L'esposizione presenta oltre 80 opere dell'artista, simbolo di eleganza e trasgressione, indipendenza e modernita', in un percorso tematico che permette di conoscere i suoi lavori piu' noti, ma anche nuovi aspetti della sua vita e del suo percorso artistico.
a cura di Gioia Mori
La mostra dedicata a Tamara de Lempicka – dal 19 marzo a Torino in Palazzo Chiablese, e in seguito a Budapest all’Hungarian National Gallery – presenta oltre 80 opere dell’artista, in un percorso tematico che permette al pubblico di conoscere le opere più iconiche e note della Lempicka, ma anche nuovi aspetti della sua vita e del suo percorso artistico.
L’esposizione è curata da Gioia Mori, promossa dal Comune di Torino – Assessorato alla Cultura, dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e dal Polo Reale di Torino e prodotta da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 Ore e Arthemisia Group.
Il percorso si apre con la sezione I mondi di Tamara de Lempicka: un’esplorazione attraverso tutte le case in cui ha vissuto tra il 1916 e il 1980, tra l’anno del suo matrimonio a San Pietroburgo e l’anno della morte a Cuernavaca. I luoghi sono messi in relazione con la sua evoluzione artistica.
La seconda sezione, Madame la Baroness, Modern medievalist, prende il titolo da un articolo dei primi anni Quaranta uscito negli Stati Uniti, dove si parlava del suo virtuosismo tecnico espresso soprattutto nelle nature morte, primo genere in cui l’artista si cimenta fin dall’età adolescenziale e che raggiunge livelli eccelsi negli anni Quaranta. Tra le opere esposte, La conchiglia uno straordinario trompe-l’oeil del 1941
La terza, The Artist’s Daughter presenta quei dipinti dedicati alla figlia Kizette che le portarono i maggiori riconoscimenti: tra le opere esposte, Kizette al balcone e La comunicanda. Donna dalla natura ambivalente, a una condotta trasgressiva coincide un’insospettabile attenzione per la pittura “devozionale”: Madonne e santi, sono i dipinti riuniti nella quarta sezione, Sacre visioni: dalla Vergine col Bambino (1931), alla Vergine blu (1934). La quinta sezione, Dandy déco, racconta il costante rapporto della Lempicka con il mondo della moda. Qui si trovano molte delle più note icone della Lempicka, da Le confidenze del 1928, alla Sciarpa blu del 1930, allo straordinario Ritratto di Madame Perrot con calle del 1931-1932
Nella sesta, Scandalosa Tamara, si affronta il tema della Coppia: da quella eterosessuale ripresa dal Bacio di Hayez, qui esposto in una versione ad acquerello prestata dalla Veneranda biblioteca ambrosiana di Milano, messa a confronto con un d’après della Lempicka, alle coppie lesbiche messe in relazione con alcuni documenti fotografici di Brassaï e Harlingue sui locali per sole donne dell’epoca. Campeggia in questa sezione il dipinto La prospettiva del 1923, prestito del Petit Palais di Ginevra, primo quadro apprezzato e citato dalla critica del tempo.
La settima sezione – Le visioni amorose – racconta attraverso eccezionali nudi la delicata attenzione riservata a uomini e donne da lei amati: in mostra, l’unico Nudo maschile da lei dipinto, e poi tutte le donne desiderate, con capolavori come La sottoveste rosa, La bella Rafaëla, Nudo con edifici, Nudo con vele. Per la prima volta si espone anche la principale fonte pittorica dei suoi nudi: il dipinto Venere e Amore di Pontormo, in una versione cinquecentesca di manierista fiorentino. Dalla ripresa dell’antico la Lempicka approda allo studio della moderna fotografia di nudo: gli scatti di Laure Albin Guillot e Brassaï rendono evidente la sua ricerca sulle pose e sull’illuminazione da studio fotografico.
Un viaggio dunque articolato, approfondito, affascinante, suggestivo: tutto questo propone la nuova mostra dedicata a Tamara de Lempicka, simbolo di eleganza e trasgressione, indipendenza e modernità.
24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE
Stefania Coltro | s.coltro@gmail.com | M. +39 349 6108183
Michela Beretta | michipress.mb@gmail.com | M. +39 333 1749021
Arthemisia Group
Adele Della Sala | ads@arthemisia.it | 345 7503572
Anastasia Marsella | am@arthemisia.it | 06 69380306
Barbara Notaro Dietrich | b.notarodietrich@gmail.com | M. +39 348 7946585
Conferenza stampa 18 marzo ore 10.30
Inaugurazione 18 marzo su invito
Palazzo Chiablese
piazza San Giovanni, 2 Torino
Orari di apertura
lun: 14.30 – 19.30
mar-mer-ven-sab-dom: 9.30-19.30
giov:9.30 – 22.30
Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura
Biglietti
€ 13,00 ingresso singolo intero
€ 11,00 ingresso singolo ridotto
visitatori dai 15 ai 26 anni, visitatori oltre i 65 anni, portatori di handicap, militari, forze dell’ordine non in servizio, insegnanti, soci NovaCoop con tessera, possessori Rinascente Card, dipendenti FS.
€ 6,50 ingresso ridotto speciale
Minori dai 6 ai 14 anni, dipendenti Gruppo 24 ORE (eventuale accompagnatore al seguito € 11,00), volontari Servizio Civile muniti di tesserino.
Gratuito
Minori fino ai 6 anni, un accompagnatore per disabile che presenti necessità, giornalisti con tesserino ODG per servizio (previo accredito – non si procede con l’accreditare la stampa sabato, domenica e nei giorni festivi), tesserati ICOM, guide turistiche della provincia di Torino munite di tesserino di abilitazione, dipendenti del Ministero dei Beni Culturali muniti di tessera di riconoscimento con fotografia rilasciata dall’Amministrazione e in corso di validità, possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte 2015 o di Torino + Piemonte Card 2015.
Biglietto famiglia
1 o 2 adulti + bambini (da 6 a 14 anni) = adulto € 11,00 – bambino € 6,50