Fondazione Stelline
Milano
corso Magenta, 61
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Filippo Marignoli
dal 4/2/2004 al 6/3/2004
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Segnalato da

Alessandra Klimciuk -Stelline




 
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4/2/2004

Filippo Marignoli

Fondazione Stelline, Milano

Retrospettiva. Per la prima volta una selezione significativa di opere dell'artista umbro viene presentata a Milano in uno spazio pubblico. Si tratta di circa venticinque oli e altrettante carte che ricostruiscono l'intero itinerario creativo di Marignoli.


comunicato stampa

Retrospettiva

Giovedì 5 febbraio alle ore 18,30 presso la Sala del Collezionista verrà inaugurata la mostra retrospettiva di Filippo Marignoli (Perugia, 1926 - Spoleto 1995), curata da Martina Corgnati.

Per la prima volta una selezione significativa di opere dell'artista umbro viene presentata a Milano in uno spazio pubblico.

Si tratta di circa venticinque oli e altrettante carte che ricostruiscono l'intero itinerario creativo di Marignoli: dalle prime prove (1956) ispirate a un paesaggismo lirico di tipo informale, alle composizioni successive di un' astrazione più impulsiva e determinata. La stagione informale di Marignoli prosegue fino al 1962-63 con lavori intensamente materici (gli spessori sono ottenuti attraverso strati di garze e sabbie) e un ciclo di tele astratte (tutte Senza titolo) dai toni in prevalenza rosa o rosso ammorbidito. Segue un periodo di tele sovrapposte, per lo più blu-verdi e il colore forte e nitido, in cui la dimensione informale il passo a un'idea di natura e di spazio come condizione stessa del vedere e dello stare nelle cose. Infine, negli anni Settanta, si schiude un periodo sorprendente: Marignoli dipinge in questa fase una serie di paesaggi, per lo più isole o onde del mare, dallo spiccato andamento verticale e caratterizzati da un segno analitico, indagatore, quasi da agrimensore che procede alla misurazione della terra e delle sue profondità. Lunghi "tagli" trasversali sezionano la visione come uno scandaglio nel senso delle cose.

Sono opere molto originali, che s'impongono all'attenzione della critica europea e suscitano il consenso di critici esigenti come Pierre Restany e galleristi di fama mondiale come Denise Renè (Filippo Marignoli fu l'unico artista figurativo che mai espose nel suo spazio a Parigi).

Dopo la sua prematura scomparsa, a Marignoli sono state dedicate numerose mostre antologiche, fra cui si ricordano Filippo Marignoli. Opere 1952-1984, Palazzo Racani-Arroni, Spoleto (1996); e Paesaggi Verticali, presso l'Honolulu Academy of Arts (primavera 2003).

La mostra, a cura di Martina Corgnati, rientra nella serie "Arte Antologia" promossa dalla Fondazione Stelline e sarà accompagnata da un catalogo edito da Silvana Editoriale.

La mostra rimarrà aperta fino al 6 marzo 2004

Sala del Collezionista - dal 6 febbraio al 6 marzo 2004 ingresso libero lunedì 14-19, martedì-sabato 10 - 19

FONDAZIONE STELLINE
Alessandra Klimciuk
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