In mostra una serie di disegni a grafite su carta, ispirati alla poesia 'Nuvola' di Jorge Luis Borges, metafora della mutevolezza dei sentimenti, e una serie di opere che combinano fotografie e disegno dedicate al tempo.
Lo Studio legale La Scala e la sua Toogood Society ospitano una mostra personale di Elizabeth Aro
Nata a Buenos Aires, Elizabeth Aro è vissuta per molti anni a Madrid prima di trasferirsi in Italia, inizialmente in Piemonte e, recentemente, a Milano. L’artista argentina trasforma le dimensioni emotive e mentali della condizione umana in opere dove si mescolano fotografia, disegno, stoffa e filo. Le immagini simboliche del mondo di Elizabeth Aro prendono vita in installazioni scultoree, in disegni su carta, in fotografie, in mappamondi e in libri d’artista con pagine di stoffa ricamate.
All’ingresso della mostra, scendendo la scala che porta allo spazio espositivo, il pubblico è accolto da un lavoro di grandi dimensioni di Elizabeth Aro. Un albero di stoffa, cucito delicatamente in broccato bianco, che mostra vegetazioni incontrollate e inquietanti. L’albero è il simbolo di una storia che cresce e sopravvive; deve essere appoggiata a una struttura che al contempo la sostiene e la opprime perché troppo fragile per andare avanti da sola. Racconta in questo modo come l’amore tra due persone a volte è obbligato da canoni e comportamenti sociali che ne distruggono lo spirito profondo.
Nel progetto concepito per l’Auditorium Piero Calamandrei, Elizabeth Aro espone una serie di disegni a grafite su carta, ispirati alla poesia Nuvola di Jorge Luis Borges, metafora della mutevolezza dei sentimenti, del pensiero che cerca di raggiungere il desiderio:“ […] Sei nuvola. Sei mare, sei oblio. Sei anche quello che hai già perduto.”
E’ parte dell’esposizione anche una serie di opere che combinano fotografie e disegni nelle quali l’artista esplora la possibilità di riappropriarsi del tempo, riconfigurando sensibilmente le costellazioni spaziali, mentre si rimane immersi in un mondo domestico e fantastico allo stesso tempo.
Nei disegni ricamati appare l’individuo, una piccola figura anonima di plastica bianca, che si trova al centro di un mondo di derivazioni labirintiche di filo e metallo cucito. Dominato dal suo pensiero, l’essere umano racconta una favola, che si fa giocosa, ossessiva, attraente e soffocante senza perdere il carattere sconvolgente ed evocativo.
In occasione dell’inaugurazione, giovedì 26 novembre alle 18:00, presso l’Auditorium “Piero Calamandrei” dello Studio Legale La Scala, in via Correggio 43, a Milano, verrà presentata la monografia dell’artista, pubblicata con il supporto dello Studio
Parteciperà al vernissage, presentando la mostra e la monografia di Elizabeth Aro, la critica d’arte Francesca Pasini.
Inaugurazione su invito giovedì 26 novembre ore 18
Studio Legale La Scala
via Correggio, 43, a Milano
Da lunedì a venerdì, dalle 9.00 alle 18.00