Through the black mirror. La ricerca di Cerasi e' caratterizzata da un estremo minimalismo della forma per raccontare, in contrasto, un percorso umano di evoluzione e rivoluzione.
La ricerca di Bruno Cerasi è caratterizzata da un estremo minimalismo della forma per raccontare, in contrasto, un percorso umano di evoluzione e rivoluzione.
La memoria e la tensione continua verso il futuro sono gli elementi cardine attraverso i quali analizza il presente, unico elemento ad essere fuori fuoco, inquieto, dai margini indefiniti e dalla consistenza evanescente.
La cifra artistica è violentemente poetica: nelle installazioni in sospensione è l’aria stessa ad essere l’elemento principale; in quelle realizzate attraverso complessi intrecci di fili lo sono le ombre; nelle sculture in vetro nero - al cui interno Cerasi crea paesaggi tridimensionali distopici - è il riflesso dello spettatore al loro interno ad esserne il vero centro.
Così come accade con il Black mirror digitale, superficie nera dei devices e specchio contemporaneo che restituisce immagini rivedute e corrette della realtà, Bruno Cerasi analizza l’incessante conflitto tra verità e rappresentazione, in cui quest’ultima rivela una versione della società commercialmente migliore ma umanamente fragile.
PROJECT ROOM:
La project room questa volta si trasformerà in una scatola nera al cui interno, come sospese in una dimensione metafisica, saranno incastonate sottili geometrie luminose.
Inaugurazione 14 novembre ore 19
White Noise Gallery
via dei Marsi, 22 (quartiere San Lorenzo) Roma
mar-ven 12 -20, sab 16 - 20
ingresso libero