Big Change Big Chance. Il cambiamento riguarda i fenomeni di concentrazione urbana. La possibilita' e' impersonata dai protagonisti della scena dell'architettura africana che vanno dal modernismo tropicale, ad oggi.
a cura di Benno Albrecht
Il “contesto planetario” sta cambiando a causa della scarsità di risorse fossili, ormai in accertato esaurimento, della pressione antropica, oggi dotata di una immensa potenzialità tecnica, della situazione demografica, in impetuoso aumento, dell’incremento dell’urbanizzazione, della globalizzazione dell’economia ed anche del pensiero.
Occuparsi dell’Africa dal punto di vista dell’architettura, intesa nel suo senso più ampio, significa occuparsi di un luogo in cui stanno sviluppandosi alcuni dei fenomeni più interessanti, complessi ed anche inquietanti di questi ultimi anni.
La mostra AFRICA Big Change Big Chance vuole rendere palesi le dinamiche delle grandi trasformazioni in corso in Africa.
Il cambiamento – Change – riguarda in particolare i fenomeni di concentrazione urbana. Nel 2030 anche le regioni che oggi hanno il minor tasso di urbanizzazione saranno a maggioranza con una popolazione residente nella città. Nel 2030 la popolazione urbana dell’Africa, 748 milioni, supererà popolazione complessiva dell’Europa, 685 milioni.
La possibilità – Chance – è impersonata dai protagonisti della scena dell’architettura in Africa dal dopoguerra, dal modernismo tropicale, ad oggi. Sono gli interpreti di una progettualità impegnata nella proposizione di una nuova modernità, il cui interesse travalica le ragioni specifiche, estetiche e tecniche, e fa riflettere attorno a problemi più generali, di assetto complessivo delle città e delle modalità di intervento.
La sfida che abbiamo davanti in Africa riguarda il controllo dei grandi numeri, di persone, di pressione dell’urbanizzazione, e la possibilità legata al controllo della grande dimensione, sia questa urbana sia territoriale.
La mostra si svilupperà attraverso alcune sezioni che riguarderanno lo sviluppo urbano in atto in Africa attraverso la presentazione di ricerche riguardanti i casi più eclatanti, Lagos, Maputo, Nairobi, Cairo ecc.
Saranno illustrate anche le grandi trasformazioni territoriali con i relativi progetti, di scala continentale e globale, che riguardano lo sfruttamento delle acque, la produzione di energia, l’arresto della desertificazione, con le nuove infrastrutture e i nuovi attori che si muovono in questo scenario.
Progetto grafico: Stefano Mandato
Progetto di allestimento: Benno Albrecht, Enrico Guastaroba
Ufficio Stampa e Comunicazione
Antonella La Seta Catamancio, Responsabile
Micol Biassoni, Marco Martello T. +39.02.72434.240/247/205 press@triennale.org
Conferenza Stampa: Martedì 14 ottobre 2014 ore 11.30
Intervengono:
Claudio De Albertis, Presidente della Triennale di Milano
Benno Albrecht, Curatore della mostra
Alberto Ferlenga, Curatore Triennale Architettura
Inaugurazione: Martedì 14 ottobre 2014 ore 19.00
Triennale di Milano
viale Alemagna, 6, 20121. Milano
Orari di apertura
Martedì - Domenica 10.30 - 20.30
Giovedì 10.30 - 23.00
7 e 8 dicembre 10,30-20,30, 25 dicembre 14-23, chiuso 24 e 31 dicembre
La biglietteria chiude un’ora prima delle mostre. Lunedì chiuso.
Ingresso: 8,00 Euro/ 6,50 Euro / 5,50 Euro