The exhibition brings together the worlds of art and science to explain how artists overcame the technical challenges involved in creating colour. It shows the material problems faced by artists in achieving their painterly aims, the breakthroughs they struggled for, and the difficulties they faced in creating works of art that were both beautiful and enduring. Works by laude Claude Monet, Anthony van Dyck, Degas, Masaccio and many others.
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Creare colore, la prima esposizione di questo tipo nel Regno Unito, offre ai visitatori l’opportunità
eccezionale di scoprire la vasta gamma di materiali utilizzati per creare i colori nei dipinti e in altre opere
d’arte.
Attraverso gli stessi dipinti della National Gallery e i prestiti dalle principali istituzioni culturali del Regno
Unito, la mostra ripercorre la storia della creazione del colore nella pittura occidentale, dal Medioevo
fino alla fine del XIX secolo.
La mostra unisce il mondo dell’arte e della scienza per illustrare il modo in cui gli artisti hanno superato
le difficoltà tecniche relative alla creazione del colore. Quest’ultima è una specialità del dipartimento
scientifico della National Gallery, rinomato a livello internazionale, che da tempo lavora in questo
campo. Creare colore evidenzia i problemi materiali in cui gli artisti si sono imbattuti al momento di
raggiungere i loro scopi pittorici, i progressi per cui si sono impegnati e le difficoltà che hanno
incontrato volendo creare opere d’arte che fossero sia belle sia durature.
Creare colore analizza questo tema da varie prospettive: esamina le origini delle fonti di pittura, tanto
naturali quanto artificiali, la loro fornitura, produzione e applicazione, così come la loro permanenza ed
effetto cromatico.
Questa ricca esposizione diversificata, che vede al centro i dipinti della National Gallery, è parte del
programma di mostre “National Gallery Inspires”. Tratta dalla collezione della National Gallery, la
mostra cattura un nuovo modo di vedere i dipinti della galleria insieme ai prestiti speciali e propone le
ricerche più all’avanguardia degli esperti della galleria. Creare colore mostra l’importanza fondamentale
del colore nella pittura, ma aggiunge anche i minerali, i tessuti, le ceramiche e il vetro, mettendo in
risalto il legame materiale tra queste “arti sorelle”.
L’esposizione inizia esaminando il modo in cui le teorie sul colore, quali la conoscenza dei colori primari
o dello spettro cromatico, hanno influenzato i pittori al momento di utilizzare i pigmenti e nella loro
ricerca di nuovi materiali. I visitatori vengono poi accompagnati in un viaggio dal blu oltremare al blu
cobalto, dal vermiglione al rosso di cadmio, passando attraverso il giallo, l’arancione, il viola e dal
verdigris fino al verde veronese, in un avvicendarsi di sale caratterizzate da un tema cromatico. Si
giunge, infine, ad una lucente sala principale dedicata all’oro e all’argento. Per molti secoli, questi due
metalli hanno rivestito un’importanza fondamentale per gli effetti cromatici nella pittura europea,
anche se non compaiono nella mappa cromatica tradizionale.
Creare colore è illustrata in ogni fase dai dipinti della National Gallery ed è completata da una selezione
di oggetti in prestito, tra cui la scatola dei colori di Joseph Mallord William Turner. La mostra
comprende Lavacourt sotto la neve (1878–81 circa) di Monet, esposto insieme ad alcune statuine di
lapislazzulo provenienti dal British Museum e dall’Ashmolean Museum di Oxford. La storia del giallo
viene illustrata dal Ritratto di Dorothy Savage, viscontessa Andover, e di sua sorella Elizabeth, Lady
Thimbleby (1637) di Anthony van Dyck e da raffinati piatti di maiolica del British Museum. Nella sala
rossa sono esposti L’Acconciatura di Degas (1896 circa) e San Girolamo e San Giovanni Battista (1428–9
circa) di Masaccio, insieme a frammenti del meraviglioso broccato di velluto color cremisi, in prestito dal
Victoria and Albert Museum di Londra.
L’esposizione è accompagnata da un esperimento scientifico che introduce una nuova prospettiva
contemporanea e scientifica sul colore. Questo si occupa della percezione umana del colore e del livello
con cui quest’ultima varia individualmente. L’esperimento considera, inoltre, i modi in cui il cervello
elabora le varie informazioni visive, ad esempio sul modo in cui si illuminano i dipinti, e l’impatto di
quest’ultime sulla nostra percezione cromatica.
L’esperimento computerizzato sull’illuminazione e sulla percezione, esposto accanto alle gallerie
espositive della Sainsbury Wing, è volto a dimostrare il modo in cui percepiamo e registriamo il colore e
vuole sottolineare che l’occhio e il cervello reagiscono al colore in maniera inaspettata. L’esperimento è
stato sviluppato con l’aiuto della professoressa Anya Hurlbert, docente di neuroscienze visive e direttrice
dell’Istituto di neuroscienze dell’Università di Newcastle, e con il patrocinio del Wellcome Trust.
Ashok Roy, direttore delle collezioni della National Gallery ha commentato: “L’arte e la scienza si
uniscono in Creare colore. Esplorando i materiali che compongono la varietà di pigmenti degli artisti, è
possibile comprendere alcune delle circostanze storiche e delle difficoltà nella creazione del colore che
ora diamo per scontato. L’inclusione di oggetti quali i primi tessuti, i campioni minerali e le ceramiche,
la rende un’esposizione allettante, che fornisce un nuovo punto di vista con cui avvicinarsi alle opere
conosciute della collezione.”
Caroline Campbell, curatrice dei dipinti italiani prima del 1500 presso la National Gallery, ha aggiunto:
“Dal Medioevo fino ai giorni nostri, gli artisti hanno sempre cercato di trovare pigmenti e colori
adeguati. Questa mostra è un’opportunità straordinaria per celebrare questa ricerca del colore. Grazie
al lavoro del nostro dipartimento scientifico, è stato possibile aggiungere un ulteriore livello alla nostra
comprensione di come gli artisti sono stati in grado di creare immagini così belle.”
Organizzazione
Creare colore è curata da Ashok Roy, direttore delle collezioni e da Caroline Campbell, curatrice dei
dipinti italiani prima del 1500.
La mostra è stata generosamente patrocinata dalla Fondazione Art Mentor di Lucerna, ed ha anche il
patrocinio del Wellcome Trust, The Tavolozza Foundation, di Katrin Bellinger e Terry de Gunzburg,
fondatore della marca di cosmetici “By Terry” e di alta profumeria “Terry de Gunzburg”.
L’Engineering and Physical Sciences Research Council sostiene la ricerca scientifica presso la National
Gallery.
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Making Colour, the first exhibition of its kind in the UK, offers visitors an exceptional opportunity to
discover the wide-ranging materials used to create colour in paintings and other works of art. Using the
National Gallery’s own paintings and loans from major UK cultural institutions, the exhibition traces the
history of making colour in Western paintings, from the Middle Ages to the end of the 19th century.
The exhibition brings together the worlds of art and science to explain how artists overcame the
technical challenges involved in creating colour. Work on this subject has long been a specialism of the
Gallery’s internationally recognised Scientific Department. Making Colour shows the material problems
faced by artists in achieving their painterly aims, the breakthroughs they struggled for, and the
difficulties they faced in creating works of art that were both beautiful and enduring. Making Colour
looks at its subject from multiple perspectives. It examines the origins of paint sources – be it the
natural world or human invention – and their supply, manufacture and application, as well as their
permanence and colour effect.
The rich and diverse display with National Gallery paintings at its core is part of the ‘National Gallery
Inspires’ programme of exhibitions. Drawn from the National Gallery collection, the exhibitions take a
fresh view of National Gallery paintings alongside special loans and featuring world-leading research by
Gallery experts. Making Colour shows the central importance of colour to painting, but also
incorporates minerals along with textiles, ceramics and glass, demonstrating the material connections in
these sister arts.
The exhibition begins by examining how theories of colour – such as an awareness of primary colour, or
of the colour spectrum – have influenced painters’ use of pigments, and their quest for new materials.
Visitors then journey from lapis lazuli to cobalt blue, ancient vermilion to bright cadmium red, through
yellow, orange, purple and verdigris to deep green viridian in a series of colour-themed rooms. Finally,
they enter a dazzling central room devoted to gold and silver. These metals were of fundamental
importance to the colour effects of European painting through many centuries, although they do not
appear on the traditional colour wheel.
Making Colour is illustrated at every stage by National Gallery paintings, complemented by selected
objects on loan, such as Joseph Mallord William Turner’s paintbox. The exhibition includes Claude
Monet’s Lavacourt under Snow (about 1878–81) on display with lapis lazuli figurines from the British
Museum and the Ashmolean Museum, Oxford. Anthony van Dyck’s Lady Elizabeth Thimbelby and
Dorothy, Viscountess Andover (1637) and elaborate majolica plates from the British Museum help to
illustrate the story of yellow. In the red room Degas’s Combing the Hair (‘La Coiffure’) (about 1896) and
Masaccio’s Saints Jerome and John the Baptist (about 1428–9) are displayed alongside fragments of
beautiful crimson velvet brocade on loan from the Victoria and Albert Museum, London.
The exhibition is complemented by a scientific experiment that introduces a new world of
contemporary and scientific thought on colour. It deals with human colour perception, and the degree
to which it is individually variable. It will also consider the ways in which the brain processes different
visual information – for example in lighting paintings – and the impact that this has on our perception
of colour.
The computer-controlled experiment in lighting and perception will be presented beside the Sainsbury
Wing exhibition galleries, designed to demonstrate how we perceive and register colour, and to show
that the eye and brain respond to colour in unexpected ways. The experiment has been developed with
the advice of Professor Anya Hurlbert, Professor of Visual Neuroscience and Director of the Institute of
Neuroscience, University of Newcastle and the support of the Wellcome Trust.
Ashok Roy, Director of Collections at the National Gallery, said: “Art and science really do come
together in Making Colour. By exploring the materials that make up the array of artists’ pigments, we
can begin to comprehend some of the historic circumstances and difficulties in creating colours that we
now take for granted. The inclusion of objects such as early textiles, mineral samples and ceramics
ensures an enticing display that provides a new angle from which to approach familiar works in the
collection.”
Caroline Campbell, Curator of Italian Paintings before 1500 at the National Gallery, said: “Artists from
the Middle Ages to the present day have sought to find suitable pigments and colours. This exhibition is
a wonderful opportunity to celebrate this quest for colour. Thanks to the work of our Scientific
Department, we can add another layer to our understanding of how artists created such beautiful
images.”
Organisation
Making Colour is curated by Ashok Roy, Director of Collections, and Caroline Campbell, Curator of
Italian Paintings before 1500.
The exhibition is generously supported by Art Mentor Foundation Lucerne, with additional support from
the Wellcome Trust, The Tavolozza Foundation – Katrin Bellinger and Terry de Gunzburg, founder of
the cosmetics brand ‘By Terry’ and the Haute Perfumery brand ‘Terry de Gunzburg’.
The Engineering and Physical Sciences Research Council supports scientific research at the National
Gallery.
About the National Gallery’s Scientific Department
The National Gallery’s Scientific Department was founded in 1934 and is a world leader in the study of
the materials and techniques of paintings in the Western European tradition. The department works
closely with curators and conservators to investigate the physical characteristics of works in the
collection and to protect paintings for the future. Modern scientific methods, including infrared
imaging, X-ray imaging, electron microscopy and mass spectrometry are used to provide insights into
the materials used by artists and help research into studio practice and the ways paintings can change
over time.
Image: Photograph © Marcel Christ – visualartists.co
For further press information please contact Alexandra Moskalenko on 020 7747 2596 or at
alexandra.moskalenko@ng-london.org.uk
Press view: 17 June 2014, 10.30am–1.30pm
The National Gallery
Trafalgar Square, London WC2N 5DN
Daily 10am–6pm, Friday until 9pm. Last admission 5.15pm (8.15pm Friday)
Admission
Adult £8
Senior (60+) £7
Job seeker/Student (with proof of status) £4
Under 16s FREE with a paying ticket holder (TICKET REQUIRED)
The above ticket prices include a voluntary donation to the National Gallery. Prices excluding voluntary donation are: Adult £7; Senior (60+) £6; Job Seeker/Student/National Art Pass £3.50