Museo d'Arte della Citta' - MAR
Ravenna
via di Roma, 13
0544 482477, 0544 482356 FAX 0544 212092
WEB
Il Bel Paese
dal 20/2/2015 al 13/6/2015
mar-ven 9-18, sab e dom 9-19

Segnalato da

Studio Esseci




 
calendario eventi  :: 




20/2/2015

Il Bel Paese

Museo d'Arte della Citta' - MAR, Ravenna

L'Italia dal Risorgimento alla Grande Guerra, dai Macchiaioli ai Futuristi. La mostra offre una sequenza di pitture paesaggistiche e spaccati di vita quotidiana come specchio di diverse condizioni sociali. Tra gli artisti Induno, Fattori, Lega e Guaccimanni.


comunicato stampa

a cura di Claudio Spadoni

Il Museo d'Arte della Città di Ravenna si presenta all'ormai tradizionale appuntamento espositivo di fine inverno-primavera, con una mostra in programma dal 22 Febbraio al 14 Giugno 2015, realizzata grazie al prezioso sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, finalizzata a documentare il nostro Paese e le sue bellezze, in quel tratto di tempo, davvero cruciale, che va dall'epopea risorgimentale alla Grande Guerra
Il Bel Paese. L’Italia dal Risorgimento alla Grande Guerra, dai Macchiaioli ai Futuristi, come recita il titolo dell'esposizione, intende restituire, infatti, attraverso diverse sezioni tematiche, la rappresentazione del 'paesaggio' italiano inteso in tutti i suoi aspetti, offrendo anche un palinsesto della società e della cultura dalle premesse dell'Unità alla partecipazione al primo conflitto mondiale, di cui cade il centenario proprio nel 2015.

Il tessuto straordinario della realtà geografica e storica italiana, fatto di intrecci e sedimentazioni di testimonianze culturali dove anche la natura è espressione dell'antropizzazione rimane sostanzialmente inalterato fino all'avvio della modernizzazione del Paese con il passaggio da un'economia rurale all'industrializzazione e ai suoi nuovi processi produttivi.
La mostra offre dunque una sequenza di documenti pittorici delle straordinarie bellezze paesaggistiche italiane, e insieme spaccati di vita quotidiana come specchio di diverse condizioni sociali, in un tempo di grandi trasformazioni — politiche, economiche, culturali rappresentate dai maggiori artisti italiani, ma anche nella prospettiva eccentrica degli artisti stranieri calati nel nostro Paese per ammirarne e dipingerne le bellezze. Una storia, anche, di interpretazioni diverse, in taluni casi a carattere ancora marcatamente regionalistico, in altri, di trasformazioni linguistiche di respiro europeo per un arco di tempo che va dalla pittura dei Macchiaioli all'insorgere dell'avanguardia futurista.

La mostra, curata da Claudio Spadoni, apre con un'ampia sezione introduttiva con la presenza di alcuni dei più noti dipinti di Induno, Fattori, Lega, Guaccimanni, dedicati all'epopea risorgimentale.
Si succederanno poi diversi altri capitoli di questo viaggio nel tempo lungo la nostra penisola, ma anche in sequenza di modelli espressivi, con dipinti dei maggiori artisti del tempo, come Fontanesi, Caffi, Lega, Costa, Induno, Bianchi, Palizzi, Previati, Segantini: vette alpine, vedute lacustri, i più ammirati paesaggi marini, e scorci tra i più pittoreschi delle città mete celebrate del Grand Tour, come Venezia, Firenze, Roma, Napoli, nelle diverse declinazioni degli interpreti di punta del secondo Ottocento italiano, nonché di diversi artisti stranieri.
Il Bel Paese è poi raccontato, oltre che per l'intrinseco fascino degli scorci naturali, nella straordinaria, inconfondibile compenetrazione di natura e sedimento culturale, memorie storiche, anche attraverso immagini suggestive di tradizioni e costumi, grazie ad opere di figure come Michetti, Signorini, Lega, Morbelli, con rappresentazioni della vita quotidiana di una società ancora rurale ma che lentamente si avvia all'industrializzazione, con artisti quali Fattori, Cannicci, Cammarano, Boccioni, per citare solo pochi nomi.

A dar lustro ai molteplici aspetti del nostro Paese non manca la caratterizzazione di personaggi di diversa condizione sociale offerta da Lega, Cremona, De Nittis, Boldini. Quasi un album di famiglia di oltre un secolo fa a memoria di 'come eravamo'. In questo anche la ricca sezione dedicata alla fotografia, praticamente dagli esordi alla sua progressiva affermazione, ha una parte molto importante, con alcuni dei suoi storici pionieri.
La parte conclusiva è poi una sintesi di queste diverse sezioni, con opere realizzate tra il primo e il secondo decennio del '9 00, che documentano le premesse divisioniste chiaramente innestate in un clima europeo, e l'avvento del Futurismo, l'avanguardia guidata da Filippo Tommaso Marinetti, con artisti quali Boccioni, Balla, Depero, Carrà, Russolo, decisi a spazzare via ogni residuo della cultura e della sensibilità ottocentesche, prima che la Grande Guerra, vero spartiacque tra i due secoli, segni profondamente anche la continuità e le avveniristiche utopie del movimento.
Dopo le mostre dedicate alle figure di grandi storici dell'arte — Roberto Longhi, Francesco Arcangeli, Corrado Ricci, Giovanni Testori — le ampie rassegne riservate ai Preraffaelliti, all'arte in Italia nel secondo dopoguerra (L'Italia s'è desta), e ai rapporti fra Art Brut e arte degli alienati (Borderline), il Mar, Museo d'Arte della Città di Ravenna prosegue la sua indagine su temi storico-artistici di particolare interesse, come nel caso della mostra da poco conclusa dedicata alla storia del distacco delle pitture murali (L'incanto dell'affresco).

Per il carattere civico, storico e documentario, oltre che squisitamente storico-artistico, la mostra è stata posta sotto l'egida dell'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, e gode del patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo, della Regione Emilia-Romagna e della Provincia di Ravenna.
La mostra è corredata da un ampio catalogo (€29 in mostra Sagep Editore,Genova) con il repertorio delle opere esposte e saggi di Marco A. Bazzocchi, Roberto Balzani, Claudia Cavatorta, Sandro Parmiggiani, Antonio Patuelli, Claudio Spadoni, Chiara Stefani, che affrontano la complessità degli aspetti culturali e sociali di queste dense pagine di storia nazionale.

Enti organizzatori:
Comune di Ravenna - Assessorato alla Cultura, MAR Ravenna,

Sponsor ufficiale:
Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna

Con il contributo di:
Camera di Commercio di Ravenna

Media partner:
QN - Il Resto del Carlino

Sponsor tecnico:
XL Group Insurance Reinsurance

Partner per i servizi di audio guida e radioguida:
Antenna International

Immagine: Ippolito Caffi, La girandola a Castel Sant’Angelo, olio su tela, cm 49,5x60, collezione privata

Ufficio relazioni esterne e promozione
Nada Mamish - Francesca Boschetti tel. +39.0544.482017 / 482775, ufficio.stampa@museocitta.ra.it

Ufficio stampa:
Studio Esseci di Sergio Campagnolo tel. +39.049.663499, info@studioesseci.net

Inaugurazione 21 febbraio
Conferenza stampa sabato 21 febbraio 2015 ore 12

Museo d'Arte della Citta' - MAR
via di Roma, 13 - Ravenna Emilia Romagna Italia
Orario: fino al 37 marco: martedì- venerdì 9-18, sabato e domenica 9-19,dal 7 aprile: martedì - giovedì 9-18; venerdì 9-21; sabato e domenica 9-19,chiuso lunedì
aperture festive: Pasqua, Lunedì dell'Angelo, 25 Aprile, 1' Maggio e 2 Giugno
la biglietteria chiude un'ora prima
Ingresso: intero: 9 euro
ridotto: 7 euro
studenti Accademia e Università, insegnanti: 4 euro

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