Centro Nazionale di Fotografia
Fotografie di Isabella Bona e Alessandra Guolla. La rassegna presenta la piu' recente produzione di due artiste i cui lavori presentano una notevole diversita' sotto il profilo estetico e poetico, anche se trattano dello stesso soggetto, la natura.
Fotografie di Isabella Bona e Alessandra Guolla
Si inaugura giovedì 18 marzo 2004 alle ore 18.30 nella Galleria Sottopasso della
Stua (Largo Europa) la mostra "Contaminazioni" fotografie di Isabella Bona e
Alessandra Guolla.
La rassegna, promossa dall'Assessorato alla Cultura, presenta la più recente
produzione di due artiste i cui lavori presentano una notevole diversità sotto
il profilo estetico e poetico, anche se trattano dello stesso soggetto, la
natura.
Nelle fotografie di Alessandra Guolla, si assiste alla rappresentazione di una
natura contraffatta e rielaborata. I soggetti sono fiori e verdure, le cui
superfici vengono trafitte e lese da oggetti acuminati, puntine, spilli, aghi,
che sono metafore di dolore, delle tensioni viscerali del corpo e delle sue
cicatrici. Ne scaturiscono cuciture, scambi di pelle, contaminazioni e
mutilazioni che hanno funzione di alienare e coinvolgere lo spettatore verso
significati della quotidianità e delle intersoggettività . Esiste, comunque, in
queste immagini, la volontà di salvare la natura dalla morte e dalla sofferenza
con suture, cerotti e bende e insieme vi traspare la consapevolezza che i
tentativi e gli sforzi prodotti risultano essere per lo più vani. Le immagini di
Alessandra Guolla si caratterizzano attraverso calde tonalità cromatiche di
fiori e frutta e si stagliano sullo sfondo nero, presagio ed emblema di morte e
distruzione. Il contesto è tutto riassunto nel colore nero, con lo spazio che si
annulla divenendo al tempo stesso elemento essenziale. Anche così l'artista
veneta esprime la propria drammatica visione di fronte alla consapevolezza di
una natura, la cui salvezza si presenta ardua e problematica.
L'indagine di Isabella Bona, invece, è frutto di un percorso che accomuna vari
strumenti espressivi: la fotografia tradizionale, la pittura e le tecniche
digitali. Le immagini presenti in mostra, sono visionarie e barocche, coniugano
pittura e scultura, modelli classici e contemporanei: naturale e artificiale,
reale e fantastico si incontrano in una sorta di contaminazione. Gli
autoritratti dell'artista, spesso presenti nelle immagini, assumono pose
drammatiche, convulse in una dimensione quasi teatrale e scenografica.
Nei suoi scatti Isabella Bona, inglobando la figura nel paesaggio o
nell'architettura, sviluppa un processo di contaminazione epidermica e mentale
dove figure umane e arboree si intrecciano. Il corpo, soprattutto quello
femminile, risulta comunque sempre al centro dell'immagine, partecipe e nello
stesso tempo impotente di fronte all'evento. Particolare attenzione è rivolta
all'uso del colore, che con la sua violenza diventa denuncia indignata della
realtà ; mentre nella tragicità e nella sensualità del bianco e nero si celano le
paure e le contraddizioni più profonde dell'artista stessa.
_______
Biografie.
Isabella Bona nasce a Vittorio Veneto (TV) il 20 Marzo 1975. Dopo aver
conseguito il Diploma d'Arte Applicata all'Istituto Statale d'Arte di Vittorio
Veneto, si diploma in Pittura all'Accademia di Belle Arti di Venezia. Ha
partecipato a numerose collettive e personali tra cui: "Acqua Alta2", Accademia
di Belle Arti di Venezia, 1998; "Amnesty International", Sala del Municipio di
Limana, Belluno; "83 Collettiva", Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia (2000);
Personale, Palazzo Podestà , Treviso (2000); "XII Portici Inattuali", Sitran,
Belluno, 2000; "Giovani Artisti Trevigiani", collettiva Palazzo Piazzoni
Parravicini, Seravalle, Vittorio Veneto (TV), 2001; "Il fuoco intorno" Casa Gaia
da Camino, Venezia (2001); "Giovani Artisti" Palazzo Correr, Venezia (2002);
"Q13 Visual Art Project", Centro Culturale Candiani, Mestre (2002); "Technicolor
nuove tinte forti", Spazio Gate01, Treviso (2003); "Vittorio Arte" ex ghetto
ebraico, Vittorio Veneto (2003); "Burned Children of America", Villa Benzi
Zecchini, Caerano San Marco, 2004.
Nel 2002 ha preso parte al Workshop di fotografia tenuto dal maestro giapponese
Nobuyoshi Araki. È stata premiata alla Mostra d'Arte Contemporanea - Sezione
Grafica; e ha conseguito il Premio Arte 2000 Mondadori.
Alessandra Guolla nasce a Vittorio Veneto (TV) il 7 febbraio 1978. Dopo aver
conseguito il Diploma di Maestro d'Arte ed il Diploma d'Arte Applicata (sezione
Metalli/Oreficeria) all'Istituto Statale d'Arte di Vittorio Veneto, si diploma
in Pittura all'Accademia di Belle Arti di Venezia. Ha partecipato a numerose
collettive. Tra cui: "84 Mostra Collettiva", Fondazione Bevilacqua La Masa,
Venezia (2001); "Markers an Outdoor Banner Event of Artists and Poets for Venice
Biennale" (2001), Venezia; "Io, click", Galleria Sagittaria, Pordenone (2002);
"Hicetnunc", "Corporea", Villa Manin, Passariano, Udine (2002); "Giovani
Artisti" Palazzo Correr, Venezia (2002); "Q13 Visual Art Project", Centro
Culturale Candiani, Mestre (2002); "Technicolor Nuove Tinte Forti", Spazio
Gate01, Treviso; "S8 Pressione", Galleria Guidi&Schoen Arte Contemporanea,
Genova (2003). Nel 2004: Quadriennale di Roma, sezione Anteprima, Torino.
Nel 2002 ha preso parte al Workshop di fotografia tenuto dal maestro giapponese
Nobuyoshi Araki.
Nello stesso anno ha conseguito il Premio Arte Mondadori 2002: Premio Accademia,
partecipando alla collettiva Premio Arte 2002 presso il Palazzo della Permanente
di Milano.
In occasione dell'inaugurazione avrà luogo un concerto tenuto da Matteo Corte
Levou e Mauro Bonaldo entrambi allievi di contrabbasso del conservatorio "A.
Steffani" di Castelfranco Veneto. Eseguiranno "Aria", duetto per contrabbassi di
George Philipp Telemann.
Mostra
promossa dall'Assessorato alla Cultura. Padova, Galleria Sottopasso della Stua,
19 marzo - 30 aprile 2004. Mostra a cura di Enrico Gusella. Segreteria
organizzativa: tel. e fax 049 8721598 - 049 8722531.
Orario: da lunedì a sabato 11.00 - 13.00/ 15.00 - 19.00
Chiuso domenica. Ingresso libero.
Galleria Sottopasso della Stua
Largo Europa
Padova