La Fabbrica
Losone
via Locarno, 43
+41 917805743
WEB
Mario De Biasi
dal 11/3/2004 al 17/4/2004
0041.91.7914005
WEB
Segnalato da

la fabbrica


approfondimenti

Mario De Biasi
Antonio Ria



 
calendario eventi  :: 




11/3/2004

Mario De Biasi

La Fabbrica, Losone

La mostra, a cura di Antonio Ria, ha per titolo 'Pietre in valle Verzasca' e presenta una trentina di immagini a colori mai esposte finora e stampate dal maestro italiano appositamente per questa mostra.


comunicato stampa

Pietre in valle Verzasca

Mostra a cura di Antonio Ria

Dopo la grande mostra personale, curata da Giuliana Scimé presso la Galleria Carla Sozzani di Milano, e dopo la recente esposizione a Los Angeles, anche 'la fabbrica' di Losone (via Locarno, 43, Cantone Ticino) onora con una esposizione di immagini inedite il decano della fotografia italiana Mario De Biasi in occasione dei suoi ottant'anni. La mostra, a cura di Antonio Ria, ha per titolo 'Pietre in valle Verzasca' e presenta, dal 12 marzo al 17 aprile 2004, una trentina di immagini a colori mai esposte finora e stampate dal maestro italiano appositamente per questa mostra.
L'esposizione, che si inserisce nel programma degli eventi e mostre di arti figurative de 'la fabbrica' coordinati da Riccardo Lisi, è accompagnata da un catalogo pubblicato da Salvioni Edizioni di Bellinzona, con testi di Marco D'Anna e Maria Cristina Didero.

'Dettagli della pietra, particolari delle venature e delle forme dei sassi, ricerche sull'acqua e sulla luce' ecco in sintesi quello che presentano queste nuove 'immagini di grande forza evocativa' – come scrive Marco D'Anna –, 'frutto di una grande fantasia, sensibilità e attenzione'.
È un lavoro insolito per un fotoreporter qual è Mario De Biasi, testimone del nostro tempo. Qui il suo obiettivo, anziché sulle guerre o sulle rivoluzioni o sui personaggi famosi, è puntato sulla bellezza pura della natura: 'il cromatismo e l'armonia delle forme sono i protagonisti di una storia immaginaria, come in un poema visivo' (Maria Cristina Didero).

Mario De Biasi, nato a Belluno nel 1923, è milanese d'adozione. Nel 1948 ha presentato la sua prima mostra personale. Nel 1953 è passato al professionismo nella rivista 'Epoca', per la quale in trent'anni ha realizzato centinaia di copertine e innumerevoli reportage in ogni parte del mondo. 'Ha fotografato rivoluzioni e uomini famosi, paesi sconosciuti – ha scritto Bruno Munari –. Ha fotografato vulcani in eruzione e distese bianche di neve al Polo a sessantacinque gradi sotto zero. La macchina fotografica fa parte ormai della sua anatomia come il naso e gli occhi'.
Ha prodotto numerose mostre in Italia e all'estero; ha tenuto diversi workshop su come fotografare la natura da vicino e sul reportage; ha pubblicato un'ottantina di libri fotografici. Nel 1982 è stato insignito del 'Premio Saint-Vincent' di giornalismo. Nel 1994 riceve il 'Premio Friuli-Venezia Giulia' a Spilimbergo, e al Festival di Arles viene premiato con altri 12 fotografi come lui famosi in tutto il mondo. Sempre nel 1994 la sua fotografia 'Gli italiani si voltano' è stata esposta al Museo Guggenheim di New York nella mostra 'The Italian Metamorphosis, 1943-1968' e utilizzata come poster della manifestazione. Nel 2000 gli è stata dedicata una mostra a Milano intitolata 'Fotografia: professione e passione'. È presente in un importante libro, recentemente pubblicato in lingua inglese e tedesca, dal titolo 'Facce della fotografia. Incontro con cinquanta maestri del XX secolo'. Nel 2003 la FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) l'ha nominato 'Maestro della fotografia italiana'. Quando non fotografa, disegna e colora.

E per presentare anche quest'ultimo versante più segreto dell'attività artistica di Mario De Biasi – il disegno, la pittura – verranno esposti a 'la fabbrica' per la prima volta una quindicina di piatti da lui dipinti in unico esemplare. Un ritratto di Marco D'Anna a De Biasi in valle Verzasca apre l'esposizione.

Inaugurazione: venerdì 12 marzo 2004 alle 18.30

Orari: lunedì-giovedì 9.00-14.00 / 17.00-22.00; venerdì 9.00-14.00 / 17.00-24.00; sabato 17.00-24.00
o su appuntamento: tel. 091.7914005

Per informazioni e richiesta di materiali:

Antonio Ria: tel. e fax 02.86463326
Salvioni Edizioni: Via Ghiringhelli, 9 – CH 6500 Bellinzona – tel. 0041.91.8211111; fax 0041.91.8211112
Jean Olaniszyn (Edizioni Le Ricerche): tel. e fax 0041.91.7911344; natel. 0041.78.8462097

la fabbrica
Via Locarno, 43
Losone (Cantone Ticino, Svizzera)

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