Alterazioni Video
Yuri Ancarani
Meris Angioletti
Rosa Barba
Barbara & Ale
Marco Belfiore
Elisabetta Benassi
Riccardo Benassi
Francesco Bertocco
Rossella Biscotti
Federico Chiari
Danilo Correale
Giorgio Cugno
Alberto De Michele
Gianluca e Massimiliano De Serio
Ra Di Martino
Patrizio Di Massimo
Irene Dionisio
Alessandro Di Pietro
Ettore Favini
Antonio Rovaldi
Francesco Fei
Anna Franceschini
Stefania Galegati
Paolo Gioli
Piero Golia
Alice Guareschi
Adelita Husni-Bey
Invernomuto
Armin Linke
Beatrice Marchi
Diego Marcon
Eva Marisaldi
Margherita Morgantin
Valerio Rocco Orlando
Adrian Paci
Roberto Paci Dalo'
Diego Perrone
Marinella Senatore
Gabriele Silli
Carola Spadoni
Giacomo Sponzilli
Giulio Squillacciotti
Gianluigi Toccafondo
Luca Trevisani
Carlo Gabriele Tribbioli
Francesco Vezzoli
Virgilio Villoresi
Zapruder
Zimmerfrei
Davide Giannella
Interferenze tra arte e cinema in Italia. Opere di artisti italiani delle ultime generazioni che esplorano le relazioni di linguaggio e contesto tra i due diversi mondi. La mostra parte dall'idea di storytelling, di rifrazione tra narrativa lineare e non lineare, tra verita' e finzione, ma anche l'idea di ricerca attorno all'atto di montare storie.
a cura di Davide Giannella
con: Alterazioni Video, Yuri Ancarani, Meris Angioletti, Rosa Barba, Barbara & Ale, Marco Belfiore, Elisabetta Benassi, Riccardo Benassi, Francesco Bertocco, Rossella Biscotti, Federico Chiari, Danilo Correale, Giorgio Cugno, Alberto De Michele, Gianluca e Massimiliano De Serio, Rä Di Martino, Patrizio Di Massimo, Irene Dionisio, Alessandro Di Pietro, Ettore Favini e Antonio Rovaldi, Francesco Fei, Anna Franceschini, Stefania Galegati, Paolo Gioli, Piero Golia, Alice Guareschi, Adelita Husni-Bey, Invernomuto, Armin Linke, Beatrice Marchi, Diego Marcon, Eva Marisaldi, Margherita Morgantin, Valerio Rocco Orlando, Adrian Paci, Roberto Paci Dalò, Diego Perrone, Marinella Senatore, Gabriele Silli, Carola Spadoni, Giacomo Sponzilli, Giulio Squillacciotti, Gianluigi Toccafondo, Luca Trevisani, Carlo Gabriele Tribbioli, Francesco Vezzoli, Virgilio Villoresi, Zapruder, Zimmerfrei.
Il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano presenta
GLITCH. Interferenze tra arte e cinema in
Italia, una collettiva che riunisce opere di artisti ital
iani delle ultime generazioni, volte a esplorare le
relazioni di linguaggio e contesto tra due diversi
mondi. La mostra è la più ampia panoramica dedicata
finora in Italia ad uno dei temi centrali dell'arte
contemporanea.
Promossa e prodotta dal Comune di Milano – Cultura,
PAC e CIVITA,
GLITCH
inaugura in occasione della
10
a
Giornata del Contemporaneo
indetta per sabato 11 ottobre 2014
da AMACI Associazione dei Musei
d’Arte Contemporanea Italiani, di cui il Padiglione
milanese è socio fondatore. Come da tradizione il
PAC
aprirà gratuitamente al pubblico dalle 18.00 alle
24.00.
“Il PAC sta accompagnando i suoi visitatori lungo u
n viaggio alla scoperta di una realtà che incide
profondamente sul nostro quotidiano e sulla nostra
emozione, contribuendo a formare la nostra sensibil
ità
e, in fondo, la nostra cultura di uomini contempora
nei
– ha dichiarato
l’Assessore alla Cultura Filippo
Del Corno
–.
Dopo aver condotto i visitatori in un percorso aff
ascinante che si snodava tra crimine e arte
con
The crime is almost perfect,
ecco ora una mostra che ci introduce in un mondo i
mmaginario situato
all’esatta intersezione tra tecnologia e arte, graz
ie al linguaggio più attuale in assoluto: quello
dell’immagine in movimento. Un ‘luogo’ tutto italia
no dove Milano si trova perfettamente a suo agio,
essendo la capitale della creatività italiana e, al
tempo stesso, dell’industria e dell’innovazione te
cnologica”.
La mostra partecipa a Milano Cuore d’Europa, il pal
insesto culturale multidisciplinare dell’Assessorat
o
alla Cultura del Comune di Milano dedicato all'iden
tità europea della nostra città anche attraverso
le
figure e i movimenti che, con la propria storia e l
a propria produzione artistica, hanno contribuito a
costruirne la cittadinanza europea e la dimensione
culturale.
Commissionata dal nuovo Comitato Scientifico del PA
C - alla sua seconda mostra - e curata da Davide
Giannella,
GLITCH
presenta una selezione di opere tra film, installa
zioni, fotografia e performance,
realizzate da artisti italiani negli ultimi quindic
i anni, dal 2000 al 2015, con pochissime eccezioni
che
suggeriscono antecedenti e contrappunti.
Il titolo della mostra si rifà al linguaggio dell’
elettronica e del digitale: il
glitch
è una distorsione,
un’interferenza non prevista all’interno di una rip
roduzione audio o video, un’onda breve e improvvisa
che dura un istante e poi si stabilizza.
Un momento inatteso che può diventare rivelatore, c
ome possono
esserlo le opere in mostra: tracce di un territorio
i cui confini sono in costante via di definizione,
tesi e
sfumati tra diversi sistemi critici, di produzione,
distribuzione e fruizione.
Filo conduttore è l’idea di
storytelling
, di rifrazione tra narrativa lineare e non lineare
, verità e finzione,
ma anche di ricerca attorno all’atto di guardare e
di montare storie: elementi fondanti del cinema e t
rame
dell’arte recente, ma soprattutto strumenti nella c
reazione di miti e immaginari attraverso differenti
linguaggi.
Il passaggio definitivo al digitale ha portato allo
snellimento degli strumenti e all'assottigliamento
dei
costi nella produzione e distribuzione di immagini
in movimento. Quelle che sino a pochi anni fa erano,
per qualità formale e costi, produzioni esclusive d
ell’industria cinematografica, sono oggi alla porta
ta di
un sempre più ampio numero di autori. L’episodio de
ll’ 11 Settembre 2001 ha decretato in maniera
definitiva quanto la creazione e rielaborazione di
immagini sia dominio di tutti e come i racconti, per
quanto frammentati, siano generatori di immaginari
prima ancora che testimonianze di realtà, rendendo
il reale fittizio e materializzando finzioni.
A questo si è aggiunta nel 2003 la nascita di
youtube.com: sempre più artisti visivi - anche in Italia - si
sono avvicinati alla sperimentazione nell’ambito de
lle immagini in movimento, superando o
discostandosi della videoarte per avvicinarsi al li
nguaggio più narrativo del cinema e all'immediatezz
a di
internet. Il risultato è l’allargamento di quell’ar
ea di confine in continua evoluzione, l’interstizio
tra
territori attigui, ma ancora distinti, chiamato Art
Cinema.
GLITCH si sviluppa su tre livelli principali, tre aree che si muovono intorno all'idea di opera filmica.
Il primo livello, quello
cinematografico
, trasforma il PAC in un multisala:
64 film d’artista
sono stati
suddivisi
in due programmi
,
che verranno
proiettati a giorni alterni
all’interno di
tre
mini-cinema
realizzati ad hoc per la mostra. Le opere, raccolte
in serie e per temi, avranno soprattutto carattere
narrativo: produzioni di artisti che lavorano nella
cornice dell’arte contemporanea o meta-film,
appartenenti all’ampia categoria del cinema sperimentale.
Il secondo livello, quello delle
installazioni
, contiene opere che instaurano relazioni con il li
nguaggio e
l’immaginario cinematografico e funzionano come dec
linazioni, traduzioni o presupposti dei lavori
filmici.
Il terzo livello, quello
performativo,
proporrà performance come dispositivi dal vivo di i
mmagini in
movimento, presentando progetti che sfondano la dim
ensione dello schermo, oppure creano relazioni multimediali o ancora analizzano e sottolineano, re
interpretandoli, elementi specifici del cinema.
Per garantire al pubblico la visione di tutte le op
ere video sarà possibile acquistare, in alternativ
a ai
consueti ticket di ingresso giornalieri, un
abbonamento alla mostra
che consente un accesso illimitato
alle proiezioni e agli eventi collaterali.
La mostra è realizzata con il sostegno di
TOD’S, sponsor dell’attività espositiva annuale del PAC,
e con il
supporto di
Vulcano.
L’allestimento dei mini cinema sarà realizzato con
materiale
Alcantara
prodotto in due speciali versioni.
Seguendo una precisa volontà di collaborare con alt
ri progetti e istituzioni attive sul territorio, in
occasione della mostra il PAC collabora con
Careof DOCVA,
che presenta all’interno del proprio spazio
espositivo in via Procaccini
Diamanti
: una mostra di approfondimento che ripercorre la f
ilmografia e la
produzione degli artisti italiani selezionati per
Glitch
, attraverso i preziosi materiali conservati
nell’archivio video.
ATTIVITÀ
Come di consueto, il PAC ha in programma una serie
di attività per avvicinare il pubblico alle opere i
n
mostra. Ogni giovedì alle 19.00 e la domenica alle
18.00 sono previste
visite guidate gratuite
per tutti i
visitatori. La mostra sarà inoltre accompagnata da
un
public program
di approfondimento con
proiezioni dedicate a monografie d’autore, talk e s
elezioni di carattere tematico.
BIOGRAFIA DEL CURATORE
Davide Giannella (1980) è curatore indipendente. La
sua ricerca è incentrata principalmente sulle
relazioni tra il sistema dell’arte e i differenti a
mbiti dell’orizzonte culturale contemporaneo. Ha la
vorato
parimenti per istituzioni pubbliche come la Trienna
le di Milano (
Junkbuilding,
2008, collettiva) e il Museo
Marino Marini di Firenze (
Glaucocamaleo,
2014, Luca Trevisani) e per gallerie private e spazi indipendenti come Ramiken Cruicible (New York;
Surfing With Satoshi
, 2013, Alterazioni Video) e Le
Dictateur (Milano;
UV-Ultraviolento, 2012, collettiva). Per il Milano Film Festival cu
ra dal 2010
verniXage,
rassegna dedicata al territorio liminale dell’Art C
inema, lavorando con artisti nazionali e internazio
nali.
Attraverso queste esperienze ha elaborato una figur
a che fonde la pratica curatoriale con quella di
produttore esecutivo sui set cinematografici, occup
andosi dei contenuti, della produzione e della
distribuzione su più piani delle opere filmiche. È
stato coordinatore del corso in
Arti Patrimoni e Mercati
dell’Università IULM c/o Triennale di Milano (2009-
13).
IL COMITATO SCIENTIFICO DEL PAC
La seconda mostra nella programmazione guidata dal
nuovo Comitato Scientifico del PAC continua a
esplorare le interazioni tra arti visive e altri li
nguaggi, filo conduttore delle mostre della
kunsthalle
milanese per il biennio 2014 -16.
Il Comitato Scientifico del PAC - sotto la direzion
e di Domenico Piraina, Direttore del Polo Mostre e
Musei
Scientifici - è attivo da gennaio 2014 e composto d
a Defne Ayas (Direttrice del Witte de With - Center
for
Contemporary Art, Rotterdam), Ilaria Bonacossa (Dir
ettrice del Museo di Villa Croce, Genova), Davide
Quadrio (Direttore di Arthub Asia, Shanghai), Diego
Sileo (Conservatore del PAC, Milano) e da Massimo
Torrigiani (curatore ed editore, Milano), che ne coordina le attività.
Uffici Stampa Mostra
Civita
Barbara Izzo-Arianna Diana Tel. 06692050220-258 izzo@civita.it
Ombretta Roverselli Tel. 0243353527 roverselli@civita.it
Comune di Milano
Elena Conenna Tel. 02 88453314 elenamaria.conenna@comune.milano.it
Conferenza stampa giovedì 9 ottobre ore 12.00
Sabato 11 ottobre dalle 18.00 alle 24.00 inaugurazione aperta al pubblico in occasione della 10a Giornata del Contemporaneo
PAC Padiglione d’Arte Contemporanea
Milano
Orari:
martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica 9.30 — 19.30
Giovedì 9.30 — 22.30
Lunedì chiuso
ultimo ingresso un’ora prima della chiusura
Biglietti:
Intero € 8,00
Ridotto € 6,50
Ridotto speciale € 4,00
Gratuito: minori fino ai 6 anni
Abbonamento € 10,00: consente un accesso illimitato alle proiezioni e agli eventi