Porcelain and Pink (Stars). Temi centrali della sua ricerca sono l'identita' e il tempo. L'artista lavora con vari media che vanno dalla fotografia all'installazione, dalla performance all'arte urbana passando per la scrittura.
Porcelain and Pink è tra i più brevi racconti di Tales of the Jazz Age, ma tra i più riusciti ed evocativi. Non può che lasciarci impresse immagini di luce, leggerezza, vacanza e oceano blu. Fitzgerald lo introduce così ai suoi lettori:
“E scrivete per qualche altra rivista?”, chiese la giovane donna.
“Oh, certo”, la rassicurai. “Ho pubblicato alcuni racconti e commedie sullo Smart Set, per esempio...” La giovane donna rabbrividì.
“Lo Smart Set!”, esclamò. “Ma come avete potuto? Quelli pubblicano un mucchio di robaccia su ragazze che fanno il bagno in vasche azzurre, e altre stupidaggini del genere”.
E così provai la gioia straordinaria di dirle che si stava riferendo a “Porcellana e rosa”, uscito su quella rivista pochi mesi prima.
Questo racconto è stato pubblicato in Italia con differenti titoli a seconda delle edizioni. Porcellana e rosa o La vasca azzurra. Quando ho pensato al progetto del ciclo di mostre ho comprato un’edizione di Tales of the Jazz Age, l’ho disgregata e consegnato ad ogni artista fisicamente le pagine della novella assegnata. A Sabine Delafon è capitato Porcelain and Pink nella traduzione La vasca azzurra. Blu è un colore importante per l’artista che torna e si riflette in molti suoi lavori. Blu come il cielo notturno, l’oceano, i tuareg e blu come le stelle che compongono il suo personalissimo firmamento. Video, scatti fotografici e un libro ci introdurranno nel cielo di stelle blu di Sabine. Il destino non è un caso.
Sabine Delafon
Artista francese residente a Milano. Lavora con vari media che vanno dalla fotografia all’installazione, dalla performance all’arte urbana passando per la scrittura. Utilizza il vetro, la fotografia, la carta e la pittura. I temi centrali della sua ricerca sono l’identità e il tempo che si sviluppano il più delle volte nella quantità. Ha esposto tra le altre mostre recentemente da Edisyon a Istanbul, da Room galleria a Milano, da Carrie Haddad a New York, alla Fondazione della fotografia e Sandretto Re Rebaudengo a Torino, da Mediamatic ad Amsterdam, al Museo de L'Elysée a Lausanne, al Centre d'Art Santa Monica a Barcelona, alla Biennale dei giovani artisti a Napoli e al Castello di Rivara.
Plus_P
“Il mio sogno era creare uno spazio dove far confluire tutto ciò a cui sono più legato fin da quando ero piccolo, dalla moda all’arte in ogni sua espressione; tutto ciò, quindi, che mi ha permesso di tirar fuori la mia emozione”. Così sostiene Giancarlo Petriglia, il designer milanese di borse che, accanto al suo brand omonimo, ha deciso di dar vita ad un progetto unico nel suo genere: il Plus_P. il nome del locale di Via Niccolò Paganini 2 racchiude l’essenza del suo scopo: Plus_P, “più Petriglia”, ossia, l’estensione del mondo appartenente all’anima del designer.
Un luogo unico ed emozionale che racchiude, ogni espressione artistica, ospitando artisti giovani o già affermati, di arte antica, modernariato, arte contemporanea, così come le opere di tutti quei designer che vorranno essere ospitati all’interno della “casa” Plus_P, ristrutturata sulla chiave delle vecchie case del’700, con spazi divisi da porte, che permetteranno, tra le altre cose, la scelta di essere selezionate o condivise; una stanza nella stanza. Una casa, sì, perché di questo si tratta, con la cucina, il locale ormai conosciuto a livello internazionale, il The Small, gestito sapientemente dal compagno di vita di Giancarlo, Alessandro Lo Piccolo, accanto al quale si troveranno altri tre spazi che andranno a concretizzare “il sogno Plus_P”.
Inaugurazione mercoledi 28 maggio 2014 ore: 18:30 - 21:30
Plus_P
via Paganini, 3 angolo Piazza Argentina Milano
lun-sab 11.30-15:30 e 18:30-22:30
Ingresso libero