Alberto Burri
Antoni Tapies
Yves Klein
Stephen Antonakos
Gulsun Karamustafa
Mona Hatoum
Michal Rovner
Mona Marzuk
Ghada Amer
Adel Abdessemed
Touhami Ennadre
Jan Munoz
Dominique Gonzales-Foerester
Claude Leveque
Botto e Bruno
Bianco-Valente
Lala Meredith-Vula
Adrian Paci
Sisley Xhafa
Takis Zerdevas
Marisa Vescovo
Maurizio Calvesi
Maestri e nuove espressioni fra Genova e Istanbul. Quattro piccole, ma significative personali di maestri europei della seconda meta' del 900: Alberto Burri, Antoni Tapies, Yves Klein, Stephen Antonakos. Tredici artisti contemporanei provenienti da Paesi mediterranei: Claudio Parmigiani, Juan Munoz, Gerard Garouste, Touhami Ennadre, Ku Tlug Ataman, The Last Group, Mona Hatum, Sislej Xhafa, Ivan Kozjaric, Ghada Amer, Mona Marzouk, Dimitri Alithinos, Lala Meredith Vula. A cura di Marisa Vescovo e Maurizio Calvesi
Maestri e nuove espressioni fra Genova e Istanbul
A cura di Marisa Vescovo e Maurizio Calvesi
In occasione delle manifestazioni per Genova 2004 Capitale Europea della Cultura, l'Accademia Ligustica di Belle Arti inaugura un'importante mostra di artisti appartenenti ai Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. L'esposizione è articolata in due sezioni:
Quattro Maestri del Novecento - Alberto Burri (Italia), Antoni TÃ pies (Spagna), Yves Klein (Francia), Stephen Antonakos (Grecia)- a cura di Maurizio Calvesi nel Museo dell'Accademia Ligustica di Belle Arti
Nuove espressioni tra Genova e Istanbul: sedici artisti emergenti che si esprimono attraverso diversi linguaggi espressivi (video-art, installazioni, elaborazioni fotografiche, manipolazione del corpo, protesi bio-cibernetiche, ecc.) - Gulsun Karamustafa (Turchia), Mona Hatoum (Libano), Michal Rovner (Israele), Mona Marzuk (Egitto), Ghada Amer (Egitto), Adel Abdessemed (Algeria), Touhami Ennadre (Marocco), Jan Munoz (Spagna), Dominique Gonzales-Foerester (Francia), Claude Leveque (Francia), Botto e Bruno (Italia), Bianco-Valente (Italia), Lala Meredith-Vula (Bosnia-Erzegovina), Adrian Paci (Albania), Sisley Xhafa (Kosovo), Takis Zerdevas (Grecia) - a cura di Marisa Vescovo alla Loggia di Banchi
Mediterraneo: questo nome evoca una storia millenaria di civiltà e di scambi; un mare le cui rive appartengono a tre continenti: l'Europa, l'Asia e l'Africa, solcato da navi fin dall'Antichità ; luoghi di passaggio e di commerci, da Ulisse ai giorni nostri. Oggi più che mai, è il mare del multiculturalismo, della complessità e, sfortunatamente, dei conflitti.
L'estensione dello spazio, la peculiarità del paesaggio, la compattezza dell'assieme, creano l'impressione che il Mediterraneo sia nello stesso momento un mondo a sé e il centro del mondo: un mare circondato da terra, una terra bagnata dal mare, mentre il sole generoso dovunque crea effetti psicologici di euforie e di stanchezza, talora stabili, talora passeggeri. Ci sono porti costruiti per necessità , e altri creati secondo la natura, ci sono porti che sono rimasti approdi, o ancoraggi, e altri sono diventati palcoscenici, o mondi, come è avvenuto a Genova.
Il Periplo del Mediterraneo vuole portare in scena individualità artistiche di questa area, tuttora critica, a livello esistenziale, politico, culturale: esse si assumono, o si sono assunte appieno, i rapporti tra appartenenza e cultura, indispensabili per superare l'attuale impasse tra arte e società , là dove le diversità si incontrano e si scontrano.
La funzione dell'arte in questo particolare momento, è quella di aprire degli spazi sia geografici, sia mentali, capaci di trascinarci verso nuove rotte, e verso quei modi di riflessione sui meccanismi sociali che stritolano l'uomo e la sua voglia di creazione.
Progetto speciale:
'Segnal/Etica'
Marco Nereo Rotelli con la collaborazione di Filippo Centenari con l’intervento di Edoardo Sanguineti
Undici segnali saranno collocati nelle strade limitrofe e prospicienti alla Loggia Banchi.
Le parole del poeta Edoardo Sanguineti trascritte da Marco Nereo Rotelli su immagini di Filippo Centenari, per una 'via' dedicata alla vita.
L’installazione comprende anche un’ intervento sulla grande finestra della Loggia e uno 'spot-poetico' realizzato con Edoardo Sanguineti , visibile all’interno dello spazio espositivo.
Mercoledì 5 maggio alle ore 11:00 al Museo dell'Accademia si terrà un'anteprima della mostra per la stampa con Maurizio Calvesi e Marisa Vescovo
Giovedì 6 maggio alle 17:00 inaugurazione ufficiale della mostra all'Auditorium del Teatro Carlo Felice (Passo Eugenio Montale, 4) e visita alle due sezioni.
Immagine: Bianco e Valente, Cloud System
Museo dell'Accademia Ligustica di Belle Arti - Largo Pertini 4, Genova
Loggia di Banchi - Piazza Banchi 2, Genova
Da martedì a domenica 10.00-19.00, giovedì 10.00-22.00. Catalogo Skira.
Ufficio Stampa: Francesca Felletti tel. e fax 010.8691250