Ador & Semor
Silvano Belloni
Michele Guidarini
Sanja Milenkovic
Massimiliano Petrone
Jacopo Prina
Giulio Vesprini
Federica Morandi
Il progetto vuole richiamare l'attenzione sulle periferie urbane delle metropoli. La mostra raccoglie le esperienze di artisti, francesi e italiani, sulla vita cittadina.
a cura di Federica Morandi
L’Institut français Milano e l’Associazione ArtGallery sono lieti di presentare la nuova mostra collettiva dal titolo
Banlieue, a cura di Federica Morandi, che inaugurerà mercoledì 4 febbraio 2015 alle ore 18.30.
La mostra intende offrire uno spunto di riflessione e uno spaccato simbolico di relazioni artistico e culturali delle periferie:
banlieue come luogo d’insicurezza e precarietà sociale, ma anche inno alla ricchezza insita nelle differenze e al valore
della convivialità. L’evento raccoglie opere di artisti italiani e francesi contemporanei, rappresentanti delle varie discipline
espressive e tecniche artistiche: a coagulare i linguaggi delle opere in esposizione è il tema delle periferie, un confronto
reale e diretto con la realtà. Una raccolta di lavori che testimoniano i principali approcci al concetto di periferia e le
relative traduzioni formali verso la storia, la cronaca, la contemporaneità.
Il duo di street artists francesi, Ador&Sémor, partecipa alla mostra collettiva attraverso una live painting durante
l’inaugurazione: il loro lavoro s’ispira alle periferie parigine, a quelle banlieue che bruciavano nel 2005 e che sono
rappresentate da segni marcati, graffiti suggestivi e ritmi underground. Il loro sguardo coglie con una vena ironica e
a tratti beffarda, istanti di vita, tra gioia e lacrime, tra sogno e realtà, uomini e donne che abitano un universo urbano
difficile. Il linguaggio vigoroso e personale di Ador&Sémor dialoga con l’estetica dark e pop di Michele Guidarini, un
mix di penne, pennini, pennarelli, spray e collage, che gioca con le forme e le icone della vita quotidiana, per esprimere
il disagio delle periferie e contrapporre amore e morte, tristezza ed euforia, dramma e comicità. I volti delle banlieue
sono invece illustrati da Massimiliano Petrone, artista torinese, che decostruisce le immagini a favore di una precarietà
della forma: i suoi lavori si focalizzano sulle persone che vivono le periferie ogni giorno, gente che possiede particolarità
fisionomiche e tratti stravaganti, dal musicista, alla pin-up, al writer.
La contraddizione tra centro e periferia è ben evidenziata da Sanja Milenkovic, che dopo aver trascorso un periodo
di residenza artistica a Parigi, si lascia ispirare dagli spazi e dalle folle: superfici immense e dilatate appaiono
anonime, senz’anima, come contenitori di strutture omologate e ripetitive. Anche le persone diventano simili tra
loro, si ammassano in aree apparentemente stereotipate, prive di riferimenti storici e culturali. Il concetto di realtà
standardizzata torna con i lavori di Jacopo Prina, che concepisce le banlieue come luoghi di passaggio, in cui gli
individui condividono in modo empatico la routine quotidiana. Il riferimento alle mappe permette una presa diretta delle
realtà periferiche come viste dal satellite, definendo percorsi e itinerari, sintetizzati in linee e colori e oggetti che indicano
la strada da seguire.
La periferia di Giulio Vesprini, artista marchigiano dalla naturale inclinazione all’architettura, è rappresentata da
geometrie e linee che si fondono con gli elementi naturali; i suoi lavori si collegano alla tradizione della street art
grazie ad un perenne studio del segno e all’elaborazione di strutture dal forte impatto emotivo. Le forme sono un
gioco di visioni e l’ambiente si pone come punto focale: ecco creata una metafora del mondo intorno a noi, attraverso
l’estrapolazione di frammenti della realtà, testimoni dei grandi temi di oggi. Operazione che attua anche Silvano Belloni
nei suoi scatti fotografici, dove Parigi e le sue periferie sono ritratte in manifesti lacerati, graffiati e maltrattati, portavoce
di realtà problematiche e contrastanti. L’artista si muove tra la spinta urgente per la ricerca di contenuti contemporanei e
una rigorosa conoscenza tecnica ed estetica legata al mondo della comunicazione.
Banlieue delinea una mappa di simboli e linguaggi che punteggiano il nostro oggi: l’arte esiste per gli artisti come
risposta immediata alla realtà, alla vita, alla quotidianità, al fine di rappresentare scorci di esistenza con il ritmo frenetico
del nostro tempo.
Banlieue è sostenuta da Eau Thermale Avène; lo storico brand francese, che da sempre si contraddistingue per la
qualità e l’attenzione nei prodotti cosmetici e dermatologici, prosegue la collaborazione con l’Associazione ArtGallery di
Milano nel comune obiettivo di promuovere i giovani talenti dell’arte contemporanea.
Contatti
Associazione ArtGallery Milano
via Orseolo 3 20144 Milano T. 02 58102678 F. 02 45509797 www.associazioneartgallery.org
Inaugurazione 4 febbraio alle 18
Institut francais Milano (ex Centre Culturel Francais)
corso Magenta, 63 - Milano
Orario: mar – ven 15.00 – 19.00
Ingresso libero