Percorsi d'arte Pubblica. Cagliari Capitale Italiana della Cultura 2015 presenta "Flamingo Shrines - Walking In Molentargius", installazione di suoni e immagini di Mike Cooper. Parte del progetto che fa di Cagliari, un laboratorio di sperimentazioni e produzioni nell'arte, nella musica nel teatro.
Space is the place / Percorsi d'arte Pubblica.
Cagliari, un cantiere culturale, un laboratorio di sperimentazioni e produzioni nell’arte,
nella musica nel teatro, con il coinvolgimento di artisti internazionali e delle diverse
comunità che compongono la città.
Un fitto programma per i prossimi mesi che continuerà anche nel 2016.
Tra gli artisti che saranno a Cagliari anche: Mike Cooper, Signe Lidén, Pierre Sauvageot,
Tellas, Maria Papadimitriou, Eric Baudelaire, Mathieu Abonnenc, Rossella Biscotti,
CAMP, Cristian Chironi, Dimitris Papaioannou.
Uno scenario creativo ed espositivo
en plein air
fatto di
paesaggi plurimi, di laboratori
artistici, di piani molteplici da attraversare:
con
“Space is the place / Percorsi d’arte
Pubblica”,
Cagliari Capitale Italiana della Cultura 2015
si è trasformata in un autentico
cantiere culturale, laboratorio di sperimentazione e produzione nell’arte, nella musica,
nel teatro, che coinvolge grandi artisti internazionali e le diverse comunità che
compongono la città, con un
fi tto programma d’iniziative ed eventi che proseguirà fi no
a dicembre e oltre.
La scelta non è casuale. I
progetti d’arte pubblica rivestono un ruolo strategico nella
defi nizione di nuovi paesaggi
perché implicano il
coinvolgimento attivo delle comunità,
promuovono percorsi di
ibridazione dei linguaggi,
costruiscono
ponti e relazioni,
contribuiscono a
radicare nei territori le migliori esperienze internazionali,
mettendo in
luce la
centralità e l’apertura della Sardegna.
Lo
straordinario processo di rigenerazione
urbana
che Cagliari sta conducendo – sul piano fi sico, sociale e di servizi –
trova dunque
forza e completamento nella contaminazione culturale.
Questo è lo spirito che anima anche il progetto di Arte Pubblica
“Space is the place”.
Dai musei alle piazze, dalle spiagge agli spazi domestici, dai colli al mare, dalle zone
archeologiche ai quartieri storici, dai teatri convenzionali a quelli a cielo aperto, Cagliari
è
diventata - e lo sarà anche nei prossimi mesi e nel futuro - un palcoscenico diffuso, uno
scenario per installazioni,
performance site specifi c,
percorsi sonori, eventi di comunità.
Nei mesi passati
artisti nazionali e internazionali sono stati invitati a lavorare sul
territorio,
con la richiesta di
esplorare il concetto di confi ne e margine
sia in senso
linguistico sia in senso geografi co e sociale. L’idea era c
ostruire una diversa cartografi a
di Cagliari per ridisegnarne le mappe culturali
e intrecciare, con la
partecipazione attiva
dei cittadini, storie e segni nei vuoti urbani.
“Space is the place”
non è un festival e non è una rassegna. Ma non è neanche la
somma di eventi singoli. È un percorso pensato per rendere l’esperienza estetica anche
momento di relazione e incontro e la pratica artistica anche lo snodo di un processo di
elaborazione di nuove e coraggiose visioni.
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Flamingo Shrines - Walking In Molentargius
In collaborazione con Centostazioni S.p.A. Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane
“Non avere paura. L’isola è piena di rumori,
di suoni e dolci arie che danno gioia e non fanno male.
A volte mille strumenti vibrano e ronzano
alle mie orecchie; a volte sono voci …”
William Shakespeare, “La tempesta”
Piazza Matteotti come la porta aperta di una città che accoglie. Il nuovo progetto di arte pubblica di Cagliari – Capitale Italiana della Cultura 2015 tocca stavolta la stazione ferroviaria, grazie all’installazione di suoni e immagini firmata da Mike Cooper.
Flamingo Shrines - Walking In Molentargius è il secondo capitolo di una lunga residenza artistica che ha visto l’eclettico musicista inglese impegnato in città da luglio a settembre. La prima fase si è conclusa il mese scorso con un concerto al Teatro Civico, in cui Cooper ha diviso il palco con alcuni studenti del Conservatorio in un percorso legato alle suggestioni di Molentargius.
Nella stazione di piazza Matteotti saranno nuovamente in scena i suoni, le visioni e – soprattutto – gli abitanti del Parco: quei fenicotteri rosa che si fanno metafora di Cagliari come luogo dell’accoglienza. La natura diventa nella stazione porta stessa della città e riceve l’ospite, il viaggiatore, il pendolare, il visitatore, invitandolo allo stesso tempo alla mobilità.
Attraverso l'arte, la natura e la bellezza si esplora così la possibilità di creare nuovi flussi, di ibridare gli spazi e di enfatizzare il loro potenziale. Una azione dal forte significato simbolico per una piazza che in questi mesi si ritrova a vivere una condizione sociale forte e drammatica. Un nuovo intervento in uno spazio non convenzionale che si inserisce nel progetto di Cagliari – Capitale Italiana della Cultura 2015 di ridisegnare la geografia della città.
Progetto che a breve coinvolgerà un altro importante snodo cittadino, fondamentale punto di collegamento con l’area vasta: la stazione dell’Arst, che vedrà l’installazione di un pianoforte pubblico. Anche gli spazi di attraversamento diventano così luogo di produzione culturale per un coinvolgimento della città a 360 gradi.
Flamingo Shrines - Walking In Molentargius - Per Mike Cooper i suoni della natura sono musica e soprattutto composizione che viene realizzata allo stesso tempo con spontaneità e intenzione dal mondo animale e vegetale. Sono molti i musicisti oggi che usano la registrazione ambientale (field recordings) come materiale compositivo attraverso la sola manipolazione digitale. Cooper, però, preferisce collaborare con i suoni della natura piuttosto che colonizzarli in un lavoro che include non solo suoni ma visioni, rumori accidentali, colori, storie, tradizioni, narrazioni, riferimenti culturali diversi che si articolano in una forma visionaria “che va oltre ad una semplice idea di multiculturalismo.
L’installazione Flamingo Shrines – Walking in Molentargius, esito della residenza artistica tenutasi da luglio a settembre all’interno dei progetti di arte pubblica di Cagliari - Capitale Italiana della Cultura 2015, prevista nella stazione ferroviaria di piazza Matteotti a Cagliari, riporta suoni e visioni del Parco Naturale di Molentargius dove con la collaborazione del Conservatorio Pierluigi da Palestrina di Cagliari e di Legambiente sono stati campionati i suoni dei fenicotteri e degli animali delle aree umide.
L’idea di installare il lavoro nella stazione prende spunto dalla natura dei fenicotteri come animali migratori, definiti nel gergo Sa gente arrubia, un popolo, quindi, che viene ospitato nella città di Cagliari e che ha deciso di abitarvi in forma stanziale, diventando simbolo della sua accoglienza e di un contesto climatico ottimale dove natura e spazio urbano si compenetrano armonicamente l’uno nell’altro. La natura diventa nella stazione porta stessa della città e accoglie l’ospite, il viaggiatore, il pendolare, il visitatore, invitandolo allo stesso tempo alla mobilità.
Da anni Mike Cooper concentra il suo lavoro sul suono delle isole, attraverso residenze in diverse parti del mondo, da Guadalupe alla Grecia a Singapore. Per questo motivo Cagliari - Capitale Italiana della Cultura 2015 lo ha invitato a lavorare sul suono del Parco di Molentargius, un’isola di natura nel contesto urbano, attraverso un lavoro di field recordings che ha visto coinvolti gli studenti del Conservatorio Pierluigi da Palestrina di Cagliari. Il concerto al Teatro Civico è l’esito della prima fase del lavoro di residenza.
In collaborazione con il Conservatorio di Musica Pierluigi da Palestrina.
Si ringraziano Centostazioni S.p.A. Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Parco di Molentargius, l'Associazione Parco di Molentargius, Legambiente Cagliari
Biografia
Mike Cooper, inizia la sua carriera musicale come chitarrista, cantante e autore di folk-blues, per poi includere nel suo lavoro l'improvvisazione e la musica elettronica, le sonorizzazioni di film, la radio-art e le installazioni sonore. Dopo essere stato protagonista della scena blues sperimentale negli anni ’60, il British Blues Boom, intraprende la strada del Free Folk, ispirando l’opera di musicisti quali Thurstone Moore (Sonic Youth), Jim O’ Rourke. Parallelamente , sviluppa una carriera nell’ambito della musica sperimentale collaborando assiduamente con membri del London Musicians Collective, come Keith Rowe, David Toop, Steve Beresford, Max Eastley, Paul Burwell, Eddie Prevost.
Il suo lavoro è stato presentato in importanti istituti culturali quali Onassis Centre Atene; MAXXI – Roma; MONA-Hobart,Tasmania; Institute of Modern Art Brisbane; Museum of Contemporary Art – Sydney; Experimental Arts Foundation Adelaide; Esplanade – Singapore; SAM – Singapore; National Arts Centre Tokyo; Metropolis Cinema Beirut; Beirut Arts Centre; University of Hong Kong; Honolulu Academy of Arts; Institute Of Contemporary Arts London; Auditorium – Parco della Musica di Roma ; Biennale di Venezia; GRIM Marseille; Athens Video Arts Festival, Grecia
Immagine: Giardini pubblici performance tributo ad Arthur Russel di Giorgio Orbi
Il programma degli eventi e ulteriori informazioni su www.cagliari2015.eu
Ufficio stampa
Villaggio Globale International - Antonella Lacchin
T 041 5904893 M 335 7185874 lacchin@villaggio-globale.it
Opening venerdì 9 ottobre h 18:00
piazza Matteotti | stazione ferroviaria Cagliari