Franco Angeli
Nanni Balestrini
Umberto Bignardi
Mario Ceroli
Claudio Cintoli
Tano Festa
Giosetta Fioroni
Jannis Kounellis
Sergio Lombardo
Francesco Lo Savio
Renato Mambor
Gino Marotta
Fabio Mauri
Pino Pascali
Mimmo Rotella
Salvatore Scarpitta
Mario Schifano
Cesare Tacchi
Cy Twombly
Giuseppe Uncini
Alberto Di Fabio
Laura Cherubini
Eugenio Viola
Gli Anni Sessanta intorno a Piazza del Popolo: la mostra comprende opere degli artisti piu' rappresentativi di quella Scuola, come: Nanni Balestrini, Tano Festa, Giosetta Fioroni, Jannis Kounellis o Sergio Lombardo. In "Paesaggi della Mente", la pittura di Di Fabio esplora macrocosmi primordiali e microcosmi neuronali.
C'era una volta a Roma
Gli Anni Sessanta intorno a Piazza del Popolo
a cura di Laura Cherubini, Eugenio Viola
Nei primi anni Sessanta del secolo scorso, a Roma, un nutrito gruppo di giovani artisti, lasciata alle spalle la stagione della
pittura informale e dopo aver annullato nel monocromo l’opposizione sfondo-figura e l’antinomia immagine-astrazione, dà vita
a una cultura dell’immagine che intreccia icone del consumo di
massa e citazioni dai movimenti italiani protagonisti del primo
Novecento europeo. Per questo, sebbene nel 1964 fosse sbarcata alla Biennale di Venezia la Pop Art americana, quegli artisti
conservarono una grande indipendenza rispetto ad essa, cercando una originale ispirazione tipicamente italiana.
La loro vita
artistica si sviluppò nell’epicentro romano della famosa P.za del
Popolo e nei limitrofi Caffè Rosati, gallerie “La Tartaruga”, “La
Salita” e “L’Attico”, arricchendosi in osmosi con scrittori e giornalisti quali Alberto Moravia, Pier Paolo Pasolini, Ennio Flaiano
e con il gruppo dei poeti Novissimi.
Ognuno di quegli artisti si
impegnò in un personale cammino intellettuale, artistico ed esistenziale e, nell’interferenza culturale propria di quel mondo, diede vita alla cosiddetta “Scuola di Piazza del Popolo”, alla quale
si accostarono anche artisti americani.
Il tratto distintivo di questi
artisti risiede nel fertile azzeramento del monocromo, superficie
germinale che si apre alla possibilità di ospitare ogni sorta di immagine compresa quella in movimento dello schermo cinematografico. L’esposizione comprende una selezione di opere degli
artisti più rappresentativi di quella Scuola, quali:
Franco Angeli, Nanni Balestrini, Umberto Bignardi, Mario Ceroli, Claudio Cintoli,
Tano Festa, Giosetta Fioroni, Jannis Kounellis, Sergio Lombardo,
Francesco Lo Savio, Renato Mambor, Gino Marotta, Fabio Mauri,
Pino Pascali, Mimmo Rotella, Salvatore Scarpitta, Mario Schifano,
Cesare Tacchi, Cy Twombly, Giuseppe Uncini.
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Alberto Di Fabio
Paesaggi della Mente
a cura di Laura Cherubini, Eugenio Viola
Alberto Di Fabio, dopo tante e importanti mostre a lui dedicate
in Italia e all’estero, torna nel suo Abruzzo con una personale
antologica organizzata a Castelbasso dalla Fondazione Malvina Menegaz e curata da Laura Cherubini e da Eugenio Viola.
L’artista è nato ad Avezzano nel 1966 in una famiglia nella
quale, con papà artista e mamma laureata in scienze naturali,
ha avuto una formazione che lo ha indirizzato, dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti di Roma, verso un percorso
artistico-scientifico che lo ha portato ad esplorare universi agli
antipodi nella loro dimensione esperienziale.
Ispirato dalle cime
del vicino Gran Sasso che per lui rappresentano un’immagine
di elevazione dal mondo terreno, “antenne collegate al cosmo”,
esplora macrocosmi primordiali e microcosmi neuronali, proposti con forme astratte emergenti da velature cromatiche e
sottili equilibri geometrici, resi su tela o carta di riso con brillanti
e puri acrilici.
Seppure ispirata alla fisica nei suoi vari orizzonti
astronomici e quantistici, e la scoperta del bosone di Higgs
detto anche “particella di Dio” offre all’artista ulteriori spunti,
nonché alla biologia dei neuroni e delle sinapsi, l’opera di Di
Fabio suggerisce una costante ricerca del trascendente. Da lui
percepito nella danza cosmica, nel battito del cuore del nostro
Pianeta, nella spiritualità universale che è dentro l’uomo.
Per
questa sua ”arte scientifica” Di Fabio nel 2010 è stato premiato
dall’astrofisico Remo Ruffini nell’ambito del “Premio Nazionale
di pittura F. P. Michetti”. La mostra castelbassese, intitolata
Paesaggi della Mente, raccoglie opere di Alberto Di Fabio dall’inizio
degli anni Novanta ad oggi, offrendo, per dirla con l’artista, “un
insieme di opere allestito per una lezione di fisica quantistica”.
Immagine: ano Festa, Obelisco, 1963, legno in rilievo su tavola e vernice, cm 116 x 89. Tano Festa by SIAE 2014
Segreteria organizzativa
ARTE in CENTRO T. +39 0861 508000 F. +39 0861 507649 E. info@arteincentro.com - www.arteincentro.com
Contatti per la stampa
Lara Facco T. +39 02 36565133 M. +39 349 2529989 E. press@larafacco.com
Preview per la stampa e opening su invito – 12 luglio, ore 18.00
Palazzo De Sanctis e Palazzo Clemente
via XXIV Maggio, 28 Castelbasso (Fondazione Malvina Menegaz per le Arti e le Culture)
Orari: martedì-domenica ore 19.00-24.00
Ingresso: singola mostra 6 € - Cumulativo per le due mostre 10 €
Ridotto 4 € - Gratuito per bambini fino ai 6 anni