Oiran Dochu. Il titolo trae spunto da una tradizione giapponese antichissima, tipica del periodo Edo (1603 – 1867): l'annuale sfilata delle geishe, in abiti vistosi, lungo la principale via della citta'. Kazumi Aragane attualizza e rielabora con una propria poetica ironia questo storico avvenimento.
"Oiran Dochu"
Inaugurazione giovedì 3 giugno alle ore 18.30
Continua alla Galleria Schubert l’indagine sulle manifestazioni artistiche attuali dell’estremo oriente. Chiusa la mostra di Osamitzu Kadota, giovedì 3 giugno alle ore 18.30 inaugura la prima mostra personale italiana dell’artista giapponese Kazumi Aragane dal titolo "Oiran Dochu".
Il titolo trae spunto da una tradizione giapponese antichissima, tipica del periodo Edo (1603 – 1867): l’annuale sfilata delle geishe, in abiti vistosi, lungo la principale via della città .
Kazumi Aragane attualizza e rielabora con una propria poetica ironia questo storico avvenimento.
L’artista, una donna, elegge la figura della geisha a rappresentante di un universo femminile quasi astratto, al limite zoomorfo. La femminilità , riconoscibile forse solo nell’elaborazione degli abiti, eppure sempre estremamente elegante nella forma e nel colore, resta preziosa e sensuale (i colori dominanti sono l’oro e il rosso) anche se ridotta a elemento ornamentale.
La mostra si presenta come un’istallazione di opere di grandi dimensioni, la cui modernità non nasconde il suo debito nei confronti dell’origine dell’artista, fortemente ancorata alle sue radici culturali.
Le geishe di Aragane, realizzate con materiali eterogenei che vanno dalla ricercatezza del tessuto tradizionale degli abiti giapponesi alla semplicità di frammenti di vetro, metalli, corde e polistirolo, si concederanno allo sguardo del pubblico milanese fino al 25 giugno.
Da lunedì a venerdì 11-19 continuato
Sabato su appuntamento
Galleria Schubert
Via Fontana 11 - Milano