Paolo Pallara
Francesca Cecchini
Xu Beiying
Gianluca Pozzi
Monica Valeri
Maria Irene Vairo
Daniele De Luca
Maria Irene Vairo
Collettiva. "La dispersione delle idee segna la nostra eta', il virtuale azzera l'espressivita' e riduce i contatti personali, spesso facendoci vedere una realta' fasulla".
a cura di Maria Irene Vairo
Una direzione per l’Arte è più che mai necessaria. La dispersione delle idee segna la nostra età, il virtuale azzera l’espressività e riduce i contatti personali e il confronto con la realtà, spesso facendoci vedere una realtà fasulla che vuol renderci indifferenti alle ingiustizie che ci circondano.
Gli artisti rifiutano questa negazione, essendo l’arte qualcosa di autentico e comunicativo di sentimenti e stati interiori oppure anticonformistico rifiuto di una società sofisticata e truccata, alla ricerca di una realtà più vera e più giusta, di solidarietà tra gli uomini.
Partecipano : nelle opere su tela, ma anche nelle sculture di Paolo Pallara, troviamo un velo di malinconia legata all’esistenza, che egli esprime nell’utilizzo di materiali poveri di risulta -carta- ferro-cuoio-legno, che vengono composti a formare altro materiale povero ma più denso, significante al di là del tempo;
Francesca Cecchini è una giovane proposta che lavora con i colori ad olio su tela grezza, alla ricerca di luminosità ed espressività della figura femminile, ispirandosi ai classici della pittura. Le asperità della tela contribuiscono a rendere le sfumature, i giochi di luce, animando i suoi dipinti;
La cinese Xu Beiying si esprime su carta e con il mosaico, in un mondo intimistico, con tracce delicate lasciate su carta da lei preparata come supporto, ma desideroso di aprirsi a nuove tecniche e a nuovi materiali attraverso il mosaico, in un anelito al nuovo;
nei lavori di Gianluca Pozzi troviamo una forza e una gioia di vivere espressa nei colori e nella grafica, che si intreccia con una certa ironia.
Attraverso di essi ci invita a giocare con il reale, accennando ai problemi del mondo in modo allusivo e giocoso, ma anche consapevole. Monica Valeri dalla pittura distesa e geometrica, mirante all’essenzialità, dipinge paesaggi naturali e urbani composti da forme semplici e colori decisi, che lasciano all’osservatore la libertà/possibilità di tessere una storia;
Maria Irene Vairo presenta due opere basate sulla pittura inconscia introspettiva nel rapporto con il reale e una figurativa dedicata al rapporto fantastico di ricucitura tra uomo e mondo;
Daniele De Luca dalla pittura di paesaggio classica e delicata, nei suoi dipinti tormentati e spenti, esprime un senso di vuoto e di sfiducia nel mondo, talvolta permeato da accenti di speranza.
Inaugurazione martedì 17 marzo ore 18,30
Chie Art Gallery
Viale Premuda n.27, Milano
mar-ven 11,30-19, sab e dom 12-19
ingresso libero