MACT/CACT Arte Contemporanea Ticino
Kein Korper. L'arte di Signorile tocca l'espressionismo, il simbolismo e la simbologia; il surreale come forma di estraniamento ed elementi di astrazione filosofica.
KEIN KÖRPER (Nessun corpo) è il titolo che Valter Luca Signorile (1965) ha dato alla sua prima personale al MACT/CACT, dopo alcune sue presenze in mostre tematiche in questo Istituto. KEIN KÖRPER rappresenta anche la sintesi di molti suoi temi, attorno ai quali l’artista piemontese lavora da anni, e che vanno a ricostruire e contestualizzare la dimensione totale della sua opera; cioè la sovrapposizione e la conseguente fusione tra esperienza personale, interiore e intima, e vissuto politico-civile.
Signorile è parte di quella sempre più folta casistica di artisti che non hanno mai frequentato una scuola o un’accademia d’arte, spostando i criteri didattici sull’interesse personale e costruendo la loro arte senza dover inseguire una scuola di pensiero di radice accademica oggi spesso deleteria per il pensiero all’interno di un contesto politico fortemente statalista e meramente istituzionale. È sempre più forte, infatti, la cultura come camicia di forza, l’accademismo di regime e la preponderanza del mercato.
Da questo suo rapporto con la creatività, basato inevitabilmente per sua natura sull’espressività simbolica e surreale, nascono opere in cui la tecnica è fortemente e fortunatamente soggiogata alla dimensione esistenziale dell’artista, quasi il processo creativo provenisse da forme magmatiche interiori automatiche per assumerne altre più comunicative tra inconscio e mondo dei vivi. Se questi aspetti genetici non affondano per forza le loro radici in una cronologia riconducibile a una storiografia recente, tuttavia l’arte di Signorile tocca l’espressionismo, il simbolismo e la simbologia; il surreale come forma di estraniamento ed elementi di astrazione filosofica.
Gli aspetti iconologici e la lettura della forma rimandano a universi più selvaggi legati all’antiaccademismo; una morfologia artistica non scolastica, così come anche una libertà espressiva emancipata da qualsiasi cultura infusa. Liberare l’arte, liberarsi, sciogliere il pensiero dalla sua forma assume fisionomie radicalmente soggettive e quasi anti-culturali che ci ricordano Body Art, Fluxus, i Dada, l’Art Brut o altre forme di Neo Espressionismo recente. Queste connotazioni che spesso abbiamo identificato in artisti giovani, ma anche in altri più consolidati, sono per noi la base di un pensiero curatoriale mirato allo studio della non-cultura o a fenomeni di ribellione nei confronti dell’universalità illuminista, borghese e istituzionale.
Casi simili assimilati dal concetto di extra-ordinarietà nella considerazione di una creazione perfetta, intesa quale raffinata espressione di un’ontologia interiore, sono da trovare non solo nella storia dell’arte recente attraverso quei movimenti liberatori citati sopra, bensì anche in periodi antichi, laddove simbolismo, mitologia e grottesco costituiscono motivi di contrasto con la propria cultura: temi che il genere umano ha affrontato durante i secoli nell’incontro tra visione e rappresentazione di mondi impossibili, dell’infinito entro lo spazio finito, della ribellione interiore.
KEIN KÖRPER sta a indicare un filo discorsivo tra concetto e rappresentazione, del turbamento verso l’astrazione umana, la catarsi, laddove anche il rapporto causa/effetto viene abilmente ribaltato dall’artista, che presenta, all’interno di questa mostra, un percorso tematico prima che un lavoro da sviluppare per sale.
JE SUIS PRÊT (2014), performance di e con Valter Luca Signorile, dal tramonto di sabato di 29 novembre all'alba di domenica 30 novembre 2014.
SE IL CORPO PERDE FORMA. Arte irregolare e annullamento del soggetto. La ricerca artistica in Valter Luca Signorile. Conferenza di Giuseppe Carrubba con la presenza dell’artista. Sabato 7 febbraio 2015, ore 17:00.
Mario Casanova, 2014.
Inaugurazione Sabato 29 novembre 2014 dalle 17:30
MACT/CACT Arte Contemporanea Ticino
via Tamaro, 3 Bellinzona
Ve-sa-do dalle 14:00 alle 18:00
CHF 5.-