Conversazioni. Pellegrini decide di dedicarsi all'espressione astratta con l'ausilio del colore, dei monocromi o del non colore, basandosi sull'effetto della luce intensa riverberata dalle sue tele.
a cura di Massimiliano Bisazza e Carla Zucchi
E' sempre importante per un artista esprimere il proprio pensiero in modo scevro da ogni imposizione ma non è sempre facile trasmetterlo senza influenze dettate dagli accadimenti personali e dal proprio vissuto.
Elena Pellegrini è artista sensibile, delicata e passionale hic et nunc e la sua profonda personalità emerge proprio nei suoi lavori creativi, con spontaneità, con leggiadra espressività e un pizzico di femminilità. Una ricetta che si dipana interessante e, garantisco, lo è ancor di più quando si osservano le sue opere.
Da una passata figurazione, poi accennata, Elena Pellegrini decide di dedicarsi all'espressione astratta con l'ausilio del colore, dei monocromi o del non colore, basandosi sull'effetto della luce intensa riverberata direttamente dalle sue tele.
Le opere sono svolte in varie tecniche: acrilici, oli, foglie d'oro, tecniche miste; a dimostrazione del fatto che Elena pittrice ama sondare e sperimentare in tal senso, tanto quanto si appresta a fare nel suo viaggio interiore che permea la sua poetica sensibile.
E' di luce che dobbiamo parlare, l' artista Elena Pellegrini con le tele di grandi dimensioni e la poetica del segnale “vuoto” ha raggiunto il suo più alto grado di maturità, di equilibrio inventivo, di gradevolezza del discorso, di precisione del gusto, varietà nell' immaginazione e la capacità di creare senza mai ripetersi. Tutto ciò fa indubbiamente di queste opere una vocazione naturale e indiscussa.
L'artista ha lavorato in paesi internazionali quali l'Africa e Cuba, che le hanno permesso nel corso degli anni una meta raggiunta attraverso passaggi di lavoro sul suo conscio, e la consapevolezza di un arte che la porterà lontano nonostante il suo studio sia sempre stato il vero e un' autentica fucina di idee.
Esiste qualcosa che ha più forza della normale materia, forte come il pensiero delle nostre menti e le energie dell'universo, l'opera dell'autore è testimonianza di questo e di tutto ciò che si manifesta spontaneamente.
“Non ci sono regole . È così che l'arte è nata, così è come avvengono le scoperte . Andare contro le regole o ignorare le regole. Questo vuol dire inventare qualcosa di nuovo”. (cit. Helen Frankenthaler )
Inaugurazione 28 ottobre 2015 ore 18,30
Galleria d’Arte Contemporanea Statuto13
Via Statuto, 13 (corte int.) – Milano
Apertura al pubblico: dalle h 11 alle h 19 dal martedì al sabato
ingresso libero