Il primo a tessere fu il vento. Installazione
"Complessita' e leggerezza. Senza paura di esprimirsi, il vento suggerisce e il fiume mormora il passaggio tra gli stati elementari della materia. Acqua che riflette il cielo, il vento crea l'intreccio. Parole, sassi, acqua, legno, lino, canapa e cotone. Luce attrice, ombre scatenate, interpretazione dubbiosa sulla forma composta. L'invito all'opera d'arte o alla contemplazione nella natura diventano ombra e luce su mondi reali o immaginati della nostra storia, storia in cui l'immaginario paradisiaco si ricompone in mondo. Dal parco naturale del Ticino, forme galleggiano in equilibrio, come la vita all'interno di una natura incontaminata. Utopia. Oggetti raccolti, tessuti a telaio, supportano le ombre (...)". Inaugurazione 6 marzo ore 21.15.