Faith in chaos. Una documentazione fotografica sull'attuale situazione socio-economica in Sierra Leone, realizzata tra il 2002 e il 2003, mostra le conseguenze materiali e psicologiche della guerra sulle persone e sul paese. Il lavoro di Bonet, articolato in diverse storie giornalistiche: ospedali psichiatrici, scuole per non vedenti, congregazioni religiose, riabilitazione dei mutilati di guerra, ci rivela attraverso un approccio sentito e personale gli aspetti emozionali di questo problema
Una documentazione sull'attuale situazione socio-economica in Sierra Leone,
realizzata tra il 2002 e il 2003, mostra le conseguenze materiali e
psicologiche della guerra sulle persone e sul paese. Premiato con il KODAK
YOUNG PHOTOGRAPHER Award nel 2003, il lavoro di Bonet è frutto di un
progetto sviluppato per il Joop Swart Masterclass della WORLD PRESS PHOTO
Foundation, il cui tema era la fede. Il fotografo ha voluto testimoniare
quanto la fede, intesa soprattutto come solidarietà umana e sociale, possa
aiutare le persone a ricostruire un presente offeso da una pesante guerra
civile e di quanto essa rappresenti spesso l'unica strada per superare il
trauma e le ferite fisiche e psicologiche della guerra. Il lavoro di Bonet,
articolato in diverse storie giornalistiche: ospedali psichiatrici, scuole
per non vedenti, congregazioni religiose, riabilitazione dei mutilati di
guerra, ci rivela attraverso un approccio sentito e personale gli aspetti
emozionali di questo problema e l'estremo sforzo umano per riacquistare una
costruttiva fiducia nel futuro.
FAITH IN CHAOS
La Sierra Leone dopo il conflitto 2002-2003
In Sierra Leone il processo di ricostruzione, dopo la decennale guerra
civile che ha dilaniato il Paese, è soltanto agli inizi. A un anno dal varo
di un ambizioso piano di pace da parte delle Nazioni Unite, il popolo della
Sierra Leone sta compiendo enormi sforzi per affrancarsi da quel gravoso
passato. Ma la guerra non è riuscita a sradicare la fede. Una fede che
sopravvive tra il caos della memoria del passato e le illusioni di un futuro
possibile. Tra il 2002 e il 2003 Pep Bonet ha documentato quattro storie
parallele come testimonianza di traguardi raggiunti attraverso la
solidarietà sociale ispirata dalla fede.
Sezioni della mostra:
La Milton Margai School, scuola per non vedenti, Freetown
Ospedale psichiatrico Kissy, Freetown
Il Murray Town, squadra di calcio degli amputati di guerra. Aberdeen,
Freetown
Born-Again Church. ''Jesus is the Lord Ministry''
PEP BONET
biografia
Pep Bonet Mulet è nato in Spagna il 23 Ottobre 1974 a Colònia de Sant Jordi,
Maiorca.
Dal 1997 al 1999 ha studiato al Fotogram di Amsterdam seguendo i corsi di
Adrienne Norman e Ruud de Jong e specializzandosi in tecniche di stampa. Ha
poi partecipato a diversi workshop e seminari, tra cui nel 2002 il Joop
Swart Masterclass della WORLD PRESS PHOTO Foundation e nel 2003 il Festival
di Fotogiornalismo di Gijon.
Tra il 1998 e il 2001 ha realizzato reportage in Turchia, Andalusia, Cuba,
Vietnam, Mongolia e Portogallo, dedicandosi all'approfondimento di tematiche
sociali, con particolare attenzione al tema della spiritualità .
Nel 2002, per il World Press Photo Masterclass, inizia a ritrarre la
drammatica realtà del dopo-guerra in Sierra Leone, approfondendo il tema
della fede vista come riscatto dalle sofferenze della guerra civile. Da
questo progetto nasce 'Faith in Chaos', ampliato anche nel corso dell¹anno
successivo e premiato nel 2003 con il Kodak Young Photographer¹s Award.
Nel maggio del 2003 gli viene commissionato da MSF Holland (Médecins Sans
Frontières) un reportage sulle attività di assistenza a domicilio dei malati
di AIDS in Zambia.
I suoi lavori sono stati esposti e proiettati nell'ambito di manifestazioni
internazionali quali Photoespaña 2001 e 2002, Visa pour l'image 2003
(Perpignan) Fotopress 2003 (Lleida, Spagna), Fuji Press European Awards 2003
(Oslo), Fuji Film Europress Awards (Barcellona) e presso il FOAM
(Photography Amsterdam Museum).
Le sue fotografie sono apparse su numerose riviste internazionali, tra le
quali NRC Handelsblad, Trouw, Onze Wereld, PF, Magazine (La Vanguardia), The
Observer, Man, Brisas (Ultima Hora), Volkskrant, M magazine, PDN, El Mundo,
El Periódico (El Dominical), The Times.
Mostra a cura di Grazia Neri e Elena Ceratti
La mostra verrà inaugurata mercoledì 21 aprile 2004 alle ore 18.30
alla Galleria Grazia Neri, via Maroncelli 14, Milano.
Pep Bonet sarà presente all'inaugurazione
La mostra rimarrà aperta fino al 21 maggio 2004 con i seguenti orari:
da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14,30 alle 18
sabato dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 17
chiuso la domenica
Ingresso libero
Ufficio stampa
Agenzia Grazia Neri tel. 0262527.1 Â fax 026597839