L'Arte come Testimonianza Civile. Nuti ha manifestato, nei suoi dipinti, un'instancabile fiducia nei valori della pittura. In mostra tavole, tele e carte.
Nel corso della sua esistenza, il pittore
fiorentino Mario Nuti ha manifestato, nei
suoi dipinti, un'instancabile fiducia nei
valori della pittura. Il cammino artistico di
Nuti ha inizio negli anni propositivi, ricchi
di slancio vitale, del secondo dopoguerra,
quando la sua vicenda s'incastrò
nell'avventura degli astrattisti classici, che a
Firenze cercavano di mantenere in vita
l'esuberanza delle avanguardie artistiche.
Nuti fece parte di quel generoso nucleo di
utopisti, animati dal coraggio che le vicende
belliche avevano alimentato.
L'Astrattismo
classico è stato il canto del cigno della
cultura artistica d'avanguardia a Firenze. In
seguito, la città si è sempre più
musealizzata a fini turistici, dando di sé
un'immagine chiusa, immobile, in contrasto
con la sua storia e la sua natura. Nuti, dopo
lo scioglimento del gruppo astrattista, si è
segnalato per le sue ricerche, per il suo
pudore, che lo portava a sperimentare e ad
approfondire, prima ancora che ad esporre.
La mostra organizzata dalla Galleria Open
Art allinea una quarantina di opere tra
tavole, tele e carte. Da essa si ricava un
insegnamento prezioso circa la dimensione
civile ed etica dell'arte, strumento di ricerca,
anelito ad una dimensione nella quale la
creatività si pone come pegno e come base
di sviluppo sociale.
Inaugurazione 2 luglio
Open Art
viale della Repubblica, 24 Prato
Orario: 16.00 - 20.00 dal Lunedì al Venerdì; 10.30 - 13.00 / 16.00 - 20.00 Sabato; chiuso Domenica e Festivi.
Ingresso libero