Nella selva non piu' oscura. Uno 'sguardo lento' che rifugge da effetti speciali e da artisticismi esasperati. Il fotografo ha redatto un elenco dei 'luoghi comuni da evitare' che lo guida durante la sua ricerca.
L’autore, in questa serie, procede a un’operazione di “ripulitura” di tutto ciò che è stereotipato e ridondante riscontrabile nelle immagini di boschi e foreste. Uno “sguardo lento” che rifugge da effetti speciali e da artisticismi esasperati. Il fotografo ha redatto un elenco dei “luoghi comuni da evitare” che lo guida durante la sua ricerca.
Giovanni Zaffagnini (1945) Vive e lavora a Fusignano (Ravenna). Dalle ricerche etnografiche degli anni settanta è passato successivamente alla fotografia di paesaggio, con particolare attenzione agli spazi urbani, all’ambiente e ai vari aspetti della quotidianità, mettendo spesso in relazione la sua opera con altre forme di espressione.
Nel 1986, su progetto di Gianni Celati, è stato fra i curatori della mostra itinerante e del volume Traversate del deserto (Ravenna, Essegi Editore).
Mostre (selezione): L’insistenza dello sguardo, fotografia italiana 1839-1989 (a cura di P. Costantini e I. Zannier, Venezia, Palazzo Fortuny, 1989); La matière, l’ombre, la fiction (a cura di J.C.Lemagny, Paris, Galerie Colbert, 1994); Modena per la fotografia (a cura di W. Guadagnini, Modena, Palazzina dei giardini, 1997); 32 Italian Photographers: A tribute to Phyllis Lambert (Montreal, Canadian Centre for Architecture, 1999); Pensèes Sauvages (Sceaux, La Galerie du Petit Chateau, 2003); Herbolarium (Bari, Castello Svevo, 2004); Architettura in Emilia-Romagna nel secondo Novecento (a cura di M. Lupano e P. Orlandi, Bologna, Galleria d’Arte Moderna, 2005); Maneggiare con cura, Kunstraum Cafè Mitterhofer 2005, Un Po di particolari (Blue project, Vila Real de Santo Antonio, Portugal, 2007); Tecla (Bolzano, Galleria Foto-Forum, 2008); 54° Biennale di Venezia, Pad. Italia, (Reggio E., Chiostri di San Pietro, 2011); Sembianze (a cura di I.Zannier e R.Maggiori, Rep. di San Marino, Museo San Francesco, 2011); Desert Inn (a cura di C.Garzia, Bari, Castello Svevo, 2012); Deserto Km.0 (a cura di M.Isabel Fernandez, Forlì, Biblioteca A.Saffi, 2012); Fin dove può arrivare l’infinito? a Luigi e Paola Ghirri (a cura di D.De Lonti, Rubiera, Linea di confine, 2012); Italo Zannier La sfida della fotografia (a cura di Denis Curti e Italo Zannier, Pordenone, 2012).
Monografie (selezione): Terra,case,strade,acqua, (Padova, Interbooks, 1992) Tecla (Fusignano, I figli del deserto, 1994), Carte riciclate (Milano, Charta, 2001); Herbarium (Milano, Silvana Ed. 2003); Io vidi. Il paesaggio nella poesia di Dino Campana, (Ravenna, Longo Ed. 2003); Ville dei sogni (Ravenna, Danilo Montanari Ed. 2006); Gli alberi morti, (Ravenna, Danilo Montanari Ed. 2010); A cielo aperto. Nel paesaggio rurale della Bassa Romagna, (Castel Maggiore, Editrice Quinlan, 2011).
Collezioni: Bibliothèque Nationale de France, Paris; Canadian Centre for Architecture, Montreal; Galleria Civica, Modena; Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, Bologna; Archivio Italo Zannier, Venezia.
Inaugurazione 18 aprile ore 19
Kunstraum Cafe' Mitterhofer
via Peter Paul Rainer, 4 San Candido (BZ)
lun-sab 7-20
ingresso libero