Genesis second day. La Moro propone una scultura monumentale sul tema della rigenerazione tra natura, uomo e architettura. In "Terra, Luce, Architettura. Il viaggio di un granello di sabbia" Gilli espone dipinti che mettono in evidenza i processi di trasformazione.
a cura di Fortunato D'Amico
conferenza aperta al pubblico sabato 7 giugno, ore 11
intervengono
Michelangelo Pistoletto, Andreas Kipar, Fortunato D'Amico, Tiziana Monterisi, Marica
Moro, Rossella Gilli, Paolo Mighetto, Renucio Boscolo, Bruno Gabbiani, Antonietta
Grandesso - Responsabile Spazio Thetis, Hermes Redi - Amministratore Delegato di
Thetis
Marica Moro, Genesis 2, 2014
Lo Spazio Thetis in occasione della 14. Biennale di Architettura di Venezia ospita
la personale "Marica Moro. Genesis second day" dal 7 giugno al 23 novembre, a cura
di Fortunato D'Amico sul tema della rigenerazione tra natura uomo e architettura.
La giovane artista per questa occasione ha realizzato la scultura monumentale
Genesis 2 il cui soggetto è un individuo che emerge da un vaso da giardino a evocare
la nascita dell'uomo dal grembo della terra madre e quindi il suo legame
indissolubile con essa. A tale proposito Marica Moro, nel processo di creazione
dell'opera, utilizza elementi naturali come l'argilla, l'acqua e la resina nei quali
il colore assume un ruolo caratterizzante: il blu per la base del vaso fa
riferimento all'acqua - elemento da cui trae origine la vita, - è unito al rosso e
al marrone - colori legati alla terra - e al giallo e al verde, toni che l'artista
associa alla vita. L'uomo è reso con pigmenti giallo ocra, che richiamano la luce,
il sole e il movimento a indicare l'attività umana, il suo legame con la natura e il
suo ruolo fondamentale nell'evoluzione della società e dell'architettura.
Il grande vaso-scultura Genesis 2 di Marica Moro (cm h.300 x cm 145 di diametro),
collocato nell'ampio giardino, istituisce un dialogo con l'opera adiacente Terzo
Paradiso-Coltivare la città concepita e curata da Fortunato D'Amico con n.o.v.a.
civitas - Cittadellarte, e realizzata sul simbolo del Terzo Paradiso di Michelangelo
Pistoletto. Entrambi i lavori condividono il tema della rigenerazione dell'uomo per
la creazione di una città innovativa e continuano il discorso artistico e sociale
nato a Milano in occasione del Salone del Mobile 2014 con la realizzazione, sul
tetto di Superstudio, di un grande orto urbano pensile in cui era inclusa
l'installazione di Marica Moro.
Il Terzo Paradiso-Coltivare la città è caratterizzato da una struttura a tre cerchi,
a evocare il segno matematico dell'infinito e sviluppa al suo esterno un grande orto
urbano, che coinvolge per la sua coltivazione bambini, scuole, adulti, anziani e
associazioni.
Marica Moro pone l'accento sul concetto di genesi come necessità di un ritorno alle
origini, al fine di ritrovare il forte legame e l'equilibrio fra l'uomo e la terra,
per un'evoluzione positiva proiettata verso il futuro. Tematiche che sono da sempre
presenti nella sua riflessione artistica e sono espresse nelle opere attraverso la
sperimentazione di linguaggi diversi che spaziano dalla pittura al disegno, alla
scultura, al video e all'installazione.
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Rossella Gilli
Terra, Luce, Architettura. Il viaggio di un granello di sabbia.
In occasione della Biennale di Architettura di Venezia lo Spazio Thetis accoglie la mostra di Terra, Luce, Architettura. Il viaggio di un granello di sabbia. Rossella Gilli, a cura di Fortunato D’Amico.
Le tematiche su cui indaga Rossella Gilli sono affini a quelle della 14. Biennale, dal titolo “Fundamentals” diretta da Rem Koolhaas, nel rappresentare tramite l’arte visiva, l’architettura del passato e quella del presente.
La mostra mette in evidenza il processo di trasformazione dalla natura all’architettura, in cui la luce riveste una valenza fondamentale nell’accompagnare il viaggio di un granello di sabbia dalla formazione di rocce fino alla creazione di edifici, per una civiltà in continua evoluzione. L’elemento luminoso presente nei lavori di Rossella Gilli, soprattutto nella rappresentazione del mare e del cielo, si riflette sulla terra e sulle architetture e ne costituisce la connessione.
I soggetti proposti sono la sabbia del deserto, le rocce e le architetture, da quelle antiche di Marrakech, che per l’artista rappresentano la dimensione estrema della terra, ai grattacieli.
Tra le opere in mostra spiccano le tele di medie e grandi dimensioni quali: Mare di sabbia, Mare alchemico, Cattedrale di rocce, La Moschea dei librai – Kutubiya di Marrakech, il Pilastro della Stazione Centrale e il Grattacielo Pirelli di Giò Ponti di Milano, circondato dalle architetture di ultima generazione. Si ammirano inoltre alcuni inediti creati appositamente per l’occasione.
L’allestimento è suddiviso in tre ottagoni dedicati rispettivamente alla Terra, alla Luce e all’Architettura, e crea un dialogo con l’opera Terzo Paradiso-Coltivare la città curata da Fortunato D’Amico con n.o.v.a. civitas (nuovi organismi di vita abitativa) - Cittadellarte, e, realizzata sul simbolo del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto.
Terzo Paradiso-Coltivare la città, situata nel grande giardino e costituita da tre cerchi che richiamano il segno matematico dell’infinito evoca il percorso evolutivo della società umana: nel primo paradiso gli uomini sono integrati alla natura; nel secondo vivono in un paradiso artificiale, sviluppato dalla loro intelligenza proiettato verso la globalizzazione; il “Terzo Paradiso” unisce i due precedenti in una dimensione naturale, tecnologica ed etica: un nuovo livello di civiltà planetaria. All’esterno del simbolo è collocato l’orto urbano a sottolineare l’importanza del gesto e dell’impegno umano nel coltivare.
Il simbolo del “Terzo Paradiso” si ritrova nelle tele storiche e nei recenti vasi in vetro di Murano di Rossella Gilli in cui l’artista vede l’energia positiva rigeneratrice agire sull’individuo e sul mondo.
In mostra è presente il video artistico girato da Rossella Gilli in Marocco dal titolo “Katalysis”, sul tema delle “Visioni di Terra” in cui scorrono immagini in movimento sulla natura in perfetta sintonia con un sonoro studiato ad hoc.
Accompagna l’esposizione un approfondito catalogo edito da Skira con testo critico di Fortunato D’Amico.
Note biografiche
Rossella Gilli, pittrice, scultrice e incisore milanese si laurea in Storia dell’Arte all'Università degli Studi di Milano con Pier Luigi De Vecchi e consegue il dottorato di ricerca all’Università di Firenze con Mina Gregori. Basa la sua ricerca sul disegno che la porta ad aprire una Galleria a Milano, in Via del Gesù, dedicata alle incisioni e ai disegni antichi; l’attività riscuote un notevole successo culturale e viene abitualmente frequentata da diversi luminari quali Federico Zeri, Dennis Mahon.
Da anni vive e lavora tra Parigi Milano e Marrakech, dedicandosi alla pittura, alla scultura, all’incisione e alla creazione di oggetti e gioielli artistici.
Ha esposto in spazi pubblici e privati fra cui la 54° Biennale di Venezia, nel Padiglione Italia, e ha realizzato per la nuova sede della Regione Lombardia a Milano una grande tela alta 5 metri dal titolo “Guglia del Duomo” per una colonna del Nucleo Presidenziale.
Le opere di Rossella Gilli fanno parte di importanti collezioni private e pubbliche.
Immagine: Marica Moro, Water in genesis, installazione site specifica
Ufficio stampa
Irma Bianchi Comunicazione, 02 8940 4694 - 328 5910857, info@irmabianchi.it
Inaugurazione venerdì 6 giugno, ore 17
Spazio Thetis
campo Arsenale, Venezia
Orari di apertura lun - ven dalle ore 10 alle 18,30 - sab e dom su prenotazione
Aperto sabato 7 e domenica 8 giugno.
Ingresso libero.