Galleria Mosaico
Chiasso
via E. Bossi 32
+41 (0)79 4468309 FAX +41 91 6829474

Luigi Boccadamo
dal 28/11/2014 al 16/1/2015
mar-sab 15-18
+41.79 44 68 309

Segnalato da

Barbara Paltenghi Malacrida


approfondimenti

Luigi Boccadamo



 
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28/11/2014

Luigi Boccadamo

Galleria Mosaico, Chiasso

Dipinti su tela, busti in gesso, lavori su plexiglas e su cartone intendono ricreare le suggestioni profonde che contraddistinguono da sempre il suo percorso creativo.


comunicato stampa

L’esposizione intende presentare la più recente produzione di Luigi Boccadamo, pittore ticinese formatosi dapprima all’Istituto Statale sperimentale d’arte di Monza e in seguito diplomatosi a Brera, da molto tempo attivo sul territorio e che si presenta in quest’occasione al pubblico con un nucleo di lavori degli ultimi anni e una selezione di opere inedite create appositamente per la mostra negli spazi della Galleria Mosaico di Chiasso, che si configura come una delle sue più importanti personali.

Dipinti su tela, busti in gesso, lavori su plexiglas e su cartone intendono ricreare, anche grazie a un allestimento particolare e volutamente “intimista”, le suggestioni profonde che contraddistinguono da sempre il suo percorso creativo. Un’analisi complessa e profonda sull’uomo e la sua evoluzione, sul peso della sua presenza negli spazi in cui si muove, sul valore di una figura percepita sempre nel suo esserci stata: il tema dell’assenza ricostruito in composizioni in cui interni vuoti appaiono come appena liberati da un’apparenza; la serie dei Busti intesa come installazione a ricordo delle vittime dell’amianto e di ciò che è rimasto di quei corpi corrosi dall’interno e annientati nell’essenza; il sovvertimento del punto di vista nel nucleo di opere rivolte alla rappresentazione di una collettività osservata dal basso, la parte per il tutto, file disordinate e in solitaria attesa composte unicamente da piedi senza corpo.

L’ambiente che li avvolge, e che ne cancella i contorni, costituisce senza dubbio uno dei capitoli iconograficamente più significativi: paesaggi solitari, desertici, enigmatici, assetati. E la vita si rifugia indietro nel tempo, nella genesi del mondo, nella natura primordiale: la forma concentrica a racchiudere profili fetali in evoluzione, l’oscurità di un bozzolo nella serie più recente dedicata alla falena (Lepidoptera Linnaeus) e improntata all’evanescenza, al tremore di un battito d’ali come atto finale di un processo innato e ricco di rimandi ancestrali. Una trama di sostanza e trasparenza.

Inaugurazione 29 novembre ore 18

Galleria Mosaico
via Emilio Bossi 32 Chiasso
mar-sab 15-18
ingresso libero

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