Creatura terrestre che hai nome Ermione. Le opere esposte traggono spunto da una delle opere piu' amate e conosciute della poesia Italiana, La pioggia nel pineto di Gabriele D'Annunzio
Le opere esposte traggono spunto da una delle opere più amate e conosciute della poesia
Italiana, La pioggia nel pineto di Gabriele D’Annunzio, e vuole essere un omaggio al poeta e
alla sua amata musa Eleonora Duse. La lirica, infatti, trae spunto da una passeggiata che i due
amanti fecero in una pineta del litorale toscano. Attraverso la figura femminile di Ermione
Antonella Cinelli ci guida in un viaggio tra pittura e istallazione in cui i versi prendono forma
pittorica per poi trasformarsi in una pineta ideale bagnata dalle parole del poeta.
Con queste parole Giordano Bruno Guerri presentò la mostra del 2013 di Antonella Cinelli
all’Aurum di Pescara per il 150° anniversario di Gabriele D’Annunzio:
“(...) quella straordinaria poesia (nda“La pioggia nel pineto”) è tale, sì, per il contenuto, ma
soprattutto per la magistrale abilità tecnica di costruire il ritmo: perché “il ritmo è tutto”.
Così, in questa mostra, vediamo il ritmo delle opere dannunziane, la pioggia e il silenzio, il volto
e le mani, gli alberi e le mille sfumature del verde che si immaginano nei nomi delle tante piante
citate nella poesia e in cartigli non notturni. Antonella è dunque riuscita nella magia di ricreare
la pioggia nella pineta dannunziana. E di ricreare, in sé e con sé, il magico rapporto Poeta
Ermione Natura Donna Vita Ritmo Scrittura.”
Dal punto di vista della tecnica, è interessante la scelta dell’autrice di realizzare opere in cui il
più tradizionale modo di intendere la pittura si integra alle nuove forme d’installazione dell’arte
contemporanea: i dipinti ad olio vengono composti in polittici e spesso integrati da materiali
alternativi per rappresentare l’universo femminile, da sempre ambito privilegiato nella ricerca
artistica di Antonella Cinelli, allo scopo di raccontare le contraddizioni della donna d’oggi e di
crearne al contempo un’immagine veritiera.
Si tratta di un lavoro completamente nuovo, che offre interessanti spunti nel processo
d’indagine della donna contemporanea e della sua moderna rappresentazione, giocati su
contrasti e opposizioni.
La mostra di Antonella Cinelli rientra nell'ambito dell'iniziativa "Maggio d'arte a Bologna, a
passeggio tra le gallerie" che prevede l'apertura serale, nei giovedì di maggio, delle gallerie
d’arte di Bologna aderenti all’Ascom. La Galleria Forni presenterà ogni giovedì un nuovo
autore al quale sarà dedicata una personale. Ciascuno dei 4 artisti coinvolti rappresenta una
nuova proposta della galleria ma non per questo si tratta di autori sconosciuti, al contrario,
vantano tutti indiscussa notorietà nel panorama artistico contemporaneo.
Antonella Cinelli nasce a Teramo nel 1973, vive e lavoro a Bologna. Conseguita la maturità
presso il Liceo Artistico, si iscrive all’ Accademia di Belle Arti di Bologna dove si diploma nel
corso di pittura nell’ anno 1997.
Fa parte del movimento artistico della "Nuova figurazione italiana".La sua carriera espositiva è
iniziata nel 1993 e ha esposto in Inghilterra, negli Stati uniti e in Asia ,tra le varie mostre in Italia
ha esposto al Museo della Permanente di Milano, al Museo Mazzucchelli di Brescia, al Museo
Marino Marini di Firenze e al Museo Aurum di Pescara. Le sue opere sono presenti in diverse
collezioni pubbliche e private tra le quali : Fondazione Carisbo di Bologna, Fondazione Vignato
di Vicenza, Museo Civico di Vasto,Fondazione Fabbri di Bologna e Fondazione Il Vittoriale degli
Italiani a Gardone di Riviera. Nel 2006 ha vinto il primo premio per la pittura nel concorso
nazionale per l'arte Premio Celeste. Nel 2011 è stata invitata ad esporre alla 54° biennale di
Venezia nel padiglione Italia-Abruzzo.
Inaugurazione: giovedì 15 maggio, ore 18
Galleria D'Arte Forni
via Farini , 26 Bologna
orario: 9-13 e 15,30 -19,30 - chiuso lunedì e festivi
ingresso libero