The National Gallery
London
Trafalgar Square
020 77472885 FAX 020 77472423
WEB
Making Colour
dal 16/6/2014 al 6/9/2014
daily 10am-6pm, fri 10am-9pm

Segnalato da

Alexandra Moskalenko



 
calendario eventi  :: 




16/6/2014

Making Colour

The National Gallery, London

The exhibition brings together the worlds of art and science to explain how artists overcame the technical challenges involved in creating colour. It shows the material problems faced by artists in achieving their painterly aims, the breakthroughs they struggled for, and the difficulties they faced in creating works of art that were both beautiful and enduring. Works by laude Claude Monet, Anthony van Dyck, Degas, Masaccio and many others.


comunicato stampa

---english below

Creare colore, la prima esposizione di questo tipo nel Regno Unito, offre ai visitatori l’opportunità eccezionale di scoprire la vasta gamma di materiali utilizzati per creare i colori nei dipinti e in altre opere d’arte.

Attraverso gli stessi dipinti della National Gallery e i prestiti dalle principali istituzioni culturali del Regno Unito, la mostra ripercorre la storia della creazione del colore nella pittura occidentale, dal Medioevo fino alla fine del XIX secolo.

La mostra unisce il mondo dell’arte e della scienza per illustrare il modo in cui gli artisti hanno superato le difficoltà tecniche relative alla creazione del colore. Quest’ultima è una specialità del dipartimento scientifico della National Gallery, rinomato a livello internazionale, che da tempo lavora in questo campo. Creare colore evidenzia i problemi materiali in cui gli artisti si sono imbattuti al momento di raggiungere i loro scopi pittorici, i progressi per cui si sono impegnati e le difficoltà che hanno incontrato volendo creare opere d’arte che fossero sia belle sia durature.
Creare colore analizza questo tema da varie prospettive: esamina le origini delle fonti di pittura, tanto naturali quanto artificiali, la loro fornitura, produzione e applicazione, così come la loro permanenza ed effetto cromatico.

Questa ricca esposizione diversificata, che vede al centro i dipinti della National Gallery, è parte del programma di mostre “National Gallery Inspires”. Tratta dalla collezione della National Gallery, la mostra cattura un nuovo modo di vedere i dipinti della galleria insieme ai prestiti speciali e propone le ricerche più all’avanguardia degli esperti della galleria. Creare colore mostra l’importanza fondamentale del colore nella pittura, ma aggiunge anche i minerali, i tessuti, le ceramiche e il vetro, mettendo in risalto il legame materiale tra queste “arti sorelle”.

L’esposizione inizia esaminando il modo in cui le teorie sul colore, quali la conoscenza dei colori primari o dello spettro cromatico, hanno influenzato i pittori al momento di utilizzare i pigmenti e nella loro ricerca di nuovi materiali. I visitatori vengono poi accompagnati in un viaggio dal blu oltremare al blu cobalto, dal vermiglione al rosso di cadmio, passando attraverso il giallo, l’arancione, il viola e dal verdigris fino al verde veronese, in un avvicendarsi di sale caratterizzate da un tema cromatico. Si giunge, infine, ad una lucente sala principale dedicata all’oro e all’argento. Per molti secoli, questi due metalli hanno rivestito un’importanza fondamentale per gli effetti cromatici nella pittura europea, anche se non compaiono nella mappa cromatica tradizionale.

Creare colore è illustrata in ogni fase dai dipinti della National Gallery ed è completata da una selezione di oggetti in prestito, tra cui la scatola dei colori di Joseph Mallord William Turner. La mostra comprende Lavacourt sotto la neve (1878–81 circa) di Monet, esposto insieme ad alcune statuine di lapislazzulo provenienti dal British Museum e dall’Ashmolean Museum di Oxford. La storia del giallo viene illustrata dal Ritratto di Dorothy Savage, viscontessa Andover, e di sua sorella Elizabeth, Lady Thimbleby (1637) di Anthony van Dyck e da raffinati piatti di maiolica del British Museum. Nella sala rossa sono esposti L’Acconciatura di Degas (1896 circa) e San Girolamo e San Giovanni Battista (1428–9 circa) di Masaccio, insieme a frammenti del meraviglioso broccato di velluto color cremisi, in prestito dal Victoria and Albert Museum di Londra.

L’esposizione è accompagnata da un esperimento scientifico che introduce una nuova prospettiva contemporanea e scientifica sul colore. Questo si occupa della percezione umana del colore e del livello con cui quest’ultima varia individualmente. L’esperimento considera, inoltre, i modi in cui il cervello elabora le varie informazioni visive, ad esempio sul modo in cui si illuminano i dipinti, e l’impatto di quest’ultime sulla nostra percezione cromatica.

L’esperimento computerizzato sull’illuminazione e sulla percezione, esposto accanto alle gallerie espositive della Sainsbury Wing, è volto a dimostrare il modo in cui percepiamo e registriamo il colore e vuole sottolineare che l’occhio e il cervello reagiscono al colore in maniera inaspettata. L’esperimento è stato sviluppato con l’aiuto della professoressa Anya Hurlbert, docente di neuroscienze visive e direttrice dell’Istituto di neuroscienze dell’Università di Newcastle, e con il patrocinio del Wellcome Trust.

Ashok Roy, direttore delle collezioni della National Gallery ha commentato: “L’arte e la scienza si uniscono in Creare colore. Esplorando i materiali che compongono la varietà di pigmenti degli artisti, è possibile comprendere alcune delle circostanze storiche e delle difficoltà nella creazione del colore che ora diamo per scontato. L’inclusione di oggetti quali i primi tessuti, i campioni minerali e le ceramiche, la rende un’esposizione allettante, che fornisce un nuovo punto di vista con cui avvicinarsi alle opere conosciute della collezione.”

Caroline Campbell, curatrice dei dipinti italiani prima del 1500 presso la National Gallery, ha aggiunto: “Dal Medioevo fino ai giorni nostri, gli artisti hanno sempre cercato di trovare pigmenti e colori adeguati. Questa mostra è un’opportunità straordinaria per celebrare questa ricerca del colore. Grazie al lavoro del nostro dipartimento scientifico, è stato possibile aggiungere un ulteriore livello alla nostra comprensione di come gli artisti sono stati in grado di creare immagini così belle.”

Organizzazione
Creare colore è curata da Ashok Roy, direttore delle collezioni e da Caroline Campbell, curatrice dei dipinti italiani prima del 1500.

La mostra è stata generosamente patrocinata dalla Fondazione Art Mentor di Lucerna, ed ha anche il patrocinio del Wellcome Trust, The Tavolozza Foundation, di Katrin Bellinger e Terry de Gunzburg, fondatore della marca di cosmetici “By Terry” e di alta profumeria “Terry de Gunzburg”.

L’Engineering and Physical Sciences Research Council sostiene la ricerca scientifica presso la National Gallery.

---english

Making Colour, the first exhibition of its kind in the UK, offers visitors an exceptional opportunity to discover the wide-ranging materials used to create colour in paintings and other works of art. Using the National Gallery’s own paintings and loans from major UK cultural institutions, the exhibition traces the history of making colour in Western paintings, from the Middle Ages to the end of the 19th century.

The exhibition brings together the worlds of art and science to explain how artists overcame the technical challenges involved in creating colour. Work on this subject has long been a specialism of the Gallery’s internationally recognised Scientific Department. Making Colour shows the material problems faced by artists in achieving their painterly aims, the breakthroughs they struggled for, and the difficulties they faced in creating works of art that were both beautiful and enduring. Making Colour looks at its subject from multiple perspectives. It examines the origins of paint sources – be it the natural world or human invention – and their supply, manufacture and application, as well as their permanence and colour effect.

The rich and diverse display with National Gallery paintings at its core is part of the ‘National Gallery Inspires’ programme of exhibitions. Drawn from the National Gallery collection, the exhibitions take a fresh view of National Gallery paintings alongside special loans and featuring world-leading research by Gallery experts. Making Colour shows the central importance of colour to painting, but also incorporates minerals along with textiles, ceramics and glass, demonstrating the material connections in these sister arts.

The exhibition begins by examining how theories of colour – such as an awareness of primary colour, or of the colour spectrum – have influenced painters’ use of pigments, and their quest for new materials. Visitors then journey from lapis lazuli to cobalt blue, ancient vermilion to bright cadmium red, through yellow, orange, purple and verdigris to deep green viridian in a series of colour-themed rooms. Finally, they enter a dazzling central room devoted to gold and silver. These metals were of fundamental importance to the colour effects of European painting through many centuries, although they do not appear on the traditional colour wheel.

Making Colour is illustrated at every stage by National Gallery paintings, complemented by selected objects on loan, such as Joseph Mallord William Turner’s paintbox. The exhibition includes Claude Monet’s Lavacourt under Snow (about 1878–81) on display with lapis lazuli figurines from the British Museum and the Ashmolean Museum, Oxford. Anthony van Dyck’s Lady Elizabeth Thimbelby and Dorothy, Viscountess Andover (1637) and elaborate majolica plates from the British Museum help to illustrate the story of yellow. In the red room Degas’s Combing the Hair (‘La Coiffure’) (about 1896) and Masaccio’s Saints Jerome and John the Baptist (about 1428–9) are displayed alongside fragments of beautiful crimson velvet brocade on loan from the Victoria and Albert Museum, London.

The exhibition is complemented by a scientific experiment that introduces a new world of contemporary and scientific thought on colour. It deals with human colour perception, and the degree to which it is individually variable. It will also consider the ways in which the brain processes different visual information – for example in lighting paintings – and the impact that this has on our perception of colour.

The computer-controlled experiment in lighting and perception will be presented beside the Sainsbury Wing exhibition galleries, designed to demonstrate how we perceive and register colour, and to show that the eye and brain respond to colour in unexpected ways. The experiment has been developed with the advice of Professor Anya Hurlbert, Professor of Visual Neuroscience and Director of the Institute of Neuroscience, University of Newcastle and the support of the Wellcome Trust.

Ashok Roy, Director of Collections at the National Gallery, said: “Art and science really do come together in Making Colour. By exploring the materials that make up the array of artists’ pigments, we can begin to comprehend some of the historic circumstances and difficulties in creating colours that we now take for granted. The inclusion of objects such as early textiles, mineral samples and ceramics ensures an enticing display that provides a new angle from which to approach familiar works in the collection.”

Caroline Campbell, Curator of Italian Paintings before 1500 at the National Gallery, said: “Artists from the Middle Ages to the present day have sought to find suitable pigments and colours. This exhibition is a wonderful opportunity to celebrate this quest for colour. Thanks to the work of our Scientific Department, we can add another layer to our understanding of how artists created such beautiful images.”

Organisation
Making Colour is curated by Ashok Roy, Director of Collections, and Caroline Campbell, Curator of Italian Paintings before 1500.

The exhibition is generously supported by Art Mentor Foundation Lucerne, with additional support from the Wellcome Trust, The Tavolozza Foundation – Katrin Bellinger and Terry de Gunzburg, founder of the cosmetics brand ‘By Terry’ and the Haute Perfumery brand ‘Terry de Gunzburg’.

The Engineering and Physical Sciences Research Council supports scientific research at the National Gallery.

About the National Gallery’s Scientific Department
The National Gallery’s Scientific Department was founded in 1934 and is a world leader in the study of the materials and techniques of paintings in the Western European tradition. The department works closely with curators and conservators to investigate the physical characteristics of works in the collection and to protect paintings for the future. Modern scientific methods, including infrared imaging, X-ray imaging, electron microscopy and mass spectrometry are used to provide insights into the materials used by artists and help research into studio practice and the ways paintings can change over time.

Image: Photograph © Marcel Christ – visualartists.co

For further press information please contact Alexandra Moskalenko on 020 7747 2596 or at alexandra.moskalenko@ng-london.org.uk

Press view: 17 June 2014, 10.30am–1.30pm

The National Gallery
Trafalgar Square, London WC2N 5DN
Daily 10am–6pm, Friday until 9pm. Last admission 5.15pm (8.15pm Friday)
Admission
Adult £8
Senior (60+) £7
Job seeker/Student (with proof of status) £4
Under 16s FREE with a paying ticket holder (TICKET REQUIRED)
The above ticket prices include a voluntary donation to the National Gallery. Prices excluding voluntary donation are: Adult £7; Senior (60+) £6; Job Seeker/Student/National Art Pass £3.50

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