Disegnatore e xilografo. Una silloge di circa 60 opere su carta, soprattutto disegni, facenti riferimento all'intero arco della sua produzione artistica, dalla ricerca d'avanguardia al tonalismo della lunga stagione romana.
a cura di Giuseppe Appella e Francesco Parisi
La Galleria Simone Aleandri Arte Moderna prosegue la sua indagine sulla grafica italiana del novecento dedicando la presente mostra al pittore ferrarese Roberto Melli, esponente di spicco della “Scuola Romana”. In rassegna una silloge di circa 60 opere su carta, soprattutto disegni, facenti riferimento all'intero arco della sua produzione artistica, un cinquantennio dal 1906 al 1954, dalla ricerca d'avanguardia degli anni liguri nel primo decennio del secolo al tonalismo della lunga stagione romana, attraverso la dura esperienza delle leggi razziali del 1938 che obbligarono l'artista, di fede ebraica, ad una forzata e gravosa marginalità.
melli2Agli studi preparatori per dipinti e sculture, “La casa rossa”, “Sulle sponde del Tevere”, “Il gasometro”, “Figure tra gli alberi”, “Controluce”, per citarne alcuni, si affiancano i celebri studi romani di rione Testaccio, ritratti, autoritratti e sorprendenti progetti per cornici, sovraccoperte di libri, copertine editoriali. Una rassegna ampia ed intima, che svela il serio e ispirato lavoro che l'artista svolge in fase di preparazione della più nota produzione pittorica. Come precisa Giuseppe Appella (già curatore con Maurizio Calvesi della mostra antologica di Roberto Melli, realizzata a Macerata nel 1992) nel suo saggio in catalogo: “I sessantotto fogli dei vari taccuini, una sorta di concentrato degli anni genovesi e degli anni romani, fino al 1956, quando nello Studio d'Arte La Medusa di Claudio Bruni, a seguito dell'antologica realizzata nell'ambito della VII Quadriennale nazionale d'Arte, fa il punto della sua posizione artistica, tracciano mezzo secolo di incontri, di esperienze, di difficoltà, non solo economiche, di impegno morale, trasferiti nel disegno che, proprio attraverso questi lacerti, evidenzia la parte considerevole avuta da Melli nella crescita dell'arte contemporanea, non solo italiana”.
In mostra, inoltre, i rarissimi fogli xilografici apparsi su Ebe a partire dal 1907, ai quali è dedicato un ampio ed esaustivo saggio critico di Francesco Parisi, che fa luce sul complicato intrigo di rapporti, frequentazioni, collaborazioni nel mondo artistico/letterario dell'incisione italiana e dei suoi canali di diffusione, settore fra i meno indagati della nostra storia dell'arte recente e dal quale Melli emerge come figura di primissimo piano.
Catalogo Officine Vereia / De Lucain Galleria a cura di Giuseppe Appella e Francesco Parisi
Inaugurazione: giovedì 18 giugno, ore 18.00
Galleria Simone Aleandri Arte Moderna
piazza Costaguti, 12 Roma
lunedì - venerdì ore 11.00 – 19.00
sabato 20 e 27 giugno ore 10.00 – 13.00 (nel mese di Luglio il sabato la galleria rimarrà chiusa)
ingresso libero