soprattutto uno sguardo antropologico e Reperti un lavoro di catalogazione caratterizzato da una precisa, rigorosa estetica”.
Le 15 fotografie che compongono la mostra sono stampate personalmente dall’autore su carta cotone con inchiostri ai pigmenti (tiratura di 6 esemplari, cm 28x28).
Il catalogo, numerato, è stampato in 50 esemplari firmati.
Inaugurazione 14 maggio ore 18
Laboratorio VI.P.
via Menabrea, 6 Milano
mar-sab 17.30-19.30 o su appuntamento
Ingresso libero