Centro Nazionale di Fotografia
Fotografie di Simone Falso. La rassegna presenta il lavoro fotografico dell'artista padovano che si snoda dal 1999 ad oggi. Luoghi comuni presenta 60 scatti a colori e bianco e nero, divisi in quattro serie, tratte dal progetto TDW (Theater der Welt, 'teatro del mondo').
Fotografie di Simone Falso
Si inaugura giovedì 24 giugno 2004 alle ore 19.00 nella Galleria Sottopasso della Stua (Largo Europa) la mostra 'Simone Falso. Luoghi comuni'.
La rassegna, promossa dall'Assessorato alla Cultura, presenta il lavoro fotografico dell'artista padovano che si snoda dal 1999 ad oggi. Luoghi comuni presenta 60 scatti a colori e bianco e nero, divisi in quattro serie, tratte dal progetto TDW (Theater der Welt, 'teatro del mondo').
TDW3, la prima serie esposta in mostra, coinvolge il cantiere navale veneziano Fincantieri e la zona industriale di Marghera. E' un'area, questa, in cui si manifesta un nuovo rapporto tra l'uomo e la macchina, rappresentato in tre grandi strisce che accostano ciascuna cinque distinte fotografie in bianco e nero. In alcune immagini la fabbrica si unisce alle persone per costituire un'unica forma, in altre viene a mancare il senso della proporzione per dar luogo ad un nuovo paesaggio industriale che volge all'astrazione.
Diversa la ricerca, svolta tra il 2000 e il 2002, chiamata TDW4, legata alle performance, incentrata sullo sguardo dell'altro. Simone Falso, in questo caso, ha scelto di muoversi nella città , per le strade, sui mezzi pubblici e nei supermercati per cogliere il momento in cui i protagonisti occasionali si accorgono di essere inquadrati, come la donna che, colta di sorpresa, rivolge uno sguardo né maligno né benevolo, o il gesto infastidito dell'anziano signore, che tenta di coprire l'obbiettivo con la mano. L'artista propone cosi' una sequenza di foto oniriche, mosse e sfocate, come un reportage di luoghi comuni: sono immagini che scorrono davanti ai nostri occhi quotidianamente, spesso trascurate o meglio non percepite, quasi come se non lasciassero traccia nelle nostre coscienze, ma che nello stesso tempo rappresentano il ricordo della vita di tutti i giorni.
In TDW5 si analizza la sottile differenza tra l'astratto e il figurativo: qui il dettaglio a fuoco è sempre marginale e gli elementi che lo identificano sono tagliati fuori dal fotogramma. Si tratta di particolari in primo piano su uno sfondo volutamente sfocato, dove le presenze delle persone si risolvono in macchie di colore che ricordano atmosfere impressioniste. Sono immagini che in qualche modo invitano a riconoscere, in modo inedito e immaginifico, gli scenari scontati della vita quotidiana.
Infine il progetto più recente, TDW7 (tdLondon), che si sviluppa intorno all'architettura contemporanea, fotografata a Londra piuttosto che ad Algeri, in Messico o in Sicilia. In questi spazi l'uomo si inserisce a fatica, sopraffatto dalla grandiosità delle nuove costruzioni o in bilico tra passato tradizionale e progresso tecnologico.
Gli oggetti di indagine di Simone Falso mirano così a far emergere nei 'teatri del mondo' le possibili differenze sociali, culturali e storiche, diventando simbolo di una comune identità , di luoghi nei quali riconoscersi e in cui ritrovare una propria dimensione.
Biografia.
Simone Falso nasce a Padova nel 1975. Dopo aver conseguito la maturità artistica, si diploma all'Accademia di Belle Arti a Venezia, prosegue poi gli studi presso l'Hochschule der Kunste di Berlino. Nel 2002 si trasferisce a Londra, dove apre uno studio di Pittura presso l'associazione ASC (Artists Studio Company) e lavora come fotografo freelance e cameraman. Ha partecipato a numerose collettive e personali: 'Gruppo m.o.s.', Associazione Culturale Noseno, Padova (1995); 'Mutamenti', ex Macello, Padova (1997); personale 'Musica nella pittura', Miroir de la Musique, Padova (1997); '9815258', Accademia di Belle Arti di Venezia (1998; 'Piccoli tranfert', Artefiera, Ferrara (1998); personale 'Nuova esposizione', Centro Culturale Lou Salome, Padova (1998); 'Trasformismi e trasformazione', installazione, Festival Tonicorti, Bastione Alicorno, Padova (1999); 'Rundgang ‘99', Hochschule der Kunste, Berlino (1999); 'Happy ending', Accademia di Belle Arti di Venezia (1999); 'Cantieri aperti', Galleria Città di Padova, Padova (1999); 'Quotidiana ‘00', Galleria Civica, Padova (2000); 'Tours' installazione, Accademia di Belle Arti di Venezia (2000); 'Atelier F', Accademia di Belle Arti di Venezia (2002); 'ASC open Studios', ASC Studio Spaces, Londra (2003); 'Cosmos', Biennale dei giovani artisti d'Europa e del Mediterraneo (2003); 'Empowerment/Cantiere Italia' , Museo Croce, Genova (2004); personale 'TdLondon+paintings+photography', Spazio Lazzari, Treviso(2004).
Comune di Padova – Assessorato alla Cultura
Centro Nazionale di Fotografia – Via Isidoro Wiel,17 – 35127 Padova
Tel. 049-8721598 – 049-8722531 – fax 049 8721598
Mostra a cura di Enrico Gusella.
Segreteria organizzativa: tel. e fax 049 8721598 – 049 8722531
Orario: da lunedì a sabato 11.00 – 13.00/ 15.00 – 19.00
Chiuso la domenica. Ingresso libero
Padova, Galleria Sottopasso della Stua (Largo Europa)