V.I.T.R.I.O.L. Una ricerca che, fuori da classificazioni di genere e linguaggio, fa della luce e del colore la costruzione di un percorso narrativo/performativo.
"L’artista deve esser cieco alle forme “note” o “meno note”, sordo alle teorie o ai desideri della sua epoca. Deve fissare gli occhi sulla sua vita interiore, tendere l’orecchio alla necessità interiore". W.Kandinsky
V.I.T.R.I.O.L - Visita Interiora Terrae Rectificando Invenies Occultum Lapidem, ossia Visita l’interno della terra, e rettificando troverai la pietra nascosta- è il titolo della mostra di Carlo Cofano presso E-litè studiogallery dal 31luglio al 31 agosto 2015.
Un titolo che, oltre ad alludere all’acronimo tanto in auge presso gli alchimisti e il cui significato era un invito a indagare la propria anima ed il proprio spirito per purificarsi, processo parallelo a quello della produzione della pietra filosofale, è da considerarsi l’esito di un percorso fisico, concettuale e spirituale lungo quasi cinque anni e vissuto intensamente in prima persona dall’artista.
Una ricerca che, fuori da classificazioni di genere e linguaggio, fa della luce e del colore la costruzione di un percorso narrativo/performativo che si esperirà nel visitatore come cammino e costruzione di immagini mentali, oniriche, metafisiche, di natura strettamente sensoriale, come un invito ad indagare la propria anima attraverso il potere dell’immagine. Vitriol, Excalibur, Il Codice Tarot, la reinterpretazione degli Arcani Maggiori ( enigma irrisolto della genesi che continua ad affascinare artisti di tutti i tempi a reinterpretarne le misteriose figure, da Dalì, Toppi, Niki de Saint-Phalle, Guttuso, Ferenc Pinter e tanti altri), L’Osservatore, sono quadri in movimento che sovvertono la normale percezione dello spazio e in cui l’artista ama giocare con la fascinazione dell’immagine, attingendo a 360° dal passato, dalla filosofia, dalle suggestioni della mitologia, dall’esoterismo. Carlo Cofano impiega elementi del paesaggio nei suoi dipinti, parte da essi tanto che sembrerebbe allo spettatore di guardare paesaggi dipinti, ma solo ad un osservatore distratto…
A chi voglia invece avvicinarsi, addentrarsi nella sua pittura, consiglio di abbandonare i tradizionali canoni della visione per assistere alla metamorfosi ossessiva dello spazio, intensificato a tal punto che tanto i grandi quanto i piccoli formati sembrano inghiottire lo spettatore. Grazie al sorprendente uso della prospettiva e di plurimi punti di fuga, l’artista crea una particolare composizione in cui ordine e deflagrazione, vertigine e equilibrio, pieno e vuoto, negativo e positivo, danno ai quadri una straordinaria energia e dinamismo che non lasciano mai l'occhio e la mente a riposo. La visione semmai necessita di una lentezza che chiede di aprirsi alle suggestioni dell’inconscio. Parte inscindibile della mostra la luce, le essenze, la musica che creano un insieme mentale ed estetico collocabile abilmente tra il racconto e il viaggio… V.I.T.R.I.O.L., appunto…
Katia Olivieri
Inaugurazione 31 luglio ore 20
E-lite studiogallery
corte San Blasio, 1c Lecce
ingresso libero