Kersels esordisce come performer con gli Shrimps, gruppo di culto della scena californiana degli anni '80, per poi intraprendere verso la meta' degli anni '90 una carriera autonoma in bilico tra scultura radicale, arte installativa e happening. La mostra Illuminous conferma la sua vocazione per il paradosso, coniugando l'estrema semplicita' della materia (in questo caso il vetro soffiato), con una sofisticata e complessa trama installativa, che trasforma la galleria in caverna popolata di rifrazioni e contrasti luminosi, animata dal gioco dei contrari, quasi una caverna metafisica
Mercoledi 5 maggio 2004, dalle 18.00 alle 22.00, presso Guido Costa Projects
di Via Mazzini 24 a Torino, si inaugura ''Illuminous'', di Martin Kersels.
Artista tra i più noti e stimati del circuito artistico di Los Angeles,
Martin Kersels esordisce come performer con gli ''Shrimps'', gruppo di culto
della scena californiana degli anni '80, per poi intraprendere verso la metÃ
degli anni '90 una carriera autonoma in bilico tra scultura radicale, arte
installativa e happening.
I suoi lavori, spesso venati da un sottile umorismo e da un gusto
particolare per il paradosso, lo hanno presto fatto conoscere come uno dei
talenti emergenti dell'arte statunitense, garantendogli da subito mostre nei
maggiori musei americani (Mass MoCa, La MoCa, J.Paul Getty Museum, Whitney
Museum of American Art), e la presenza in prestigiose collezioni europee
(dalla collezione Saatchi di Londra, a quella del Centre Pompidou di
Parigi).
Talento eclettico, in grado di passare dalla scultura, alla fotografia
sperimentale, dalla videoarte alla performance, Martin Kersels si distingue
per uno stile unico, spesso dominato dal gigantismo e dalla complessità ,
declinato però in tratti semplici ed incisivi, nutriti di materiali primari
e poveri, apparentemente selvaggi.
La mostra di Martin Kersels, prodotta da Guido Costa Projects, conferma
questa sua vocazione per il paradosso, coniugando l'estrema semplicità della
materia (in questo caso il vetro soffiato), con una sofisticata e complessa
trama installativa, che trasforma la galleria in caverna. Una caverna
popolata di rifrazioni e contrasti luminosi, animata dal gioco dei contrari,
quasi una caverna metafisica.
Le opere in mostra, prodotte tra Murano e Damanhur, raccontano del tempo e
dell'immutabile, dell'acqua e del fuoco, destreggiandosi con leggerezza tra
realismo magico e cartoons, in un precipitato di rara suggestione dove
convivono low e high tech, tragedia e farsa.
Immagine: Sleeper's Dream, 2003, Mass MoCA. Courtesy: ACME, Los Angeles
La mostra è stata realizzata grazie alla collaborazione di:
Mahatma Marchi - vetro soffiato - Damanhur
Sergio Barboni - legno e metallo - Torino
Algieri gas - impianti gas - Torino
Brother & Brother srl - luci - Milano
Opening: mercoledi 5 maggio 2004, dalle 18.00 alle 22.00
Guido Costa Projects - Via Mazzini 24 - 10123 Torino
Orario: dal lunedi al sabato, dalle ore 11.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00.